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mercoledì 29 aprile 2020

Gli alieni sono tra noi!

Questo titolo, “Gli alieni sono tra noi!”, è una bufala?
Io personalmente, almeno fino al 2016, avrei detto di sì: ma nel 2017 furono resi pubblici dei filmati dell'aeronautica americana decisamente chiari e inquietanti (v. Usa, il Pentagono pubblica ufficialmente tre video di oggetti aerei non identificati da TG24.Sky.it).
Ora quindi la possibilità che degli alieni abbiano visitato la Terra è decisamente più plausibile: e anche le centinaia di testimonianze sulla questione, talvolta anche di altissimo profilo, acquistano tutta una nuova credibilità.

La lezione che dovremmo trarne è che bisognerebbe essere estremamente prudenti a dichiarare che una notizia/affermazione è una bufala. È invece probabile che un po’ di verità sia presente in tutti i punti di vista anche in quelli apparentemente più assurdi e controintuitivi.

La conseguenza è quindi che la censura, anche delle bufale apparentemente più evidenti, è SEMPRE sbagliata.

Quando si sente rumore di zoccoli si deve pensare alla zebra!

Cavalli e zebre - 29/4/2020
Quando senti il rumore di zoccoli pensa a una zebra è un detto sufi che trovo intelligente e profondo ma che spesso viene frainteso.

Il detto non significa che l’ipotesi più improbabile sia sempre, o magari spesso, quella corretta: anzi!
Quando si sente il rumore di zoccoli probabilmente si starà avvicinando un cavallo ma, è questo il punto, si deve anche essere pronti all’inaspettato: a prendere in considerazione anche l’improbabile.

Andando oltre vi si può intravedere una filosofia di vita, un atteggiamento di apertura mentale, con cui vivere la nostra quotidianità.
Del resto la scepsi, l’idea alla base della filosofia scettica, esprimeva lo stesso concetto: e oltretutto, essere un po’ più scettici riguardo le nostre certezze, ci renderebbe automaticamente più tolleranti verso le idee diverse del prossimo. E un po’ di tolleranza in più non farebbe male a questo mondo.

Superinsonnia - 29/4/2020
Allora la precedente insonnia (ne scrissi nel corto 4 notti e ½?) la risolsi cambiando sale: una semplice coincidenza? Non ne ho idea e non ho voglia di fare esperimenti…

Invece ieri sono stato a fare la spesa all’Eurospin e d’impulso ho voluto riprovare a comprare un tè aromatizzato al bergamotto. Dovete sapere che io sono decisamente fissato col tè e ne bevo tantissimo ogni giorno: ovviamente un paio di anni fa, quando aprirono questo nuovo supermercato, avevo già provato il loro prodotto ma, con mia grande sorpresa, avevo scoperto che non mi faceva dormire. Mi ci volle parecchio per capirlo perché mi sembrava impossibile che un tè, al quale sono abituatissimo, riuscisse a tenermi sveglio ma alla fine me ne convinsi e regalai le bustine avanzate a un amico.

Ieri dunque, dopo cena, verso le 20:00 ho ribevuto il tè al bergamotto…
Risultato: alle 2:00 di notte ero completamente sveglio, sono andato a letto solo per abitudine ma dopo una mezz’oretta mi sono rialzato e mi sono messo ad ascoltare musica.
In definitiva sono rimasto sveglio fino alle 4:00 circa!

La lezione che ne traggo è che il corpo umano è una macchina complicatissima: una sostanza che a 99 persone non fa alcun effetto può invece scombussolare la centesima…
E se questo è vero per le sostanze naturali figuriamoci per i farmaci con i loro molteplici effetti collaterali: questo è uno dei motivi per cui preferisco farne a meno il più possibile...

La buroidiozia in Toscana - 1/5/2020
Due esempi:
- Nuova ordinanza in Toscana: distanziamento a 180 cm.
Quello che mi suona stupido, inutilmente burocratico, è la precisione della misura: perché non limitarsi a un semplice “circa 2 metri di distanza”? Com’è possibile per persone comuni avere una tale precisione senza uscire con un metro in mano?
- Siccome devo bruciare degli sterpi del mio giardino sto cercando di seguire le regole della regione Toscana. Per un qualche motivo hanno messo un limite giornaliero al materiale che si può bruciare ogni giorno. Tale limite è di “3 metri steri al giorno per ettaro” con la necessaria precisazione che “Si ricorda che il metro stero è una misura normalmente usata per la legna da ardere e corrisponde a un metro cubo di legna ordinatamente accatastata, compresi i vuoti presenti tra un pezzo di legno e l'altro.”
Ora vorrei sapere la sterpaglia e la ramaglia che normalmente si bruciano a quanti metri steri corrispondono? Cioè prima dovrei cercare di accatastare il tutto insieme? Non si rendono conto che l’unità di misura non ha senso in questo contesto (che infatti è normalmente usato per misurare la legna da ardere)?
Questo è il frutto bacato della voglia di regolamentare tutto: l’hybris della burocrazia. Indicazioni inutili e inapplicabili sia per l’utente che per l’eventuale controllore.

Esperti - 7/5/2020
Il problema degli esperti è che, di fronte a situazioni/problemi nuovi, tendono ad adottare soluzioni e paradigmi noti. Cercano di approssimare la novità a una forma già conosciuta ma questo non sempre è possibile o efficace.

Quando odono il suono di zoccoli cercano di identificare la particolare razza del cavallo e dimenticano la zebra (v. il corto Cavalli e zebre).

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