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lunedì 22 gennaio 2018

Un lavoro con i "fiocchi"

Lo scorso 24 novembre, meno di due mesi fa, nel pezzo Telecom Odissey 13 gongolavo di gioia perché il mio problema con l'ADSL era stato risolto dopo due settimane di telefonate e una sfilza di tecnici variabilmente incompetenti. Finalmente, il giorno prima, era venuto un giovante tecnico esterno a TELECOM che non aveva avuto paura di sporcarsi le mani, aveva subito localizzato il guasto e l'aveva risolto.

Non avevo però scritto che per fare alcune prove di verifica aveva brutalmente tagliato il cavo della mia linea telefonica intorno al palo da cui era stato strappato (il 17 maggio 2010) quando vi era caduto sopra un albero...
Poi, invece di sostituirlo, vi aveva aggiunto un 20 metri di cavo nuovo collegandolo al vecchio tramite due “fiocchi” e un po' di nastro adesivo.

I due fiocchi:

Scorcio di palo buono e cavo ciondoloni fra i rovi con uno dei due fiocchi chiaramente visibile (l'altro è invece alle mie spalle):

Alla mia perplessità rispose con qualcosa del tipo: “Non si preoccupi tanto questo cavo va riattaccato [al palo] e sostituito perché non lo si può lasciare così fra le frasche. Ho già aperto una chiamata, allegando le foto della situazione e, anche se non subito, questo tratto dovrà essere cambiato...”

I miei dubbi erano dovuti al fatto che la protezione di nastro isolante con la pioggia, l'umido, il gelo e la condensa non sarebbe durata a lungo. E infatti...

Nelle scorse settimane avevo già notato dei rallentamenti dopo delle giornate di pioggia ma da questo fine settimana (venerdì aveva piovuto tutto il giorno) i problemi sono divenuti improvvisamente molto gravi.
Ormai non piove da quasi due giorni ma ancora l'ADSL va male: la velocità di massima si è ridotta a 250Kb ma basta un alito di vento che la connessione rallenta a 50Kb o meno oppure cade del tutto. Ah! E poi ascoltando il telefono si odono degli “schiocchi” tipici di un collegamento traballante...

Adesso devo decidere se aprire subito una chiamata per “farmi sentire” oppure aspettare che la situazione si degradi ulteriormente visto che comunque sarà solo questione di tempo (credo settimane). La mia incertezza è dovuta al fatto che se apro adesso la chiamata e poi per tre giorni c'è il sole allora ci sarebbe il “rischio” concreto che, all'intervento del tecnico, il cavo sia di nuovo asciutto e la mia connessione vada di nuovo decentemente: avendo a che fare con persone dotate di buon senso e che vogliono fare il proprio lavoro seriamente non ci sarebbero problemi perché stavolta è evidente quale sia la causa del rallentamento... ma ormai so già che ho a che fare con persone a cui basta la minima scusa per non intervenire...
Insomma è probabile che se apro adesso una chiamata, in base all'andamento meteorologico, non venga fatto niente. Magari già questo pomeriggio, se non piove, la linea tornerà ad andare sui 400Kb...

Però quasi quasi, cercando di non stressarmi troppo, voglio provare comunque a capire la situazione: ad esempio se esiste veramente la segnalazione aperta dal tecnico esterno per la sostituzione del mio cavo oppure se considerano normale lasciare per mesi/anni una linea tenuta insieme da due fiocchi e un po' di nastro adesivo...

Conclusione: ormai deciderò dopo pranzo come muovermi ma, temo, presto o tardi dovrò scrivere una nuova puntata della serie “Telecom Odissey”...

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