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lunedì 8 gennaio 2018

Due piccioni e la solita fava

Non ho più scritto cos'è successo al mio orecchio!!
Come sapete (v. Nero Natale) ero preoccupatissimo a causa delle esperienze passate: secondo la mia dottoressa di base era un'infezione all'orecchio interno e quindi davo per scontato che non fosse facile risolverla. Il suo sostituto, anch'egli preoccupato, mi aveva fatto la richiesta per una visita urgente dall'otorino.
Nei giorni successivi al Natale però il sistema informatico della sanità toscana era fuori combattimento e così il 26 e 27 non ero riuscito a fissare niente. Nel frattempo, chiedendo a un amico, mi ero fatto consigliare un buon specialista privato: la mia idea era quella di avere due pareri perché, come detto, il problema non si prospettava banale.
Il privato mi fissa la visita per le 19:00 del 28. Verso le 17:30 del 28 riesco finalmente a prendere la linea sul sistema di prenotazione delle visite pubbliche. Si è liberato un posto alle 18:30 per l'indomani (il 29) presso la Misericordia di un paesino della campagna: non mi è chiaro dove sia ma per avere alternative si andrebbe oltre la Befana e a metà gennaio (il dottore mi aveva richiesto una visita urgente...). Quindi accetto e mi viene spiegato che ho, eventualmente, un'ora per disdire l'appuntamento perché è per l'indomani (normalmente bisogna farlo almeno due giorni prima).

Vado dal dottore privato: ha lo studio nel paese vicino a dove abito e gli racconto la situazione. Mi ascolta perplesso, poi mi guarda l'orecchio e subito esclama: “Ha un'infezione micotica!”.
Nessun problema, mi spiega che è piuttosto comune (in estate!), e armato di una cannuccia mi risucchia via i funghetti, poi mi ci dà una schiuma e infine delle goccioline, mi fa anche il controllo dell'udito e mi prescrive delle gocce (anti-micotiche) per una settimana. Problema risolto, mi sono trovato bene e pago 70€.

A questo punto ero curioso di fare il confronto con la sanità pubblica. Il balzello sanitario (ticket) era di 22€ quindi molto inferiore alla cifra richiesta dal privato. Nell'analisi dei costi va però considerato anche il tempo necessario per raggiungere l'ambulatorio.
Secondo GoogleMap da casa mia all'ambulatorio del medico privato ci sono 8,9Km per un tempo di 16 minuti.
Sempre secondo GoogleMap da casa all'ambulatorio pubblico nel paesino sperduto ci sono due possibilità: passando dall'autostrada 53,3Km e 49 minuti; l'alternativa su strade locali è di 54,4Km e 69 minuti (secondo una persona MOLTO esperta dei luoghi si tratta di una previsione estremamente ottimistica e occorrono invece almeno 90 minuti!).
Consideriamo quindi che la mia auto faccia 15Km con 1litro di benzina (a 1,50€ il litro); e quanto valutare il mio tempo? Mi tengo basso e dico 20€/h. Ottengo allora:
Medico privato:
70€ + 32 minuti + 17.8Km =
70€ + 10.67€ + 1.78€ = 82.45€
Sanità pubblica:
22€ + 138 minuti + 108.8Km (*1) =
22€ + 46€ + 10.88€ = 78.88€

Alla fine considerando anche i fattori tempo/distanza/benzina e non valutando che il privato mi ha fornito il suo servizio circa 24 ore prima del pubblico (qual è il costo di stare male per un giorno in più? (*2)), il prezzo del privato è di pochissimo superiore al pubblico.
Sarebbe fondamentale poi valutare la qualità della visita: come detto da questo privato, che mi era stato consigliato, mi sono trovato molto bene: mi ha trattato cordialmente, ha avuto la pazienza di ascoltare le mie spiegazioni e, soprattutto, ha risolto efficacemente il problema.
Sfortunatamente alla visita pubblica ho deciso all'ultimo momento di non andare: ormai non aveva più senso e non avevo voglia di sobbarcarmi il lungo viaggio...

Alla fine quindi non ho preso due piccioni/dottori con la proverbiale fava che invece, come al solito, è risultata essere KGB...
Però è evidente come proceda speditamente lo smantellamento della sanità pubblica italiana. Scientificamente i politici toscani promuovono lunghe liste d'attesa (solo per una fortunata coincidenza avrei potuto fare la mia visita per l'indomani altrimenti per la mia “urgenza” avrei dovuto attendere un minimo di due settimane!) e i costi, almeno nel mio caso, sono dando un minimo valore anche al tempo del paziente, grossomodo equivalenti.
È bene ribadire che questa è una scelta politica e non una triste realtà ineluttabile. Non è che non si potrebbe fare meglio: è che si vuole rendere più allettante e competitiva la sanità privata abbassando la qualità/efficienza/costo di quella pubblica...

Conclusione: almeno il problema all'orecchio l'ho risolto e, se/quando avrò di nuovo bisogno, so a chi rivolgermi...

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