Ultimamente leggo poco i siti di informazione perché mi faccio cattivo sangue. Oggi però ho dato un'occhiata: in copertina sull'Economist fotomontaggio di Renzi col gelato in mano. All'estero, dove l'influenza di RAI, Mediaset, Repubblica, Corriere & C. non è forte come in Italia, hanno smascherato il bluff di Renzi.
In Italia adesso, e solo perché sono arrivati i dati ISTAT, i media fingono di stupirsi che lo spot degli 80€ (mediamente molti meno) non abbia rilanciato l'economia. Fingono di non sapere che era solo un'ottima trovata elettorale.
Il problema non sono le persone che lavorano ma quelle disoccupate!
Diamo un'occhiata alle cifre in gioco: diciamo che per ogni 12 bonus da 80 euro avremmo potuto avere uno stipendio di quasi 1000€.
Per rilanciare l'economia non sarebbe quindi stato più proficuo usare il denaro del bonus per finanziare nuovi posti di lavoro? Rilanciando l'occupazione l'economia avrebbe potuto realmente riprendere fiato. Peccato che come spot non sarebbe stato altrettanto buono dato che i frutti di questo investimento si sarebbero iniziati a vedere da questo autunno, troppo tardi quindi...
Da altre parti si denuncia la pericolosità democratica dello stesso presidente Napolitano e delle riforme costituzionali. Non ho intenzione di perdere tempo a ritrovare quei collegamenti. Chi si fida bene, chi non si fida pazienza.
Nel frattempo Padoan, come avevo da tempo previsto e scritto, svende i beni pubblici: in questi giorni pezzi di ENEL e ENI. I soldi ricavati serviranno almeno a qualcosa? Assolutamente no!
Verrano buttati nel pozzo incolmabile del debito pubblico e non per fare ripartire l'economia.
Esproprio, anzi furto, ai danni dell'Italia.
Ma dopotutto una parte significativa degli italiani ha voluto questo governo (o almeno gli ha dato la propria benedizione alle europee) e adesso tutti pagheranno sulla propria pelle le conseguenze.
Vado avanti a leggere la dichiarazione ufficiale “Nessun prelievo dalle pensioni”. Non è smentito però il prelievo forzoso, per altro già ventilato dalla Merkel...
E intanto continua l'opposizione virtuale del M5S. Volevo farci un pezzo a parte ma il nocciolo posso già anticiparlo.
Ormai è evidente che l'opposizione, talvolta persino troppo vivace e colorata, a Roma non serve a nulla. La maggioranza non si fa scrupoli a ignorare le stesse regole del parlamento: vedi tagliola e soprusi vari per l'approvazione della riforma del senato.
Quello che resta sono noiosi, se non a volte dannosi e inutili, meme che girano su FB e gli ululati sul viario di Grillo.
Ci si dimentica, e io temo non a caso, che la forza del movimento è nei suoi attivisti e nel suo seguito popolare. Visto che tutto il resto non serve a niente bisognerebbe organizzare delle manifestazioni, dei cortei ogni settimana.
Su cosa protestare c'è solo l'imbarazzo della scelta: le decisioni del governo Renzi sono state una peggiore dell'altra. Basti dire che la secchiata d'acqua ghiacciata in testa è stata la sua azione migliore...
alla prima stazione
1 ora fa
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