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lunedì 4 settembre 2023

Pirola

Non so bene come iniziare questo pezzo (premetto che sto scrivendo nella mattina del 31 agosto ma che probabilmente lo pubblicherò il 3 settembre), soprattutto sono incerto su che approccio adottare: elenco i fatti scientifici noti (v. Covid-19: Scientists sound alarm over new BA.2.86 “Pirola” variant dal BMJ.com), gli aspetti politici/economici oppure quelli sociali/psicologici?

Probabilmente sono più interessato agli aspetti politici/economici e sociali/psicologici ma per commentarli correttamente è comunque necessario far presente alcuni fatti scientifici. Però, invece di fare un elenco sistematico di quest’ultimi (che mi richiederebbe un impegno e precisione che al momento mi mancano) mi limiterò a menzionarli via via che mi servono.
Prima di tutto il nome tecnico della variante Pirola è BA.2.86: si tratta quindi di una variante della Omicron (BA.1 e poi non ricordo più). Ancora non lo sappiamo con certezza ma gli scienziati si aspettano che dia sintomi simili a quest’ultima e non più gravi. A corroborare questa ipotesi vi è il fatto che questa variante è già stata individuata in giro per il mondo: questo significa che si è già diffusa senza che nessuno se ne sia accorto: evidentemente quindi non dovrebbe provocare più danni della Omicron.
Rispetto alla Omicron differisce per una trentina di aminoacidi tutti (o quasi) localizzati nella proteina “spike”: questo significa che “l’immunità” data dal vaccino, basata esclusivamente sulla proteina “spike” è scarsa. Il CDC americano conferma “parzialmente”: Risk Assessment Summary for SARS CoV-2 Sublineage BA.2.86 da CDC.gov
Ho virgolettato "parzialmente" perché il CDC equipara la protezione data dal vaccino all’immunità naturale affermando che sono entrambe scarse. In realtà l’immunità naturale, non essendo basata esclusivamente sulla proteina “spike”, dove sono concentrate la gran parte delle mutazioni, dovrebbe essere decisamente migliore.
Insomma i dati scientifici e la logica fanno pensare che la variante Pirola sarà più o meno equivalente a un’ondata (un’onda piccola non uno tsunami!) di raffreddore.

Ma quali sono le reazioni?
Beh, negli USA il presidente più capace e dalla mente più lucida dell’ultimo millennio ha annunciato una nuova campagna vaccinale, per tutti coloro che hanno più di 6 mesi (!!), finanziata con un bel miliardino di dollari: un vero affare! Che ci fai oggi con un miliardo di dollari? Se li offrissi a Zelemsky ti guarderebbe male perché sono pochi…
Ma anche nel Regno Unito la politica sembra decisa ad aumentare, come abbiamo visto immotivatamente, l’allarme (v. il solito Dr. Campbell: Pirola panic) con l’anticipazione di un mese della campagna vaccinale (già prevista): almeno in UK si pensa di vaccinare solo i soggetti deboli e chi ha più di 65 anni (e, con orrore del Dr. Campbell, il personale medico!).
L’UE sarà sicuramente la prossima (*1) a unirsi al coro delle prefiche con la Baronessa Tedesca che avrà già firmato, zitta zitta, un accordo con la Pfizer per milioni di dosi per un nuovo vaccino: chiaramente pagando il tutto con qualche miliarduccio di euro. Che ci fai poi oggi con qualche miliardo di euro: con l’inflazione che abbiamo ci compri qualche aereo scassato, un paio di vecchi carrarmati e, se il trafficante d’armi è in buona giornata, ti regala qualche missile terra-aria, un po’ come ai vecchi tempi quando l’ortolano ti regalava gli odori…
Un affare come la Baranessa Tedesca ci ha abituato insomma (v. l'acquisto delle dosi dell'antivirale Remdesivir Covid: accordo tra Ue e Gilead per l'acquisto di 500mila dosi di Remdesivir che, pochi giorni dopo, venne dichiarato inutile: Covid 19, 226 milioni di euro spesi dall’Ue per il farmaco Remdesivir sconsigliato dall’Oms. “L’Italia l’ha acquistato per 51 milioni”). Ma, suppongo, LEI non ci abbia rimesso...

Qui possiamo quindi fare la prima considerazione: della nuova variante non sappiamo ancora niente di sicuro ma tutto fa pensare che non sia particolarmente peggiore della Omicron con la differenza che molti la prenderanno.
La cosa logica da fare sarebbe cercare di capirne la pericolosità e la diffusione attuale per comprendere il reali livello di rischio che comporta e poi, eventualmente, decidere qualche contromisura concreta. Sicuramente si potrebbe poi consigliare tutte quelle misure che rafforzano il sistema immunitario: vitamina D (v., per esempio, Association between vitamin D supplementation and COVID-19 infection and mortality da Nature.com), zinco, stare all’aria aperta, dormire bene etc.
Invece la reazione “isterica” della politica è quella di puntare tutto sui vaccini mRNA con tutti i loro effetti collaterali, anche gravissimi, e con quindi un rapporto rischi/benefici favorevole (forse!) solo a coloro che rischiano la vita anche per un semplice raffreddore.
Ho scritto “isterica” fra virgolette perché, pur sembrandolo, è invece una reazione calcolata per cercare di provocare il panico nella popolazione e, quindi, creare un clima favorevole alle vaccinazioni e, magari, alla loro imposizione. Già da tempo infatti alcune case farmaceutiche lamentavano un calo dei profitti e, quindi, auspicavano qualche bella pandemia per vendere i loro miracolosi vaccini m-RNA. Da mesi i media ci preparavano psicologicamente: “presto ci sarà una nuova pandemia!” annunciavano tremebondi come quaccheri alla predica del pastore che minacciava le fiamme dell’inferno ai peccatori impenitenti…

E qui si arriva all’ultimo aspetto che mi sta a cuore: quale sarà la reazione della gente comune?
Si farà trascinare nel panico dai media e dai proclami apocalittici dei governi?
In quest’ultimo anno le ricerche sui rischi dei vaccini mRNA si sono moltiplicati: è appurato ormai il legame fra vaccinazione e miocarditi (per esempio: Changes of ECG parameters after BNT162b2 vaccine in the senior high school students oppure SARS-CoV-2 Vaccination and Myocarditis in a Nordic Cohort Study of 23 Million Residents; ricerche segnalate a casaccio: ce ne sono tantissime ormai...) ma si sospettano anche ictus e altre patologie al cervello, fegato e ovaie (*2). Anche il drammatico aumento della mortalità in eccesso non dovuto al covid (rispetto agli anni pre-covid) dovrebbe essere nota: alcune ricerche la mettono in relazione con le vaccinazioni mRNA (v. il “preprint” Is there a Link between the 2021 COVID-19 Vaccination Uptake in Europe and 2022 Excess All-Cause Mortality?).
Insomma in teoria ormai anche la gente comune “dovrebbe” sapere che il rapporto rischio/beneficio di questi vaccini non è molto buono. Di nuovo uso il virgolettato perché, sfortunatamente, i media fanno il contrario del loro dovere: non informano ma disinformano. E l’informazione alternativa viene censurata tanto più è autorevole (e quindi pericolosa per la narrativa dominante) sulle reti sociali ed è ignorata dai media tradizionali. Vedremo se un Twitter, FORSE un po’ più libero (v. il corto Eccoci...), riuscirà a rompere questo muro di gomma che impedisce il libero dibattito: e ancora devo vedere la nuova oscenità votata dalla UE qualche giorno fa per censurare ancora di più di quanto già non si faccia (suppongo che la censura sia uno dei "valori" europei così come li intende la Baronessa Tedesca)...

Il punto è che la maggioranza della popolazione non è informata correttamente e, probabilmente, sarà vittima del panico scatenato da autorità e media.
Vi è poi una fascia di psicopatici/ipocondriaci che tuttora viaggiano con le mascherine in faccia (per altro dimostrate completamente inutili da una metaricerca: v. Physical interventions to interrupt or reduce the spread of respiratory viruses) ma soprattutto vi è la fascia, ben più numerosa, di sadici che bramano di tornare ad assillare il prossimo grazie al potere di umiliare e discriminare legalmente (ma non giustamente) chi non si piega a pratica assurde e potenzialmente molto dannose per la propria salute.
Al riguardo rimando al pezzo Sadica frustrata dello scorso luglio: in tale pezzo esprimo le mie considerazioni su una specifica infermiera ma credo che tale inclinazione psicologica, con tutte le sfumature del caso, sia ampiamente diffusa: come spiegare per esempio che ancora campeggino su alcune vetrine dei negozi i piccoli manifesti, ormai sbiaditi dal tempo, sulle misure anti-covid da adottare all’interno? Io vi vedo un’inconscia quanto assurda nostalgia…
E tale percentuale di negozianti credo (anche secondo la teoria di Cipolla) sia costante in tutte le fasce della popolazione.
Insomma aspettarsi buon senso e razionalità dalla maggioranza della popolazione temo sia vano: ora non ho neppure più il polso della situazione che, sebbene in maniera estremamente falsata, mi dava FB.

In questa fase incerta dovrebbe essere evidente a tutti quale sarà il ruolo del WHO, istituzione finanziata da case farmaceutiche e miliardari “filantropi” e composta da persone non votate da nessuno, a cui è stato dato il potere di decidere al posto degli stati sovrani (*3) quale misure prendere in caso di pandemia: volete scommettere su cosa ordinerà questa istituzione i cui membri NON sono stati democraticamente eletti?

Conclusione: la questione, che in un mondo dove predominasse l’onestà dovrebbe essere chiusa (e con parecchie persone in carcere), è invece apertissima. Vedremo ma prevedo il trionfo della stupidità: ecco, invece che variante Pirola dovremmo chiamarla, per sincope della "o", variante Pirla...

Nota (*1): ricordo che sto scrivendo alle 7:30 del 31 agosto, non credo che l’UE tarderà molto a uscire allo scoperto! Quasi quasi pubblico questo pezzo appena l’ho finito e gli cambierò la data successivamente…
Nota (*2): i motivi di fondo è che le “vaccinazioni” mRNA hanno un effetto sistemico: il vaccino non si limita a rimanere nella spalla dove è stato iniettato ma si diffonde in altre parti del corpo e soprattutto cuore, cervello, fegato, endotelio e ovaie (questi almeno mi ricordo ma la lista è più lunga) provocandone l’infiammazione con esiti diversi. Inoltre la produzione di anticorpi indotta dai vaccini mRNA non è controllabile: a seconda della persona se ne possono produrre tanti (e il "troppo" causa altri problemi) oppure pochi (scarsa efficacia). Non è infatti dimostrato che l’mRNA del vaccino si dissolva rapidamente come inizialmente annunciato: in alcune persone è stato trovato in circolo ancora due settimane dopo la vaccinazione (v. Nonclinical Evaluation Report: BNT162b2 [mRNA] COVID-19 vaccine (COMIRNATYTM) un PDF del 2021, commissionato dalla stessa Pfizer, per il governo australiano e reso disponibile al pubblico qualche mese fa; v. anche il mio pezzo Cattiva fede).

Modificato 31/8/2023: caso vuole che mi sia imbattuto in una ricerca italiana pubblicata il 31/8/2023 (ovvero oggi!) molto importante.
Secondo questa ricerca la proteina “spike” prodotta dai vaccini mRNA (distinguibile da quella naturale per delle piccole differenze introdotte volutamente) resta nel corpo da un MINIMO di 67 giorni a un massimo di oltre 180. La “spike” del virus sparisce appena termina l’infezione.
Chiaro il pericolo che la “spike” artificiale, rimanendo così a lungo in circolo, possa provocare infiammazioni a vari organi e deprimere la risposta immunitaria verso tale antigene (per cui il vaccinato si infetterebbe più facilmente).
Come mai la “spike” artificiale venga prodotta così a lungo non si sa e l’articolo avanza alcune ipotesi. Tenete presente che, come ho scritto, secondo una ricerca l’mRNA (che provoca la produzione della proteina “spike” artificiale) rimane in circolo per ALMENO 14 giorni; secondo un’altra ricerca menzionata dalla studio italiano si parla di 28 giorni (ma non so se “almeno” o “massimo”: magari adesso la leggo e vedo di scoprirlo)…
Ah! ecco la ricerca (è una pubblicazione urgente e, quindi, ancora non verificata dai pari): Detection of recombinant Spike protein in the blood of individuals vaccinated against SARS-CoV-2: Possible molecular mechanisms

Nota (*3): ancora non so se la UE ha ratificato questo nuovo potere attribuito al WHO: sono cose che vengono fatte in silenzio, quasi in segreto, senza che gli venga data alcuna rilevanza dai media...

3 commenti:

  1. Al via un'altra campagna di lavaggio cervelli per fobie instillate.
    Volete spararvi due dosi di prodotti sul virus corona al giorno? Fate pure, senza estendere la vostra infinita stupidità agli altri.
    No grazie.

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    1. Come ho scritto non so se la campagna di pre-allarme sia partita anche in UE/Italia ma, temo, sia solo una questione di "quando" e non "se".
      Ormai è chiaro che le politiche occidentali non si preoccupani per niente della salute della popolazione: solo gli interessi economici stanno a cuore dei "nostri" politici. A maggior ragione se non votati dalla popolazione come la Baronessa Tedesca.
      Hai mai sentito menzionare dai nostri politici l'immunità naturale? Ebbene secondo ricerca israeliana, verificata dai pari, l'immunità naturale protegge 13 volte più di quella da vaccino contro l'infezione e 27 volte contro l'ospedalizzazione. (ricerca vecchia dei tempi della delta ma non c'è motivo di pensare che i rapporti siano troppo diversi con le altre varianti).
      Invece da noi si "fingeva" che chi non era vaccinato ma aveva preso la malattia fosse una specie di bomba a orologeria pronta a esplodere dopo pochi mesi.
      Già perché la stessa ricerca aggiungeva anche la maggiore durata nel tempo dell'immunità naturale.. vabbè...

      Che dirti? Non c'è Speranza....

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    2. Ah! ecco il link alla ricerca di cui scrivo sopra: Ricerca israeliana

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