«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

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venerdì 8 settembre 2023

Jeffrey Sachs

A partire dal febbraio 2022 ho scritto numerosi pezzi sulla guerra in Ucraina ma senza riepilogare mai completamente i vari elementi, soprattutto storici, a cui avevo comunque accennato qua e là.

La seguente intervista del giudice Napolitano mi toglie dall’imbarazzo di riempire questo vuoto. L’intervistato è il professor Jeffrey Sachs (*1) che ha collaborato a stretto contatto con i massimi politici degli ultimi decenni (*2).

Ebbene il professor Sachs espone parola per parola, arricchendola con gustosi “dietro le quinte”, quello che sapevo io e di cui, sebbene frammentariamente, avevo scritto.

Ecco qui: Ukraine War History - Why it was a Predictable Bloodbath w/Jeffrey Sachs dal canale Judge Napolitano – Judging Freedom

Nota (*1): cercatene la biografia su chatGPT (questa la sua risposta alla mia domanda: Jeffrey Sachs), cristallizzata al 2021, in epoca non sospetta cioè. Non ho guardato Wikipedia ma per questo genere di informazioni, sfortunatamente, non è affidabile essendo strettamente manipolata e controllata da istituzioni statunitensi. Chiaro che anche chatGPT non è affidabile al 100% ma a livello intuitivo credo che sia più complesso modificarne le risposte su argomenti molto specifici.
Nota (*2): per esempio seppe dello scioglimento dell’URSS direttamente da Eltsin, all’epoca presidente della Russia, che l’annunciò a una sala in cui erano riuniti vari economisti fra cui Sachs.

Spalletti - 8/9/2023
Molti sono scettici su Spalletti selezionatore perché è un allenatore che fa “giocare” la squadra e, per preparare schemi e tattiche, è richiesto tempo che in nazionale non c’è mai.
Io però non sono così pessimista: prima di tutto Spalletti mi pare abbastanza intelligente da rendersene conto e, quindi, da adattarsi un po’.
Ma soprattutto ricordo di lui un’altra caratteristica: saper mettere i giocatori nel ruolo giusto e talvolta inventandone di nuovi (per il calciatore di turno!).
Questo mi fa pensare che avrà una grande capacità di saper “pescare”, selezionare cioè, i giocatori per costruire una buona rosa.

Insomma non ci metto la mano sul fuoco ma sono ottimista…

La Provvidenza - 10/9/2023
A proposito della Provvidenza manzoniana: rimettendo i miei appunti sulle epigrafi ho trovato il motivo per cui il Manzoni piace così tanto alla scuola italiana…

«PETRA: Vi spiego. Il romanzo vuol dimostrare l’esistenza di un potere soprannaturale che protegge i cosiddetti buoni e finisce per accomodare tutto in loro favore; mentre i cosiddetti cattivi son puniti.
HOVSTAD: Va benissimo, è quello che piace al pubblico.
PETRA: E proprio voi volete far leggere roba simile? Ma se non ci credete. Voi sapete bene che la realtà è molto diversa.”
HOVSTAD: Avete perfettamente ragione, ma un direttore di giornale non sempre può fare come gli piacerebbe. Negli argomenti di minore importanza spesso deve cedere al gusto del pubblico. Al mondo la sola cosa che conta è la politica, almeno per un giornale, e per conquistare i lettori alle idee di libero pensiero e di progresso non bisogna spaventarli. Se troveranno un romanzo morale come questo al pianterreno, cioè in appendice, saranno meglio disposti a salire al piano di sopra cioè a digerire il resto. Si sentiranno rassicurati.»

Tratto da “Un nemico del popolo” di Henrik Ibsen, (E.) Newton Compton, 2016, trad. Luigi Squarzina.

Deluso ma non depresso - 10/9/2023
Ieri ho visto il primo tempo di Macedonia – Italia. Solo il primo tempo perché la partita non mi piaceva: sembrava la stessa Italia di Mancini: confusionaria, incapace di segnare e pure sfortunata.

Io credo che parte del problema sia l’assenza del nostro giocatore più forte e capace di cambiare una partita: Chiesa. Già la nazionale di Mancini è andata in difficoltà con la sua assenza e, temo, anche quella di Prandelli non possa prescinderne.

Poi, non so, credo che la confusione che ho percepito sia dovuta anche al poco tempo a disposizione di Prandelli per spiegare i propri schemi e tattiche.

Sento che, finalmente, Donnarumma è messo in discussione: sostituirlo potrebbe già aiutare. Il problema di fondo resta però sempre il solito: la mancanza di un forte attaccante su cui fare affidamento: solo agli europei, col “culo in poppa”, siamo riusciti a vincere… fortuna che stiamo ancora pagando con dosi massicce di sfortuna…

Ho ancora fiducia in Prandelli: vediamo come va martedì ed eventualmente facciamo dopo la partita con l’Ucraina il punto della situazione.

La spiegazione più probabile - 11/9/2023
Premessa: da quest’inverno Bisba ha realizzato il suo sogno e dorme in camera mia, sopra il mio letto e/o sopra KGB.

Stamani verso le 5:00 (in realtà non so che ore erano) Bisba si è svegliata richiamata dal canto di un qualche uccellino e ha pensato bene di andare a controllare la situazione alla finestra.

Siccome è pigra, invece di scendere dal letto, attraversare il pavimento e saltare sulla finestra, ha deciso di passare da sopra il mio calcolatore che funge anche da comodino.
Sopra di esso, poche ore prima, avevo lasciato come sempre nelle ultime settimane il mio e-Lettore di e-Libri. Io ovviamente ero sveglio e l’ho osservata appoggiare goffamente le zampe sul mio e-Lettore che poi, quando è saltata sulla scrivania, è stato spinto indietro ed è caduto per terra: io ho fatto un urlaccio a Bisba e mi sono rimesso a dormire.

L’indomani (cioè stamani) mi sono messo a cercarlo, pensando di trovarlo sotto il letto, ma non c’è stato verso. Intendiamoci la mia camera è molto disordinata ma un e-libro su un pavimento, per quanto sporco e polveroso, si dovrebbe vedere bene una volta spostate le due o tre scatole lì strategicamente posizionate. Niente ci sono diventato matto ma non mi è riuscito ritrovarlo.

L’unica spiegazione plausibile che mi è venuta in mente è che sotto il mio letto ci sia un piccolo buco nero, o più probabilmente uno squarcio nel continuo spazio temporale in cui è caduto il mio E-lettore.

Di seguito una ricostruzione artistica del drammatico evento mattutino...

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