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sabato 1 aprile 2023

Sgarante della verità

Per “festeggiare” l’intervento del garante italiano (come se non bastasse la Baronessa Tedesca in UE a censurare!) alla riservatezza ecco un’interessante risposta che si poteva ottenere da chatGPT e dalla versione Bing. Si poteva perché dall’Italia chatGPT non è più accessibile senza una VPN (mentre sembrerebbe che la versione Microsoft lo sia ancora!)…

Comunque, grazie al video Even ChatGPT Knows The U.S. Provoked Russia To Invade Ukraine, alla domanda di quali sono stati i colpi di stato organizzati in tutto il mondo dagli USA veniva inserito anche quello in Ucraina del 2014.

Chiedendo al chatBing ci viene poi spiegato che l’iniziativa faceva parte di una strategia di più ampio respiro per accerchiare e indebolire la Russia.

Ieri sera, quando ancora chatGPT era accessibile, avevo provato a ripetere la domanda ma l’Ucraina non appariva nella lista restituita automaticamente. Facendo la domanda specifica ammetteva che oggettivamente gli USA avevano avuto un ruolo ma che vi erano anche altri fattori e che la questione era molto “dibattuta” (*1). Chiaramente, grazie al garante, non posso più accedere alla trascrizione della chiacchierata…

Nota (*1): io sospetto un precipitoso “lavaggio di cervello artificiale” di CIA & C.!

Delusione! - 4/4/2023
Ieri ho guardato un video di matematica e oggi YouTube me ne ha proposti altri dieci!
Comunque fra questi c’era anche: The fastest matrix multiplication algorithm dal canale Dr Trefor Bazett

Se se moltiplicano insieme due matrici di dimensione N usando le normali regole che si imparano a scuola occorrono N^3 moltiplicazioni (le addizioni non si contano).
Esistono però dei metodi per diminuire il numero di moltiplicazioni necessarie: io ero già familiare con questo problema perché un gruppo di miei professori dell’università negli anni ‘80 abbassò l’esponente a 2 e qualcosa; successivamente il mio professore preferito (e con il quale presentai la tesi) abbassò ulteriormente tale valore. All’epoca, negli anni ‘90, ci raccontò che era molto seccato perché un altro ricercatore, usando un accorgimento simile al suo, aveva fatto ancora meglio togliendogli la soddisfazione di aver trovato l’algoritmo migliore.

Ero quindi curioso di vedere se il tubista del video l’avrebbe ricordato… sfortunatamente no! Arriva fino al 1981 e poi salta all’ultimo risultato del 2020. Chiaramente deve essersi scoraggiato al gruppo di nomi italiani (mi sembra Bini, Menchi, Romani e forse un altro…).

Potessi consultare chatGPT mi divertirei a farmi dare la lista completa ma grazie al nostro sgarante…

Bug & feature - 7/4/2023
Ho sentito un commento molto azzeccato (v. Joe Biden's leadership is 'dangerous for the world') di una giornalista americana sulla presidenza Biden. Parafrasando il linguaggio informatico ha detto che “la ritirata dall’Afghanistan non è stato un baco (“bug”) ma una caratteristica (“feature”) di questa amministrazione”. In pratica non si è trattato di un errore di calcolo isolato ma il prodromo di quella che si sta rivelando essere la sua costante: la decisione errata nel momento sbagliato.

Non binari - 7/4/2023
Mi ci è voluto parecchio ma alla fine ci sono arrivato!

Sapevo che i “non binari” negli USA si vogliono far chiamare col pronome “they”. Per parecchio tempo ho pensato che si considerassero “plurali” mentre solo più recentemente ho capito che non si considerano né maschi né femmine… almeno credo che le cose stiano così!

Quante parole! - 8/4/2023
Ho appena completato la noiosissima operazione di aggiungere le nuove parole trovate nell’ultimo libro letto al base dati di Anki che uso per memorizzarle. Il “problema” è che il libro era Forse che sí, forse che no di D’Annunzio: e invece di una dozzina di nuove parole ne avrò aggiunte almeno un centinaio.
Parole oltretutto molto belle, con un significato concreto, talvolta antiche o poetiche e molto più raramente nomi di animali, piante, minerali o, peggio, sostanze chimiche (che odio!)…
Senza contare i neologismi: che poi se il neologismo l’ha creato D’Annunzio automaticamente è considerato italiano dalla Treccani…

Ho anche notato che D’Annunzio usa molte parole di Dante: evidentemente gli piaceva molto.

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