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domenica 10 dicembre 2023

Democrazia russa e occidentale

Oggi, attratto dal titolo, ho ascoltato il video Dire Situation As Russia Makes LARGE Gains - Ukraine War Map Analysis & News Update dal canale Willy OAM.

Titoli di questo tipo stanno apparendo sempre più spesso negli ultimi giorni ma preferisco non perdere tempo su canali filo russi e invece sentire cosa ha da dire al riguardo un canale filo ucraino!
In realtà poi questi “grandi guadagni” sono relativi alla stasi degli ultimi mesi ma sono comunque piccoli. Però non è di questo che volevo scrivere oggi quanto piuttosto di una singola frase di Willy.

Willy spiegava che Putin ha deciso di ricandidarsi alle elezioni russe del 2024. Chiaramente anche la popolazione della Crimea e delle nuove repubbliche del Donbass parteciperanno a tali elezioni: per questo motivo un ministro ucraino ha intimato agli osservatori stranieri di non recarsi a monitorare tali elezioni perché sarebbe un riconoscimento indiretto della sovranità russa nella regione (e che l’Ucraina non riconosce).
E poi continua a citare: «[…] qualunque elezione in Russia non ha niente a che vedere con la democrazia, esse servono solo come strumento per mantenere il regime russo al potere» aggiungendo poi come riflessione personale «e naturalmente con questo intendiamo che Putin sarà rieletto ancora [...]»

Insomma il senso delle parole del ministro ucraino, sostanzialmente condivise da Willy, è che la Russia non è una vera democrazia: per esempio Putin è già stato eletto presidente varie volte con un breve intermezzo di Medved quando invece è stato primo ministro.
In pratica la democrazia in Russia serve solo a legittimare il potere di Putin ma non è una reale democrazia. Aggiungo, visto che lo ricorda anche Willy, che Putin al momento è apprezzato dall’80% della popolazione russa. Un primato che, a mio modesto parere, rende plausibile che la popolazione russa lo rielegga come presidente...

Ma invece abbiamo democrazia in occidente? A questo domanda appena, diciamo, 5 anni fa avrei risposto di sì. Certo con grandi differenze di democrazia effettiva fra paese e paese, sicuramente con dei pericoli all’orizzonte e delle degenerazioni qua e là. Ma ancora avrei pensato che, soprattutto nel nord Europa, vi fosse democrazia: l’elezione di Trump e il successo della Brexit, a cui chiaramente si opponevano i poteri forti mondiali, ne era la dimostrazione.
Ma il sistema democratico era molto più malato di quanto mi fossi reso conto e pochi anni dopo la situazione mi appare totalmente diversa: col senno di poi ho capito di non essere sufficientemente informato sulla situazione nel resto d’Europa e del declino della qualità della politica anche in paesi che ritenevo “sicuri” come, per esempio, la Finlandia…

Ma limitiamoci alla situazione italiana che conosco meglio.
Penso che si sia tutti d’accordo che in una democrazia deve esserci un’opposizione, no?
Ebbene dov’è l’opposizione in Italia? Qualcuno mi risponderà: "è nel PD della Schlein, in Italia Viva di Renzi o nel M5S di Conte…"

Ma io vi chiedo: chi devo votare se sono contro la guerra in Ucraina, se sono contro l’euro e una UE delle banche invece che dei popoli? Chi devo votare se sono contro il massacro dei palestinesi a Gaza o se vorrei un’indagine seria sulla scellerata gestione della pandemia di covid-19? Chi devo votare se voglio una UE alleate degli USA e non una specie di colonia da sfruttar e abusare di Washington? O se volessi una UE più democratica e non una specie di autocrazia diretta opacamente dalla Baronessa Tedesca senza nessuna investitura popolare?
La risposta è che non c’è nessun partito che mi rappresenti neppure minimamente (escludendo partitini irrilevanti) e questo avviene perché non vi è una vera opposizione.
Se durante la pandemia ci fosse stata al potere la destra avrebbe fatto più o meno lo stesso di quanto combinato da Draghi e Conte. E se adesso ci fosse stata al potere la Schlein l’Italia avrebbe ossequiosamente obbedito a tutte le scelleratezze ordinate da Bruxelles, forse semmai ancora con più entusiasmo…

È vero che nella democrazia italiana, oggi come oggi, sono effettivamente libero di votare chi voglio: il problema è che tutti i partiti del panorama politico sono sostanzialmente uguali e, di conseguenza, il mio voto è irrilevante e inutile.
In realtà votando si dà una legittimazione popolare a un sistema che del popolo se ne infischia e, anzi, governa più o meno apertamente contro di esso e i suoi interessi.

Quindi in Russia vi è poca democrazia: d’accordo. Il problema è che in occidente la democrazia è scarsa. Abbiamo cencio e straccio: scegliete voi qual è meglio.

In epoca non sospetta, cioè ben prima del 2022 (*1), riguardo alla democrazia russa scrissi in [E] 16.3, “Russia, Germania e Giappone”: «Russia- Considerarla una democrazia occidentale è una provocazione: probabilmente è più corretto definirla come una democrazia degenere: essa ha delle caratteristiche tipiche della democrazia, come le elezioni periodiche, alle quali però se ne affiancano altre più consone a un regime autoritario. Ma nonostante questa significativa differenza credo che sia comunque sostanzialmente corretto annoverarla fra le democrazie occidentali.
Prima di tutto, come abbiamo visto (v. 11), la democrazia liberale è essa stessa sostanzialmente un mito il cui scopo è semplicemente quello di mantenere la pace sociale fingendo di attribuire il potere al popolo mentre, in realtà, esso è detenuto dal governo più o meno fortemente influenzato dai parapoteri economici che con il primo hanno un dialogo privilegiato: quindi perché “discriminare” la democrazia russa se al suo vertice c'è una persona sola ma, comunque, anch'essa mantiene l'illusione democratica?»

Questo è il punto: se la nostra democrazia è illusoria allora non vi è una differenza sostanziale con quella russa.

Conclusione: un discorso analogo lo si potrebbe fare per la libertà. Da quando mi hanno rinchiuso in casa ingiustificatamente e mi hanno ricattato per assumere un farmaco sperimentale potenzialmente pericoloso per la mia salute e da quando la censura è sempre più pervasiva e onnipresente anche la libertà occidentale non mi appare più così “libera”. Ma teniamoci questo argomento per un altro pezzo...

Nota (*1): credo intorno al 2018-2019 ma non ho voglia di controllare...

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