«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

mercoledì 20 dicembre 2023

Video su YouTube

Come avrete capito sono un “guardatore” (*1) di video su YouTube piuttosto onnivoro: oltre alle "mie" fonti di informazione...

C’è stato il periodo dei “sederi” (non sono sicuro che YouTube abbia compreso questo sottile anello di congiunzione fra i video delle astiste, del salto in lungo e delle tuffatrici), adesso quello dei batteristi e tanti altri… Raramente seguo a lungo un “genere” né mi registro a un canale se non sono realmente interessato al suo argomento…

Adesso mi capita spesso di guardare i video di una controfigura statunitense: una bella ragazza dal fisico sportivo; al suo volto manca qualcosa per essere considerato bello ma non saprei dire cosa.
Comunque quello che mi colpisce dei suoi video è che non ha paura di farsi male quando prova qualche nuova figura. E quando, come spesso accade, batte delle “boccate” per terra (si dice in Toscana) si fa delle belle risate: come se si rivedesse nel video e pensasse a quanto è stata buffa,,,
Comunque ha una bella risata allegra e coinvolgente. Mi chiedo che tipo psicologico sia: se dovessi scommettere direi una ES*P, probabilmente ESFP, ma non ho assolutamente dati per sostanziarla se non che suppongo Se fortemente dominante…

Di tutt’altro genere i video di Gavril (o qualcosa di simile) un bambino russo (credo) che suona il pianoforte da quando aveva pochi mesi. Chiaramente è nato in una famiglia di musicisti: oltre ai genitori ha anche due sorelle, molto più grandi, che suonano il pianoforte e cantano.
In un video molto interessante lo si vede alla televisione che segue con infantile interesse un cartone animato per bambini ma si perde poi completamente a guardare/ascoltare un video d’opera che sta guardando il padre in un’altra stanza: qui proprio si vede che non è solo distratto/divertito (come col cartone animato) ma è completamente avvinto dalla musica.
Onestamente ancora è troppo piccolo per suonare bene (penso che adesso abbia sui due anni) e, per esempio, non usa il mignolo e l’anulare delle due mani. Ah! e ancora non parla anche se capisce ciò che gli viene detto…
Ogni volta che lo vedo concentrato sui tasti del pianoforte mi chiedo cosa passi nel suo cervello: che relazioni starà creando fra le varie note e le loro combinazioni? Questo è in pratica il suo linguaggio e, come ho scritto in un altro pezzo, il linguaggio influenza il pensiero: chissà che categorie di idee gli si apriranno nella mente!
Affascinante…

Un altro canale che seguo è GeologyHub: in genere parla di vulcani ma non solo. Mi piace perché, come me, si diverte a fare previsioni e poi a verificare quante ne indovina!
Sono poi convinto che per il commento parlato usi un sintetizzatore vocale: nelle frasi molto lunghe non sembra mai riprendere fiato e a ogni punto il cambiamento di tono/ritmo per sottolinearlo è esattamente uguale.

Ah! Ultimamente guardo Dash Reacts che “reagisce” ai cartoni animati di South Park. Onestamente non mette tantissimo di suo ma comunque edita il video aggiungendovi curiosità che evidenziano delle battute nascoste. Ah! e poi sa bene il giapponese e quindi si diverte a tradurre scritte e parole in tale lingua: si scopre così che anche queste non sono casuali ma spesso hanno un proprio significato.
Alla fine il cartone si riduce del 40% ma quello che rimane è l’essenza più divertente.
Essendo di colore mi chiedo sempre come reagisca ad alcune tematiche ma è chiaramente una persona intelligente e quindi ci ride sopra: soprattutto riconosce a South Park l’abilità di cogliere e parlare di temi importanti, spesso anticipando i tempi…

Poi seguo molti canali di scacchi: quello di Carlsen, quello di Nakamura e vari altri…

Poi ci sono quelli di commento a pellicole e serie televisive, spesso in salsa “anti-woke” per farmi divertire. Sempre che le loro parole non si carichino di acrimonia come ormai sempre più spesso accade (ma non a Filmentos)…

E quelli di matematica e/o problemi…

Quelli che parlano di giochi per il calcolatore (e che in genere li giocano)...

Vabbè: se continuo a scorrere YouTube chissà quante altre categorie troverei!
Però il potenziale di istruzione fornito da YouTube è notevole: al contrario ho notato che i documentari che guardo alla televisione, magari all’ora di pranzo, non mi lasciano niente.
Il motivo è, credo, interessante. Il formato di molti di questi documentari è simile: propongono un problema ma poi, prima di arrivare alla soluzione, presentano tutta una serie di ipotesi, più o meno verosimili, che poi vengono scartate.
Io per costruire la mia comprensione di un problema ho bisogno di una struttura: idealmente gradirei prima l’astrazione più generica e dopo, magari in più passaggi, arrivare ai dettagli.
Questi documentari fanno l’inverso, non solo non partano dallo schema generale ma addirittura vi inseriscono, prima di ritrattarle, delle informazioni errate.
Questo probabilmente confonde e frustra il meccanismo con cui automaticamente organizzo le informazioni in cui mi imbatto col risultato che di questi documentari che vedo mi rimane ben poco in mente.

Conclusione: vabbè, scusatemi la divagazione finale…
In verità ho poco da aggiungere: volevo parlare un po’ dei video che mi capita di guardare e l’ho fatto: tutto qui...

Nota (*1): “guardone” suonava pure peggio...

4 commenti:

  1. Penso sia buona cosa assecondare il fatto che la nostra mente trattenga solo alcune cose e lasci andare tutto le altre.
    Anch'io mi arrabbiavo, prima: tend(ev)o ad approfondire tutto, leggevo, mi documentavo, studiavo e... passati due giorni mi ero dimenticato il 99.7% di quello che avevo letto e studiato su Palazzo Tè a Mantova.
    Uff!
    Adesso scherzo e le voglio bene: la indico come la mia ottima pessima memoria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La memoria è come un muscolo e la sua forza dipende un po’ dalla natura e un po’ dall’allenamento.
      Io per esempio la tengo in esercizio con un programma apposito (Anki; ci ho scritto numerosi pezzi nel corso degli anni!) e la ho relativamente buona di natura: in questa maniera tendo a ricordare tutto quanto mi interessa (con la mia eccezione dislessica per i nomi ma non per i numeri!).
      “Relativamente buona” rispetto a mio zio Gip: da giovane era capace di leggere la pagina di un libro una volta e ripeterla parola per parola. Ricordo che una volta l’accompagnai all’ufficio postale per alcune pratiche e l’impiegata vedendolo malfermo sulle gambe pensò di rivolgersi a me per sapere il numero del conto: al che lo zio glielo snocciolo a memoria, poi lei gliene chiese un altro e lui le disse anche quello senza battere ciglio: per me qualcosa di inimmaginabile, cioè dovrei fare lo sforzo cosciente di impararlo ma a lui veniva normale. Una volta guardammo insieme un documentario su Cesare che accennava ai suoi luogotenenti: e lui se ne ricordava ancora un paio di nomi letti decine di anni prima (io ricorda a malapena ricordo Labieno di cui ho scritto un anno fa o meno!)…

      In sintesi: la memoria è relativa ma può essere allenata e più se ne ha meglio è!

      Elimina
  2. Su YouTube, a parte la musica, tendo a guardare video che mi rilassano: beauty, viaggi, racconti di vita di italiani all’estero, work out, ricette, storie crime, pulizia della casa (compresi i cosiddetti “svuota la spesa”), video motivazionali.
    Attraverso i tutorial di YouTube ho imparato a lavorare a maglia :)
    Su YouTube ho rivisto tutte le puntate dell’ispettore Derrick…
    Avevo anche iniziato a imparare le basi di giapponese, su YouTube, poi avevo proseguito con un corso vero e proprio, in presenza, ma questo accadeva sei anni fa… e ovviamente, non praticandolo, oggi ho dimenticato tutto!
    Quando sono in treno ascolto qualche audiolibro… (ma ammetto che spesso capita di addormentarmi, perché cullata dal vagone, occhi chiusi, e’ davvero come se mi stessero raccontando una favola della buonanotte).
    A differenza tua, mi iscrivo facilmente ai canali, che poi di tanto in tanto sfoltisco, ma ecco… mentre scrivo sono andata a controllare, e la lista delle iscrizioni è abbastanza lunga :)
    Buona serata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uh! Quante info utili per individuare il tuo tipo psicologico MBTI! ;-)

      > Su YouTube, a parte la musica, tendo a guardare video che mi rilassano:
      > beauty, viaggi, racconti di vita di italiani all’estero, work out, ricette, storie
      > crime, pulizia della casa (compresi i cosiddetti “svuota la spesa”), video
      > motivazionali.

      “Viaggi, racconti di vita di italiani all’estero, work out” mi fa pensare a Se (Sensitività estroversa)…
      “pulizie della casa” invece mi pare da J (tendenza all’ordine).
      Il resto non saprei…
      Forse i “video motivazionali” sono più da F (Sentimento) che T (Pensiero) ma è una sensazione...

      > Attraverso i tutorial di YouTube ho imparato a lavorare a maglia :)
      > Su YouTube ho rivisto tutte le puntate dell’ispettore Derrick…

      I numerosi interessi fanno pensare a Ne!

      > Avevo anche iniziato a imparare le basi di giapponese, su YouTube,

      Come sopra...

      > Quando sono in treno ascolto qualche audiolibro…

      Uhm…
      Ancora Ne, ma è anche un indizio di I (introversione) invece che E (estroversione)...

      > A differenza tua, mi iscrivo facilmente ai canali

      Uhm… F direi...

      Bo… adesso ho le idee meno chiare di prima!
      Soprattutto per le indicazioni contrastanti di S (Sensazione) e N (iNtuizione)…
      Però le indicazioni per N mi sembrano più forti…
      Inoltre c’è la leggerissima indicazione di introversione: ma che tu fossi estroversa era soltanto una sensazione basata sul nulla (a me, da super introverso, tutte le persone tendono a sembrare estroverse!).

      Riassumendo adesso il tipo più probabile non mi sembra più ESFJ ma INFJ: comunque di IN** non sono sicuro: solo leggermente più probabile delle altre combinazioni possibili...

      Elimina