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domenica 20 settembre 2020

Novità musicali 16

Tempo fa decisi di aggiungere nuovi brani alle mie collezioni con “calma”: senza cioè stressarmi per fare tutto in un giorno. Così, per prima cosa mi limitai a individuare le canzoni da inserire e a copiarne il nome in un archivio di testo.

Questo fu circa sei mesi fa! Prevedibilmente me ne dimenticai…
Ieri mi sono messo a ricercare l’archivio (non ne ricordavo il nome né dove l’avevo salvato) e dopo un po’ sono (stranamente) riuscito a ritrovarlo.
Si trattava di 20 brani di cui, me ne sono accorto strada facendo, due facevano già parte delle mie collezioni ufficiali (v. su Spotify e Youtube Lista 1, 2 e 3).

La maggioranza di questi brani, ben 10, è recentissima essendo del 2017 o successiva ma, stranamente, ci sono anche due brani molto vecchi: 1 del 1968 e 1 del 1971.

Riguardo i generi, come al solito, la maggioranza sono power metal (7); poi: 2 symphonic power metal, 2 symphonic metal (in realtà non mi pare ci sia troppo differenza fra symphonic power metal e symphonic metal: mi limito a copiare quanto indicato da Encyclopaedia Metallum), 2 alternative rock, e poi un pezzo ciascuno di epic power metal, hard rock, heavy metal, melodic power metal e pop rock.

Ben 11 pezzi contro 7 sono di gruppi di cui non avevo altro nelle mie collezioni. Beh, in verità il pezzo del 1968 già lo conoscevo: avevo pure il CD…

Un numero molto più alto del solito è di origine anglosassone (di solito stravincono i gruppi tedeschi + scandinavi) con 4 UK, 3 US e 1 CAN; poi 2 svedesi, 1 tedesco, 1 austriaco, 1 finlandese, 2 italiani, 1 serbo, 1 russo e 1 portoghese. Questa volta nessuna nazione improbabile. Gli italiani si difendono con 2 brani che, considerando che in totale erano solo 18 nuove canzoni, non è male…

Ah, avendo l’archivio con i nomi dei 18 brani posso pubblicarne qui di seguito la lista (il formato “strano” dipende da Youtube (*1): io ho semplicemente copiato il titolo):
Dragonhammer - The Eye of the Storm
Golden Resurrection - Heavenly Metal
Judicator - Spiritual Treason
Daedric Tales - Son Of Storms
Imperial Age - The Monastery
I Am the Tyrant · Frozen Crown
Lifebringer (Official Video) A SOUND OF THUNDER
Sellsword - Crossing the blades
Oratory - Your Glory Won't Last Forever
Numenor - The Hour of the King
BATTLE BEAST - Straight To The Heart
Dragonforce - Through the Fire and Flames
Radiohead - Climbing Up The Walls
Steppenwolfe - Born to be wild
Tom Jones - She's a lady
Cherry Glazerr - Wasted Nun
MoonSun - Don't Lie To Me
Fear · Axenstar

Ma veniamo ai brani da me premiati!

Il miglior brano recente:
Wasten Nun di Cherry Glazzer (2019)


Il miglior brano dei “nuovi” gruppi:
Don’t Lie to Me di MoonSun (2018)


La scelta fra i due gruppi italiani (In the Eye of the Storm di Dragonhammer e I am the Tyrant Frozen Crown) come al solito non è stata facile: alla fine ho preferito il secondo per le curiose sonorità che mi erano inizialmente sembrate da NWOBHM! (lo so: sono un ignorante anche in campo musicale, ma la sensazione, a parte quando attacca la batteria col ritmo da PM, era stata questa):
I am the Tyrant di Frozen Crown (2018)


Mi sono accorto che tutti i brani premiati fanno parte del gruppo di quelli “recenti”, ovvero del 2017 o successivi: ho quindi deciso di premiarne anche uno di quelli “vecchi”!
Crossing the Blades di Sellsword (2016)

Sono felice di premiare come brano migliore in assoluto quello dei Battle Beast, un gruppo che mi piace moltissimo:
Straight to the Heart di Battle Beast (2017)


Conclusione: forse vale la pena sottolineare che prima do un voto a tutti i vari brani e solo successivamente mi invento una categoria per presentarli nel pezzo (beh con l'eccezione dei brani di gruppi italiani). Il fatto che il pezzo "vecchio" sia del 2016 non vuole essere provocatorio: è che i voti erano quelli...

Nota (*1): Youtube che, fra parentesi, mi ha riservato due brutte sorprese: 1. nella lista dei brani delle collezioni è scomparso il numero che le accompagnava: adesso diventa molto più complicato tenere aggiornata la mia lista con i pezzi che hanno rimosso; 2. Ben più grave è il crollo della qualità audio che adesso ha un livello bassissimo (dovrò ricontrollare se Spotify è tornato migliore di Youtube...).

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