Sono in procinto di iniziare la stesura della nuova versione della mia epitome che sarà la 0.4.0 (nome in codice ancora da stabilire). Ho già la bozza per un nuovo capitolo sull'informazione (che in realtà non aggiunge niente a quanto già scritto ma che riepilogherà in maniera organica e chiara tali concetti) e un'idea ben precisa per un ulteriore capitolo dal titolo provvisorio di “Epomiti contemporanei”...
E poi ho una pagina e mezzo di annotazioni raccolte durante la stesura di “Aporia” e che, complessivamente, equivalgono a circa un capitolo se non di più.
Insomma mi aspetta un lavoro non indifferente ma adesso non sento più la fretta e la pressione per finire rapidamente perché “Aporia” è già un'opera più che dignitosa.
Tempi ovviamente ancora ignoti ma mi piacerebbe pubblicare per l'anniversario della Beta 1, ovvero il 13 dicembre. Ma come al solito dipenderà tutto dal mio entusiasmo (variabile e incerto) e dalle conseguente voglia di scrivere...
W VERDI - 5/9/2017
Considerato le forme più o meno velate di censura e di repressione della libera espressione ho deciso che in particolari circostanze (vedi lista seguente) esprimerò il mio appoggio o condanna limitandomi alla formula “W VERDI”.
Alle elementari mi insegnarono infatti che nel risorgimento gli italiani, non potendo a causa della censura esprimere apertamente il proprio favore all'unità d'Italia, solevano gridare (o forse scrivere sui muri) “W VERDI” intendendo però “W Vittorio Emanuele Re D'Italia”.
Analogamente io pubblicherò (magari su FB) “W VERDI” nei seguenti casi:
1 – per esprimere il mio sostegno a chi ha il coraggio di esporsi in prima persona andando pubblicamente contro corrente e/o ai singoli individui perseguiti per le proprie opinioni.
2 – per esprimere il mio sdegno verso gli abusi dei forti (siano Stati, grandi aziende o istituzioni) verso i deboli.
3 - contro l'ingiustizia delle leggi liberticide (magari in occasione della loro applicazione).
4 – contro la prepotenza dei forti (politici e potenti in genere) che usano la propria posizione/denaro per colpire chi li ostacola od osa denigrarli.
5 – contro le sentenze che reputo ingiuste.
Conclusione: praticamente dovrò scrivere “W VERDI” tutti i giorni!
Riservatezza, censura e corruzione - 9/9/2017
La notizia: Intercettazioni, pronto il bavaglio di governo: solo riassunti. Stretta sui virus spia, così si cancella l’inchiesta Consip dal IlFattoQuotidiano.it
Ancora è solo una bozza però già così è raccapricciante: leggete l'articolo perché non ho voglia di riassumerlo.
C'è da dire che, in generale, io sono per garantire la massima riservatezza dei cittadini: l'unica eccezione (*1) dovrebbero essere i politici, ovvero chi amministra la cosa pubblica. Fa una parte per ragioni pratiche, cioè la corruzione endemica italiana, da un'altra per ragioni più “filosofiche”, ovvero limitare la forza del parapotere (*2) politico permettendo che sia più controllato.
Anche riguardo i troiani (v. Troiai di Stato) andrei molto cauto e sarei tentato di permetterli solo per i politici/amministratori escludendo invece terroristi e mafiosi. La ragione è che non c'è ambiguità su chi sia stato eletto per amministrare un qualcosa di pubblico; invece su chi sia o non sia un terrorista la questione è molto più arbitraria (*3). In altre parole sarebbe più facile abusare dei troiani usandoli contro presunti terroristi che in realtà NON lo sono.
Conclusione: non è prudente far giocare i bambini con delle pistole cariche semplicemente perché si è detto loro di non premere il grilletto.
Nota (*1): ne accenno in [E] 12.3 per i tecnici ma vedrò di espandere il concetto per tutti coloro che, di propria volontà, vogliano lavorare come amministratori pubblici.
Nota (*2): per la mia teoria ([E] 7.4), in genere, più tutti i parapoteri sono deboli e più giusta è la società. Ovviamente la strada migliore per arrivarci non è indebolire questo o quel parapotere ma principalmente rafforzare la democratastenia ([E] 4.4) nel suo insieme.
Nota (*3): ad esempio alcune organizzazioni sono ritenute “terroristiche” solo per motivi politici e, per questo, neppure dall'intera comunità internazionale.
Battuta difficile - 10/9/2017
Come i lettori più assidui avranno capito dalle mie numerose citazioni, uno dei siti di "informazione" che seguo con più attenzione è Lercio.it
Ieri però mi sono imbattuto nella seguente battuta che non ho capito: Napoli: ladro scippa uno stage di 3 mesi da Carpisa
Siccome sono ignorante ho cercato in rete cosa fosse Carpisa: apparentemente è una catena di accessori di moda specializzata in borse da donna.
Sono tornato a guardare la battuta del Lercio ma ho continuata a non capirla...
Così ho cercato su Google “stage di 3 mesi da Carpisa”: e sotto il collegamento alla stessa pagina del Lercio ho trovato anche il seguente articolo: Carpisa, se vuoi lavorare (gratis) compra una borsa di Francesca Fornario da IlFattoQuotidiano.it
Conclusione: battuta capita. Amaro in bocca.
Libbri - 17/9/2017
Il seguito del grande successo “Avere o essere?” di Erich Fromm: “Ho sonno”
alla prima stazione
1 ora fa
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