Il mio precedente pezzo sulla guerra in Ucraina è stato Il parere degli esperti dello scorso 16 maggio.
In tale articolo spiegavo che mi rifiutavo di seguire qualsiasi notizia dei media tradizionali sulla guerra perché la consideravo pura propaganda e preferivo essere non informato piuttosto che disinformato. Quel giorno mi ero però imbattuto in alcuni articoli che mi erano parsi ben scritti da una persona che, almeno questa era la mia sensazione, sembrava sapere quello di cui scriveva: si trattava di una serie di articoli di Andrea Gaspardo che non starò qui a riassumere. In pochissime parole secondo Gaspardo la Russia, dopo degli errori iniziali, si preparava a conquistare metodicamente la regione del Donbass e che l’esercito ucraino era già allo stremo non essendo in grado di rimpiazzare le truppe perse. Insomma secondo Gaspardo le perdite russe non erano significative ed era solo questione di tempo prima che l’Ucraina fosse costretta ad ammettere la sconfitta.
Sempre nello stesso pezzo presentavo anche un articolo di David Rossi, un po’ più recente, che dava una visione completamente diversa: ovvero che i russi stavano subendo sconfitte molto gravi e che, anzi, l’esercito ucraino era passato a una controffensiva vincente…
Concludevo il mio pezzo molto salomonicamente scrivendo:
«Insomma comprensibilmente non vi è certezza sull’andamento della guerra neppure fra gli esperti. Personalmente però ho apprezzato molto i loro sforzi perché forniscono informazioni sostanzialmente filtrate dalla propaganda. Poi, umanamente, tutti abbiamo le nostre tendenze: mi è parso, per esempio, che il primo autore, nonostante diversi “sfortunatamente per noi” di circostanza, simpatizzi per i russi mentre l’altro mi è parso molto più entusiasta NATO. Ovviamente sono solo le mie sensazioni.
Comunque continuerò a seguire questo sito e, suppongo, riuscirò a capire quali siano gli autori più affidabili.»
In pratica che non sapevo chi avesse ragione dei due esperti ma che il tempo mi avrebbe dato la risposta. Da parte mia avrei continuato a seguire il sito DifesaOnline.com nella speranza di leggere altri aggiornamenti utili.
E così ho fatto…
Sfortunatamente Gaspardo non ha scritto altri articoli mentre Rossi ne ha pubblicati diversi sulla stessa linea di quello da me menzionato: ovvero “i russi ne stanno buscando”. Questi articoli però non mi avevano convinto, mi sembravano troppo entusiasti e filo-NATO e, di conseguenza, dubitavo della loro oggettività. Per questo non ne ho fatto menzione né qui sul ghiribizzo né su FB.
Stasera però , su un canale che seguo da pochi giorni, ho saputo delle notizie che, se confermate, sarebbero molto significative: la situazione dell’esercito ucraino nella zona del Donbass sta diventando disperata e si preannuncia una pesante sconfitta, forse decisiva.
In pratica le truppe ucraine, nonostante stessero venendo accerchiate, hanno “contrattaccato” infilandosi sempre più nella morsa russa: il motivo, sembrerebbe, è pura propaganda, ovvero mostrare come al 100° giorno di guerra l’Ucraina stesse attaccando…
Ah, dimenticavo, già giorni fa ho visto un altro video dove veniva data notizia di molti reparti ucraini che si arrendevano perché ormai allo sbando. Oggi ho visto altre conferme al riguardo.
Comunque ecco i video che, a mio avviso, sono molto istruttivi:
It's ALL starting to fall apart in Ukraine, and they can't stop it | Redacted with Clayton Morris dal canale Redacted
(in realtà questo non è il video che ho visto poche ore fa: quello che ho guardato io era in diretta e, suppongo, ora che la diretta è terminata non è ancora disponibile come video normale)
BREAKDOWN Of Ukrainian Forces In Donbas - Brian Berletic Of The New Atlas dal canale The Dive with Jackson Hinkle
Ukraine Is LOSING US SUPPORT - Brian Berletic Of The New Atlas dal canale The Dive with Jackson Hinkle
Soprattutto in questi ultimi due video è intervistato un esperto che mi sembra sappia quello che dice…
Siccome sono le 23:58 e inizio a essere stanco non starò a riassumere le numerose informazioni salienti di questi video (in generale in linea con quanto spiegato da Gaspardo) ma mi limiterò ad alcune riflessioni.
Se le notizie di queste ore si dimostrano corrette (ma nel frattempo ho visto moltiplicarsi le conferme) allora:
1. è evidente che tutta l’informazione occidentale, che io ho chiamato fin dal primo giorno “propaganda di guerra”, era nei fatti solo propaganda di guerra.
2. il senile Biden sembra aver sbagliato i calcoli nel senso che i suoi consiglieri, ovviamente a braccetto con le lobbi dell’industria bellica, lo avevano “consigliato” male. Risultato: inflazione in USA, crisi economica in Europa, disastro in Italia, vittoria non solo militare ma anche politica della Russia etc. (scusate: causa ora tarda non riesco a essere analitico ed esaustivo ma sicuramente ci saranno altri punti da aggiungere a questa lista come, per esempio, spingere la Russia fra le braccia della Cina)
3. ho trovato notizie decenti sulla situazione in Ucraina solo su canali americani: il motivo è che se canali non americani si azzardassero a dire le stesse cose sarebbero immediatamente censurati ma se il canale è americano anche i giganti della rete devono andarci con i piedi di piombo per non rischiare richieste di danni milionarie. Questa disparità di trattamento è possibile anche perché né i singoli stati europei né tantomeno la UE si preoccupano di proteggere la libertà d’espressione dei propri cittadini: anzi probabilmente sono complici interessati della censura.
4. mi aveva sorpreso nei gironi scorsi la notizia che la Russia stava spedendo al fronte dei carrarmati vecchissimi, chiaramente obsoleti. Adesso ho avuto l’intuizione che, forse, sono stati usati per far sprecare armi anticarro agli ucraini (e magari localizzare ed eliminare le truppe che usavano tali dispositivi) o addirittura lasciati sul campo per simulare una ritirata disperata e precipitosa...
Conclusione: sicuramente già nei prossimi gironi ne sapremo di più e anche i nostri media bugiardi dovranno ammettere qualcosa...
alla prima stazione
1 ora fa
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