Oggi sono riandato a Pisa ma, col senno di poi, è stato un errore: ero stanchissimo e, credo, avevo la pressione bassa. Anche in macchina, quando di solito lascio la mente libera di vagolare di pensiero in pensiero, ho invece tenuto il cervello in “modalità risparmio”.
E infatti i miei appunti mentali oggi sono pochissimi: anche perché mi sono reso conto che molti erano di piccolo interesse anche solo per me e, quindi, sono stato un po’ più severo nel filtrarli…
90: pazzo → una giornalista del canale Jacobin dà in escandescenze facendo la matta.
Stamani infatti, prima di partire, ho guardato il video WTF are the Dems Even Doing? — Jen Pan. Ultimamente non sto seguendo molto assiduamente i Jacobins: avevo cercato di capire quale fosse la loro opinione sulla guerra ma, con mia sorpresa, avevo trovato pochissimo materiale al riguardo. Speravo quindi che in questo video ve ne fosse almeno un accenno: invece si spiega che i democratici hanno lasciato ai repubblicani le tematiche dell’inflazione e del latte artificiale per neonati mentre, contemporaneamente, si sono lasciati sfuggire/non hanno portato avanti le proposte per una sanità più accessibile a tutti.
Il punto è che l’argomento guerra in Ucraina, con gli oltre 50 miliardi (!!!!) di dollari di aiuti che Biden ha mandato a Zelensky, non è stato toccato: sembrerebbe che la gestione della guerra non sia una differenza saliente fra democratici e repubblicani. Invece, per esempio, il “populista” Jimmy Dore è completamente contrario…
Vabbè, avrei diverse interpretazioni sottili per spiegare questa stranezza ma suppongo che non ne valga la pena…
91: piede → un piedone gigante con le ruote viene improvvisamente avvolto da un foglio di carta così che carambola e finisce fuori strada.
Una macchina davanti a me, sulla superstrada, ha gettato dal finestrino una cartaccia.
Si tratta di un gesto per me totalmente incomprensibile: da piccolino i miei genitori mi hanno insegnato a gettare i rifiuti nei cestini. Cosa c’è di difficile da capire?
Una banalità ma mi ha irritato…
92: pigna → un Mac Pigna ®
Terzo tentativo al Mac Donald: stavolta insalata mista semplice e patatine NORMALI (+ acqua).
Peccato che l’insalata mista non era un misto di diverse insalate ma era composta da pomodori + carote + (2 o 3) olive + mais + parmigiano (gli assomigliava) + insalata. E a me pomodori, carote e mais non fanno assolutamente impazzire.
Tutto qui!
Come detto avevo il cervello in naftalina oggi: sono anche tornato a casa un po’ prima del solito ma sulla via del ritorno non ho “annotato” niente: a ripensarci ho visto una macchina usare la corsia d’emergenza per saltare una fila relativamente breve (sono rimasto così sorpreso da questo gesto di inciviltà che non mi ha neppure irritato) e mi si è spenta per tre volte l'auto mentre ero fermo: evidentemente ha problemi a tenere i giri al minimo.
A casa ho lavorato sul tetto cercando di ripulirlo dalla sporcizia e capire dove intervenire. Come detto però mi sentivo la pressione bassa e stare accovacciato mi dava problemi quando mi alzavo.
In pratica ho riempito tre sacchetti e mezzo di sudicio (e non ho finito) e ho trovato dei punti dove la prossima volta interverrò. In casa ho invece finito di sistemare una libreria pulendola e liberandola da una vecchia stampante ad aghi e dal mio mio fido Amiga 4000 che ho poi affidato per lo smaltimento agli studenti del piano di sotto.
Oggi Andrea, il mio INTJ di fiducia, non c’era ma in compenso ho potuto parlare con Emilio (INTP) e poi con Anna (ENTP).
La teoria dice che gli INTP fra loro si trovano molto bene soprattutto quando trovano un argomento di cui sono entrambi entusiasti. E in effetti è andata così: in pratica Emilio ha soffiato la chitarra ad Andrea (un po’ sapeva già suonarla) e mi ha un po’ spiegato la sua esperienza, contemporaneamente gli ho dato, per quel che ho potuto, vari suggerimenti: uno scambio di idee e concetti bidirezionale piuttosto caotico sebbene denso di informazioni.
Dopo un po’ è salita anche Anna e ho avuto così l’opportunità di intervistarla e osservarla per un po’: l’altra volta con la vestaglia leggera (scrivo “vestaglia” perché non conosco né mi interessa la complessa nomenclatura dell’abbigliamento femminile) era anche troppo affascinante, comunque oggi posso confermare che è veramente una bella ragazza. Non sono però totalmente convinto che sia una ENTP: le ho fatto un paio di domande generiche (situazione in Ucraina e covid-19) e le ha affrontate da un punto di vista estremamente personale sebbene le avessi chiesto quale fosse, ovviamente a suo giudizio, l’opinione dei giovani suoi coetanei. Per questo mi è parsa un po’ ENFP (quindi con funzione secondaria Fi, ovvero centrata su se stessa, invece che la terziaria Fe degli ENTP): del resto, se ben ricordo, Andrea mi aveva detto che l’esame psicologico le aveva assegnato T invece che F per poco, insomma forse è “border line” per questa caratteristica.
Una cosa buffa è stata che via via che parlavo con lei Emilio (INTP) piano piano si è estraniato mettendosi a controllare il proprio telefonino: io ho provato un paio di volte a coinvolgerlo ma non mi è sembrato molto interessato. Cosa c’è di buffo? È che sul momento il suo comportamento mi è sembrato “strano” ma poi mi sono reso conto che alla sua età mi sarei probabilmente comportato nello stesso identico modo! La conversazione non mi interessa e allora me ne estranio senza preoccuparmi delle apparenze. Decisamente Emilio è un INTP!
Incidentalmente, grazie ad alcuni dati extra forniti da Anna (del resto Emilio, come ogni INTP che si rispetti, è super abbottonato su se stesso (*1)), ho alla fine pienamente compreso una frase scambiata fra Anna ed Emilio due settimane fa che mi aveva lasciato perplesso.
Come sapete avevo attentamente pianificato l’approccio ai miei vicini per persuaderli ad aiutarmi con la roba da gettare: prima li avevo allettati regalando loro oggetti e mobili che non mi interessavano e che sarebbe stato estremamente complicato per me portare via; successivamente gli avevo proposto l’accordo di gettarmi via la carta (riviste, libri, fotocopie) in cambio di denaro per il disturbo. A me sembrava un ottimo accordo per degli studenti ma Anna disse a Emilio qualcosa del tipo “Sta a te decidere/Vedi tu...” o roba del genere. Emilio mi parve interdetto e io non ottenni l’entusiastica approvazione che mi aspettavo e speravo. A mio merito devo dire che nonostante io abbia Fe inferiore riuscii comunque a percepire la tensione e immediatamente cambiai strategia lasciando perdere i soldi ma puntando sul loro altruismo e su quanto avrei apprezzato il loro aiuto.
Comunque come si spiega l’episodio? Da cosa era nata l’incertezza che avevo percepito?
Probabilmente i lettori veramente sensibili (con Fe dominante o secondaria) sorrideranno alla mia ingenuità, al non essermi subito reso conto di un qualcosa che per loro sarebbe stato immediatamente ovvio…
Beh, io credo che la colpa fu dello scarso tatto di Anna (di nuovo più Fi che Fe) le cui parole dovevano essere suonate a Emilio come “Io, essendo benestante, non ho bisogno di pochi spiccioli in più in tasca: quindi sta a te decidere se approfittare o meno di questa occasione”. Ovvio che chiunque abbia un minimo di orgoglio, posta la questione in questi termini, avrebbe rifiutato la mia offerta perché accettarla sarebbe equivalso ad ammettere di aver bisogno di denaro.
O almeno così penso: come sempre con le mie intuizioni/deduzioni è possibile che io abbia preso i soliti fischi per fiaschi!
Conclusione: ci sarebbe anche da parlare della mia domanda sulle attinie e della buffa (dal mio punto di vista) risposta di Anna ma per oggi ho già scritto abbastanza...
Nota (*1): curiosamente, per la seconda volta, ha ribadito il suo anno di nascita. Magari una semplice coincidenza ma automaticamente il mio cervello ha archiviato la cosa come “particolare interessante”, ovvero da tenere presente. O magari pensava che io potessi essermene dimenticato: in effetti dovrei sempre tener presente che gli altri sottovalutino la mia memoria
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