Oggi mi sono alzato per sbaglio alle 5:50! Mi sono svegliato, ero vispo, e mi sono dimenticato di controllare l’ora: ero piuttosto sicuro che fossero le 7:00 e solo una volta in cucina (ero già stato in bagno) ho scoperto, guardando il microonde, che erano appena le 6:00…
A quel punto ho deciso di restarmene alzato perché tanto non avrei dormito, o forse sì, ma comunque non avevo sonno, quindi…
Per l’appunto ieri non sono stato in casa e quindi non ho letto niente altrimenti avrei potuto scrivere un pezzo sulle novità imparate… Aspettate! Ieri sera verso mezzanotte HO letto: sono andato avanti con “Who we are and how we got here” di Reich!
Probabilmente lo finirò presto perché sta diventando il mio libro “leggero”: in teoria quello avrebbe dovuto essere “Agguato al lago rosso” di Peter Genito (il seguito si “Lecce homo”) ma è un giallo e a me tale genere non fa impazzire: l’ho iniziato ma non sono ancora arrivato al punto in cui il libro ti trascina con sé perché vuoi scoprire come va a finire la storia, contemporaneamente lo voglio leggere “con calma” e il risultato è che da tempo sono fermo…
Ma, mi viene in mente adesso, ieri tramite FB sono venuto a conoscenza di articoli di buon livello (credo!) sulla situazione militare in Ucraina.
Non sono scritti da giornalisti ma da esperti militari (che magari sono ANCHE giornalisti: ma questo non lo so né mi interessa) che sanno bene di cosa parlano e da veri “appassionati” di guerra si sforzano di fare le previsioni più accurate piuttosto che propaganda politica.
Ho letto vari articoli ma vi suggerisco di partire con i seguenti tre di Andrea Gaspardo pubblicati su DifesaOnline.it:
Analisi sull'andamento della guerra in ucraina: scenari tattico-strategici e considerazioni generali (prima parte)
Analisi sull'andamento della guerra in ucraina: scenari tattico-strategici e considerazioni generali (seconda parte)
e
Addendum: le riserve di carri armati delle forze armate russe e le capacità produttive dell'industria militare
Sono articoli dei primissimi giorni di maggio quindi abbastanza attuali ma non attualissimi: nel seguito ne proporrò un quarto che presenta una visione significativamente diversa alla luce degli ultimissimi sviluppi.
Gli articoli sono molto lunghi e dettagliati ma sorprendentemente ben scritti: io li ho divorati anche perché l’argomento mi sta molto a cuore.
Ne riassumo qui di seguito gli elementi più importanti così come li ricordo basandomi su una sintesi scritta ieri al volo e pubblicata su FB (che credo mi abbia prontamente censurato silenziosamente perché non ho ricevuto neppure i soliti 2/3 “mi piace” dei miei fedelissimi!).
Difficile sintetizzare in poche parole questi articoli ma il succo è che la guerra in Ucraina ha avuto già due fasi e, quasi sicuramente, ne avrà una terza:
- Fase 1 (circa primi 10 giorni): sottovalutazione della Russia delle difficoltà e della resistenza in Ucraina. Si pensava a un attacco lampo ma non è andata così. Problemi soprattutto per le truppe di terra e in particolare per la logistica.
- Fase 2 (ancora in corso): riorganizzazione del fronte e cambio di strategia. Stritolamento delle difese e strutture ucraine (che nella fase 1 erano invece state risparmiate pensando a una guerra lampo). Contemporaneamente preparazione per la fase 3.
- Fase 3 (prossimi settimane/mesi ?): Mobilitazione ed equipaggiamento di circa un 3 milioni di uomini per occupazione completa Ucraina con una nuova offensiva decisiva.
Inoltre:
Le perdite subite fino ad adesso dalla Russia sono sostanzialmente irrilevanti, contemporaneamente la sua capacità produttiva bellica è integra. L’autore basa il suo giudizio da quanto sappiamo della strategia dell’ex URSS, eredita dalla Russia attuale, e da numerosi indizi che mi sono parsi convincenti.
Al contrario la capacità di resistenza ucraina sta venendo fortemente logorata e non è chiaro quanto possa andare ancora avanti: soprattutto a livello di vittime (la previsione è di circa 3 milioni di morti, soprattutto uomini, se la guerra dovesse proseguire) non vi sono più riserve e l’economia reale è stata distrutta. Secondo l’autore le necessità economiche dell’Ucraina sono di un paio di ordini di grandezza superiori ai pure ingenti aiuti occidentali.
Gli aiuti militari occidentali sono nel complesso poca cosa rispetto alle reali necessità e, a meno di un consistente aumento, non cambieranno la situazione sul campo.
[Nel prossimo articolo, un altro esperto afferma il contrario: ovvero che gli ultimi aiuti sono molto efficaci]
In definitiva la Russia sta senza fretta riorganizzando le proprie forze dopo aver fallito, per vari errori, la prima offensiva e non ci sono motivi di ritenere che stavolta non riuscirà a raggiungere l'effetto voluto.
O almeno questo è ciò che ho capito io leggendo i tre sullodati articoli!
Questa è però l’opinione di un singolo esperto: sempre sullo stesso sito vi è il seguente articolo: Le truppe russe si sono cacciate in un collo di bottiglia nel Donbass: è strage di David Rossi su DifesaOnline.it
In pratica anche il nuovo generale in capo russo continuerebbe a fare errori tattico/strategici molto gravi che stanno causando grandi perdite di truppe e mezzi.
Lo stesso autore avverte che questo, data la disparità delle forze in campo, potrebbe non essere sufficiente per alterare la situazione.
Da notare poi il riferimento all’uso dei droni che, come ho scritto altrove, da assoluto non esperto di cose militari e per pura intuizione, ho subito ritenuto essere (*1) una delle principali cause delle difficoltà russe in Ucraina.
Vi era poi un altro articolo, che ovviamente non ritrovo, in cui in pratica si spiegava che le ultime armi pesanti fornite all’Ucraina sembrano essere molto efficaci.
Insomma comprensibilmente non vi è certezza sull’andamento della guerra neppure fra gli esperti. Personalmente però ho apprezzato molto i loro sforzi perché forniscono informazioni sostanzialmente filtrate dalla propaganda. Poi, umanamente, tutti abbiamo le nostre tendenze: mi è parso, per esempio, che il primo autore, nonostante diversi “sfortunatamente per noi” di circostanza, simpatizzi per i russi mentre l’altro mi è parso molto più entusiasta NATO. Ovviamente sono solo le mie sensazioni.
Comunque continuerò a seguire questo sito e, suppongo, riuscirò a capire quali siano gli autori più affidabili.
Conclusione: avere notizie certe su una guerra è impresa ardua: di sicuro continuerò a non seguire per niente i media italiani (ma anche occidentali in genere) perché è evidente che facciano solamente propaganda di guerra.
Questo sito, in cui mi sono imbattuto abbastanza per caso, mi pare però una soluzione accettabile per orientarsi un minimo su quello che sta succedendo.
Nota (*1): ragionavo che i droni, col loro relativo basso costo, e la possibilità di sfuggire alla contraerea potevano essere l’arma migliore contro i carrarmati russi. Poi, a differenza di altri tipi di armi, non c’è bisogno di esperti ucraini per manovrarli: non mi stupirei se fossero guidati direttamente da basi negli USA. E aggiungo anche che sono sicuro che siano gli esperti americani a guidare passo passo le truppe ucraine sul campo grazie alle informazioni dei satelliti spia: non credo cioè che i generali ucraini siano più bravi degli omologhi russi!
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8 ore fa
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