Fatemi scrivere un po’ a piacere dai…
Il Dr. Campbell da un mesetto circa ha diradato molto i suoi video: la pandemia sta, lentamente, finendo con le varie varianti Omicron che spazzano il mondo occidentale, sostanzialmente indifferenti al vaccino (*1), senza aumentare il numero di ricoveri “PER” (e non “DI” (*2)) covid.
Ogni tanto pubblica un nuovo video quando trova una notizia particolarmente interessante: ma siamo passati da video quotidiani a 1 ogni 2-3 giorni.
Oggi per esempio sta spiegando che la variante Omicron-2 secondo le prime indicazioni presenta più sintomi leggeri ma meno gravi; contemporaneamente però i casi di covid lungo sembrano (nonostante il vaccino?) aumentare.
Contemporaneamente si è completato lo scollamento della politica, non solo italiana, dai dati scientifici. Al riguardo secondo me il punto adesso più saliente è a chi consigliare la quarta dose o quel che è: i dati sulle controindicazioni dei vaccini stanno via via aumentando e quindi, nonostante le case farmaceutiche stiano ottenendo l’approvazione anche per versioni dai neonati in su, molti scienziati iniziano a pensare che il rischio del vaccino sia minore di quello del covid da età via via crescenti. Alcuni paesi ancora democratici, nel senso che la politica fa ancora l’interesse della popolazione, hanno sospeso del tutto le vaccinazioni (e personalmente dubito che le reintrodurranno in autunno).
Ho chiesto a un kebabbaro da cui mi servo appena tornato dal Pakistan com’era la situazione del covid: mi ha risposto che il covid c’è stato “due anni fa” ma che ora non c’è più: nessuna limitazione od obbligo di sorta.
Certo popolazione molto più giovane di quella europea però dovrebbe anche far capire che nel mondo occidentale la scelta di contrasto alla pandemia è stata fallimentare: personalmente resto dell’idea che vaccinare solo i maggiori di 60 anni e chi aveva fattori di rischio, lasciando diffondere liberamente la malattia nel resto della popolazione, sarebbe stata la soluzione migliore sia in esborso economico che, soprattutto, in vite umane salvate nel medio-lungo periodo.
Vabbè, non volevo scrivere un pezzo sul solo covid…
Come sta andando la guerra in Ucraina?
Bo, mi piacerebbe saperlo! Però per scelta preferisco evitare del tutto la propaganda bellica occidentale dato che quella russa, con cui avrei potuto confrontarla e, forse, capire qualcosa, è stata preventivamente censurata almeno qui nella “libera” Europa.
Certo la sensazione è che la Russia stia incontrando decisamente più resistenze del previsto: evidentemente le armi fornite dall’occidente all’Ucraina stanno funzionando “bene”.
Proprio nella primissima fase del conflitto, quando ancora era possibile accedere a RT.com, ipotizzai che l’arma più pericolosa che l’occidente avrebbe potuto fornire all’Ucraina sono i droni: ma non ho idea di cosa dica la propaganda bellica occidentale al riguardo…
Meno male che Putin è uno “psicopatico” e che, come tale, riesce a mantenere il sangue freddo cosicché, per adesso, nonostante le provocazioni del “nonno” guerrafondaio Biden, abbiamo evitato la terza guerra mondiale!
Al riguardo non so se l’avete notato (e se la propaganda bellica occidentale ne ha fatto cenno) ma nei primi giorni del conflitto si temeva l’attacco degli “hacker” russi alle infrastrutture e istituzioni occidentali. Attacco che poi, almeno per adesso, non vi è stato: io lo leggo come la volontà del “pazzo” Putin di non gettare benzina sul fuoco.
Al contrario, Biden e/o NATO, non perdono l’occasione di lanciare nuove provocazioni e di allontanare la pace: la proposta di pace con cessione della Crimea all’Ucraina è già stata bocciata, non dalla Russia, ma dalla NATO!
Nel complesso rimane valido quanto avevo scritto a poche ore dall’invasione russa dell’Ucraina in Altra lettura della crisi Russia-Ucraina-NATO (USA) del 24 febbraio 2022:
«Sicuramente l’Europa subirebbe [in una guerra di sanzioni che poi c’è stata] molti più danni della Russia dalle sanzioni mentre gli USA, mi ero dimenticato di scriverlo, ne sarebbero i meno colpiti.
Insomma con questa crisi l’Europa si troverà se va bene molto più povera e se va male distrutta: un applauso quindi ai nostri politicanti.»
Mi sembrava di aver anche scritto che la strategia USA sarà quella di far pagare il prezzo più alto possibile a Putin per la conquista dell’Ucraina ma non ricordo dove e adesso mi viene il dubbio di non averlo fatto. Comunque avevo scritto questo concetto a commento dell’articolo Se vuoi la pace sii realista del professor Danilo Breschi:
«Sono d’accordo sulla premessa e su ciò che occorerebbe fare per arrivare alla pace.
Ho però dubbi sulla reale volontà di volerla, soprattutto in tempi brevi. Credo che l’occidente (cioè guida USA ed UE + NATO a rimorchio) abbia volutamente provocato la Russia ad agire: gli obiettivi erano molteplici. Se la Russia non avesse fatto niente l’Ucraina sarebbe entrata nella NATO cosa che ormai è almeno 7 anni che Putin ripete che è inaccettabile per la sicurezza della Russia. In caso di intervento, com’è avvenuto, l’obiettivo era separare la Russia dall’Europa (perché in prospettiva avrebbe potuto contrastare l’influenza statunitense) per isolarla definitivamente visto che in Asia sarà la Cina semmai a espandersi; probabilmente poi adesso gli USA hanno la possibilità di giustificare alla popolazione nuovi forti investimenti nella spesa militare; infine, ma non ne sono sicuro, un Europa indebolita dalle sanzioni (che probabilmente ci colpiranno più pesantemente della pandemia: basta pensare all’inflazione provocata automaticamente dall’aumento del costo dell’energia) e sempre economicamente più debole è anche più controllabile.
Insomma una situazione WIN-WIN per gli USA ma, a mio parere, miope perché spingerà la Russia verso la Cina.
Poi la guerra di propaganda occidentale, lo spostare le truppe NATO verso est, le armi all’Ucraina e perfino i boicottaggi sportivi mi fanno pensare che non si voglia arrivare a breve alla pace. Che anzi si voglia prolungare il conflitto, magari rendendolo più sanguinoso, per far pagare a Putin il prezzo politico, militare ed economico più alto; ovviamente a spese della popolazione ucraina.» (mio commento del 5 marzo 2022 all’articolo di Breschi)
Mi pare che questa mia breve sintesi sia ancora attualissima e che, piano piano, sempre più persone lo stiano capendo.
Al riguardo voglio concludere con una battuta di Fusaro letta oggi su Twitter: …che chiaramente non trovo più…
Comunque diceva qualcosa del tipo “Peggio dei complottisti ci sono solo gli anti-complottisti che, per non ammettere le ragioni dei primi, stanno credendo a disinformazione sempre più evidente” ovviamente scritto in maniera molto più gradevole e incisiva.
Mi pare che, al di là della battuta, sia un’osservazione molto profonda sull’animo umano: del resto, e mi pare di averlo scritto, quella di non ammettere i propri errori (specialmente se si è politici) è una caratteristica umana.
Onestamente, a giudicare da FB, mi pare che i sostenitori a oltranza della guerra siano molto pochi: c’è la mia amica ESTJ che da subito aveva preso posizione a favore dell’Ucraina e… bo… non mi viene in mente altro: non vedo circolare neppure i meme con le scempiaggini anti russe e anti Putin che ogni tanto FB mi propone automaticamente…
Un mio amico pentastellato sta invece attraversando una fase schizofrenica: fortemente contro la guerra è adesso anche contro il governo Draghi ma, contemporaneamente, è ancora un grandissimo sostenitore del M5S e di Conte nonostante sia essenzialmente grazie a questo che il governo ottiene la fiducia! Io non me la sento di farglielo notare…
Conclusione: avrei voluto scrivere di argomenti più vari ma, inevitabilmente temo, quando si toccano argomenti come la pandemia e la guerra in Ucraina se ne viene risucchiati…
Il ritorno del gladiatore
7 ore fa
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