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giovedì 21 settembre 2023

Unto di manzo

Ho voglia di lamentarmi del Manzoni ma non di scrivere un pezzo lungo.

Sono all’85% della “Colonna infame” e, come avevo previsto, non accenna minimamente ai processi per stregoneria. Il numero degli indagati si è allargato: tutti messi alla tortura si accusano fra di loro inventando di sana pianta fatti e motivazioni. I giudici ignorano le numerose contraddizioni e continuano a far torturare i prigionieri. Le analogie con i processi descritti nel “Malleus maeficarum” sono notevoli.

Un indagato afferma perfino che gli era apparso il diavolo e che lui gli aveva giurato fedeltà: tipico dei processi di stregoneria. Il Manzoni lo cita facendolo sembrare una fantasia estemporanea dell’indagato e che i giudici semplicemente non ci facciano caso: ma secondo me non può essere una coincidenza e, sicuramente, è almeno un’indicazione di quanto questo processo se non formalmente almeno nei fatti ricalcasse i processi per stregoneria.

Il caso vuole che qualche anno fa lessi un libro sul processo alle streghe di Salem (1692): anche lì le presunte streghe finirono per accusarsi e coinvolgersi a vicenda, allargando sempre più la cerchia delle indagate. Sapete quando questo circolo vizioso si interruppe? Quando furono accusate delle donne delle famiglie “bene” di Salem.
Anche nel processo descritto dalla “Colonna infame” si risale al mandante che secondo l’accusa pagò tutti per “ungere” i muri di Milano. Si tratta del figlio del castellano e, quindi, personaggio importante: egli se la cava con un anno di carcere prima di essere assolto, non viene torturato ma sempre trattato con rispetto dai giudici e, suppongo, anche dai carcerieri.

Ma il Manzoni, per adesso, ignora le numerose analogie e descrive il processo come un semplice esempio di errore giudiziario alla cui base stanno i limiti psicologici degli uomini di ogni epoca. Tralascia ipocritamente l’elemento culturale che, a mio parere, doveva invece essere prevalente.

Pizzico di Rogers - 21/9/2023
Sono andato avanti con Rogers ma non ho da scriverci un pezzo: il capitolo che ho iniziato al momento lo capisco ancora poco e devo rifletterci ancora.
Piuttosto mi ha colpito una frase nell’introduzione in cui elencava delle domande comuni sul suo metodo di terapia dove le persone gli chiedevano se poteva curare questo o quello mentre la domanda vera da porsi era “come funziona la terapia?”.
Fra le varie domande, sezione scritta nel 1953, c’era anche: “Cura la balbuzie e l’omosessualità?”

Errore di calcolo - 22/9/2023
Sempre più spesso sento parlare di nuova guerra per procura progettata dagli USA, stavolta contro la Cina, usando Taiwan.
Io credo però che non possa funzionare come fra Ucraina e Russia: in Ucraina vi era un fanatismo antirusso, talvolta con vere e proprie venature neonaziste, che tuttora tiene in piedi un esercito che sta subendo grandi perdite di uomini e mezzi.

Ritrovare questo fanatismo altrove credo che sia impossibile: di certo non c’è a Taiwan.
Anche nel caso che gli USA riuscissero effettivamente a scatenare una guerra fra Cina e Taiwan questa sarebbe brevissima.

La Cina saturerebbe le difese antiaeree taiwanesi con un numero di razzi e droni che distruggerebbero la maggior parte dei punti militari nevralgici: la successiva invasione con truppe di terra cinesi non sarebbe combattuta ma, anzi, i soldati di Pechino sarebbero accolti come fratelli e liberatori.

Sarebbe l’ennesima bidenata…

Bidenata - 22/9/2023
Copio e incollo dal vocabolario Tregattacci:
«bidenata - s. f. [der. di Biden], volg. – 1. Macroscopico disastro politico compiuto per incapacità mentale e/o incompetenza: dire, fare una bidenata. 2. fig. compiere un errore catastrofico, talvolta con esiti autolesivi: quel demente ha fatto un’altra b. e si è ferito a un piede; Ove vestigio uman la b. stampi (Petrarca)»

A volte - 23/9/2023
A volte arrivano buon notizie.
In quei giorni la politica celebra se stessa, fingendo di essere ciò che non è, senza rendersi conto di quanto sia ormai lontana dalla popolazione.
Peccato solo per i panegirici e agiografie che mi tocca ascoltare quando passo dal salotto...

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