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martedì 22 giugno 2021

Agli ottavi

Pezzo leggerino oggi: gli europei di calcio.

L’Italia ha vinto la partita d’esordio contro la Turchia 3-0 poi, sempre per 3-0 contro la Svizzera e infine, con la formazione “B”, 1-0 contro il Galles.
L’entusiasmo già alto del pubblico è adesso altissimo: cosa ne penso io che, nel mio ultimo pezzo sull’argomento (v. il corto Italia – Repubblica Ceca 4:0 e Calcio e altro) ero rimasto piuttosto tiepido?

Beh, sostanzialmente la mia opinione non è cambiata o, meglio, queste partite non sono indicative della reale forza dell’Italia.
Per esempio io pensavo che la Turchia sarebbe stata l’avversario più pericoloso dell’Italia ma invece è finita ultima sconfitta anche da Svizzera e Galles. Addirittura il Galles, con diversi giocatori che militano nella serie B inglese, è arrivato secondo.
C’è da dire che le vittorie dell’Italia sono arrivate con dei risultati piuttosto tondi e, per questo, confortanti.

Mancini sta poi preferendo Berardi a Chiesa: secondo me è un errore ma i fatti stanno dando ragione al selezionatore azzurro. Un Berardi al massimo è forse equivalente se non superiore a un Chiesa nella media e nelle prime due partite l’attaccante del Sassuolo ha fatto benissimo.
L’altro dato emerso dalla partita contro il Galles è l’importanza di Barella: probabilmente il giocatore in assoluto più forte della nazionale.

Anche la prossima partita degli ottavi non credo sarà determinante per capire la reale forza dell’Italia. L’avversaria è infatti l’Austria arrivata seconda nel gruppo C con Paesi Bassi, Ucraina e Macedonia del Nord: mi pare un girone simile al nostro se non più debole per la presenza della Macedonia e questo mi fa pensare che l’Austria sia grossomodo al livello della Svizzera.

La mia previsione “tiepida” era dovuta al fatto che non avevo idea della forza delle altre squadre e che l’Italia mi sembrava, a occhio, più debole delle precedenti nazionali (intendo dal 1982 in poi, quelle precedenti non le conosco) a causa della mancanza di un attaccante fortissimo. Considerando l’Italia un po’ peggio del solito e la forza “media” delle altre squadre invariata avevo pronosticato una nazionale che avrebbe fatto a sua volta un po’ peggio del solito.

Ritenevo che probabilmente avrebbe superato gli ottavi (in base all’avversario) e che probabilmente sarebbe uscita ai quarti (sempre in base all’avversario). Ovviamente con l’avvertenza che nelle singole partite il caso può divenire decisivo alterando nel bene o nel male quello che sarebbe stato il risultato “giusto”.

Da il poco che ho visto delle altre squadre solo la Francia mi è parsa veramente forte con Mbappe, un gradino sotto il Belgio con Lukako. Non ho seguito l’Inghilterra ma il fatto che abbia pareggiato con la Scozia mi rende scettico sulle sue reali possibilità.
La Spagna e la Polonia (nonostante Lewandoswki e altri ottimi giocatori) sono invece affossate da due pessimi allenatori (Luis Enrique e Sosa); la Germania invece non ha un attaccante: volendo è in una situazione molto simile all’Italia.

Insomma anche la “media” delle altre squadre mi pare un po’ più bassa del solito: ovviamente ho visto troppe poche partite per avere un’idea affidabile della forza delle singole nazionali ma questa è la sensazione che ho avuto.

Questo significa che l’Italia può probabilmente giocarsela con tutte tranne che Francia e Belgio mentre, come detto, l’Inghilterra non l’ho vista e quindi non saprei. Fermo restando che, come ho scritto, nella partita singola la fortuna può divenire determinante.

Magari quando si completa il tabellone degli ottavi proverò per divertimento a fare una previsione sul vincitore dell’europeo: vedremo…

Infine c’è da valutare il fattore entusiasmo: si tratta di un elemento per me difficile da considerare perché personalmente, nel bene e nel male, tendo a non esserne condizionato.
Però ho imparato che nel calcio è un elemento molto importante: la consapevolezza (o l’illusione!) delle proprie forze può rendere una squadra notevolmente più efficace…
L’Italia in questo momento si sente molto forte e questo potrebbe aiutarla contro avversari più forti per giocarsela alla pari mentre potrebbe farci sottovalutare avversari più deboli come l’Austria.

Conclusione: comunque Mancini sta facendo un ottimo lavoro. Quando fu scelto per allenare l’Italia ero molto scettico: di Mancini ricordavo infatti le vistose sciarpe e lo ritenevo sopravvalutato: se non erro però già nelle prime uscite, nonostante ancora non avesse iniziato la serie di risultati positivi che ha portato alla sua esaltazione da parte dei media, avevo scritto che mi piaceva come stesse provando tanti giocatori anche a discapito dei risultati (anzi, se non erro, all’epoca i media lo criticarono perché “cambiava troppo”…)

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