C’è un sogno piuttosto ricorrente (cioè sognato a intervalli di anni) che non so bene spiegarmi: non è un incubo ma qualcosa che vivo quasi con stupore e ammirazione e che, quando mi sveglio, mi lascia in uno stato di inquietudine.
Sono abbastanza sicuro di averne già descritto uno qualche anno fa ma recentemente l’ho risognato e mi sono divertito ad azzardare qualche ipotesi.
Innanzi tutto vediamo di descrivere gli elementi comuni del sogno che non si ripete mai uguale a se stesso: si tratta di un’enorme nube nera che si alza nel cielo e che si muove in maniera estremamente veloce: da quando la vedo a quando arriva passano pochi secondi ed è quindi del tutto inutile cercare di sfuggirle. Ho inoltre la consapevolezza che essa porterà una pioggia violentissima: ma è una sensazione perché quando arriva mi sveglio.
La versione più recente è stata sensibilmente diversa ma sapevo che era lo stesso sogno: invece della nube nera c’era una specie di enorme ciminiera naturale dove, per qualche strano motivo scientifico, l’acqua che vi entrava veniva trasformata in sassolini rosati (o forse ghiaccio?).
Proprio questa diversità mi ha fatto pensare.
Alcune esperienze traumatizzanti si sognano più volte nel corso degli anni: è successo a mio padre per anni dopo che rischiò di scivolare in un burrone in montagna ed è successo a me (ovviamente anni fa ci scrissi un pezzo!) per una disavventura che coinvolgeva le onde del mare…
Eppure non ricordo esperienze a questo riguardo con nubi nere…
Arrivato a questo vicolo cieco dovrei chiudere il pezzo visto che, al momento, non è possibile aggiungere altro di sensato. Invece voglio aggiungere qualcosa di insensato: se il sogno non rappresenta un’esperienza passata potrebbe forse indicarne una futura?
La scienza e la ragione ci dicono di no eppure personalmente non sono così convinto della linearità del tempo: spesso ho la sensazione di rivivere la mia vita con niente di ciò che accade completamente nuovo o inaspettato. Ovviamente è solo una sensazione, lo so, però, se accettiamo l’ipotesi di tempo “circolare”, allora si potrebbe ipotizzare che questo sogno ricorrente sia il risultato di un’esperienza che non ho ancora vissuto, di una memoria del futuro.
E di quale esperienza si potrebbe trattare? Il sogno più recente, quello della “ciminiera naturale”, fa chiaramente pensare a un vulcano e, quindi, la nube nera che si muove velocemente potrebbe essere una colata piroclastica o magari, dato che non mi ci vedo ad avvicinarmi a un vulcano attivo, potrebbe essere la nube sollevata dalla caduta di un asteroide?
O magari, “più semplicemente”, in una mia vita passata sono stato Plinio il Vecchio?! Leggendo su Wikipedia qualche similitudine ci sarebbe… più o meno!
Vabbè vedremo…
Mi è tornato in mente un aneddoto dei tempi dell’università: all’epoca studiavo e vivevo a Pisa dove uno dei miei pochi (ero decisamente solitario anche allora) amici era un ragazzo napoletano molto in gamba (adesso lavora per Google) e simpaticissimo. Una sera passeggiavamo in centro e c’era grande preoccupazione per una possibile esondazione del fiume Arno che attraversa la città: lui se ne lamentò e disse qualcosa del tipo “Non capisco come si possa costruire una città sulle rive di un fiume che può esondare in qualsiasi momento!”, nella specifica situazione la sua frase era comprensibile ma io gli feci notare che “costruire una città sotto le pendici di un vulcano attivo mi pare essere ancora più pericoloso!”. Non ricordo cosa mi rispose: ho la sensazione che si fece tutti una risata…
Conclusione: lo so: ho scritto un altro pezzo completamente inutile. Ma questo sito non ha l’ambizione di essere utile né vuole rincorrere i lettori con articoli accattivanti e divertenti: è un po’ il mio “diario” e quindi a volte ci scrivo cose che ho voglia di scrivere indipendentemente dal fatto che possano piacere o interessare. Siccome mi sento un po’ in colpa ci metterò il marcatore “Peso” per avvertire i lettori del pericolo (forse dovrei creare un marcatore “Inutile”? Sarebbe più appropriato in casi come questo…).
alla prima stazione
1 ora fa
Ti raccomando la lettura di "Why We Sleep" by the neuroscientist Matthew Walker
RispondiEliminaHai finalmente letto Factfulness: Ten Reasons We're Wrong About the World – and Why Things Are Better Than You Think by Swedish statistician Hans Rosling?