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sabato 14 dicembre 2019

Gramsci sul calcio

No, scherzo! Per adesso basta pezzi su Gramsci!
Di seguito solo qualche mia osservazione calcistica in ordine sparso...

Gattuso a Napoli: a mio parere il problema non era tecnico ma nel rapporto venutosi a creare fra giocatori e presidente che, con le sue denunce, ha esacerbato il confronto con i suoi dipendenti. Secondo me i calciatori del Napoli danno il massimo in Champions perché questo è nel loro interesse e gli dà visibilità internazionale ma in campionato ormai sono demotivati. Immagino che la maggior parte di loro vede ormai il proprio futuro lontano da Napoli e, quindi, magari anche per ragioni inconsce, non riescono a dare il massimo.
Se la mia diagnosi è corretta allora Gattuso potrà fare ben poco per cambiare la situazione: dubito quindi in un recupero significativo del Napoli che, ormai, mi pare destinato a lottare per la zona UEFA.

Sulla Fiorentina 1: a inizio anno avevo pronosticato che la Fiorentina avrebbe lottato per la salvezza a causa di Montella. Mi ero poi reso conto di aver sottovalutato Ribery (giudicato troppo vecchio) e Castrovilli (semplicemente ignoto): mettendo insieme Ribery + Chiesa + Castrovilli avevo “calcolato” che con loro la Fiorentina avesse circa 1,5 uomini in più in campo e quindi compensasse l’uomo in meno dato da Montella: per questo avevo aggiustato il tiro mettendo la squadra viola a metà classifica. Subito dopo questa mia previsione Ribery è stato squalificato per tre giornate e, successivamente, si è seriamente infortunato; contemporaneamente a Chiesa è venuto il classico “mal di pancia”: risultato la Fiorentina è ripiombata nella parte bassa della classifica…

Sulla Fiorentina 2: sente nomi di possibili allenatori terribili. A me sarebbe piaciuto Gattuso ma ha preferito il Napoli; anche Spalletti non sarebbe male ma bisogna capire qual è la sua situazione con l’Inter. Fra i nomi “terribili” Di Biagio, Pochettino (in realtà questo non lo conosco ma mi fido del giudizio del giornalista Cecchi) ma soprattutto Prandelli (AKA Brandelli nei pezzi più vecchi di questo sito) che addirittura sembra essere quello più papabile.
Comunque se prendono Prandelli io smetto di guardare la Fiorentina: non mi voglio fare cattivo sangue. Magari registrerò le partite guardando poi solo quelle che si vincono (una giocata, l’altra squadra in dieci per più di un tempo…).

Mancini e l’Italia: chi mi segue da tempo forse ricorderà che non sono un’entusiasta di Mancini che, anzi, ritengo molto sopravvalutato. Però da quando allena la nazionale non l’ho criticato. Il motivo è che avevo apprezzato il suo valutare molti giocatori: secondo me è proprio quello che deve fare un selezionatore: scegliere i “pezzi” migliori per costruire una squadra.
In seguito sono arrivati anche i “risultati” sebbene contro avversari debolissimi.
In definitiva mi pare che Mancini stia facendo bene ma mi aspetto comunque un’Italia debole: per qualche motivo Immobile non segna come nella Lazio e senza attaccanti che fanno gol (vedi Fiorentina) non si va da nessuna parte.

Sulla Francia: riguardo le nazionali mi chiedevo come mai la Francia faccia così bene ai mondiali ma poi i suoi giocatori stentino nelle squadre di lega. Ho una teoria molto semplice: secondo me i giocatori con grandi mezzi fisici, come sono in generale quelli francesi, funzionano facilmente messi insieme in una nazionale senza bisogno di grandi schemi. Al contrario quelli più tecnici (penso all’Argentina di Messi) avrebbero bisogno di più tempo per amalgamarsi insieme.

Lazio e Atalanta: Come ho più volte scritto seguo poco la Lazio perché è una squadra che mi è del tutto indifferente (non antipatica ma semplicemente neutra) mentre invece provo grande simpatia per l’Atalanta. Il motivo credo risieda nel diverso atteggiamento nelle coppe europee: nelle partite di campionato difficilmente si parteggia per una squadra che non sia la propria perché, in misura più o meno maggiore, è sempre un’avversaria; invece nelle coppe non c’è questa limitazione e il tifo per una squadra che non sia la propria non ha “controindicazioni”: di conseguenza le squadre che vanno bene e si impegnano nelle coppe acquistano simpatia e (credo) tifosi.
Questo credo spieghi, almeno in parte, il motivo della mia simpatia/disinteresse.

Inter: Per adesso tiene il passo della Juventus (anzi la precede!) ma non credo che possa durare anche nel girone di ritorno: comunque Lautaro Martinez nella partita di Champions mi ha veramente impressionato! Non so se gioca sempre in quella maniera ma se così fosse sarebbe di un’altra categoria…

Conclusione: lo so, è un pezzo poco interessante: opinioni leggere su un argomento leggero...

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