Ancora in realtà non fa troppo caldo ma è l'impressione del caldo che mi opprime!
Adesso, alle 14:00, ho 23.5° al piano di sopra e 30° in giardino. A seconda delle condizioni atmosferiche significa che in città siamo sui 40°... comunque personalmente non mi posso certo lamentare...
Il problema è che la mia camera, col calcolatore sempre acceso, tende ad avere un paio di gradi di più e quindi, per contrasto, mi pare particolarmente afosa (magari stasera avrò sui 27°).
Ma più che la temperatura in sé è l'idea del caldo che mi toglie il fiato: sono nella fase in cui mi trovo all'inizio di ogni estate, nel dubbio di spostare il calcolatore altrove per poter così tenere più fredda la mia camera al prezzo però di un notevole disagio personale (posturale) a seconda dell'accomodamento che mi invento.
Contemporaneamente devo ancora decidermi a mettere la zanzariera alla finestra, ovvero una protezione che appiccico con puntine metalliche direttamente sulle persiane, che però mi impedisce di aprirle per il resto dell'estate: questo dipende un po' dalle zanzare. Di solito da me arrivano tardi ma quest'anno ne ho già viste due o tre...
Comunque la sensazione del caldo, e forse la pressione bassa, mi tolgono energie...
Ultimamente sul viario scrivo pochissimo anche perché sublimo le mie forze letterarie all'epitome: per la cronaca mi mancano da rileggere gli ultimi sei capitoli... se oggi ne riguardo altri due o tre magari per domani ce la faccio a pubblicare la nuova versione 0.3.0... altrimenti si arriverà a venerdì perché mercoledì sarò fuori tutto il giorno e tornerò a casa, se tutto va bene, solo il giovedì sera. Devo infatti accompagnare mio padre a fare un esame medico: speriamo vada tutto bene...
Prima di concludere, per non lasciare questo pezzo sicuramente fiacco anche completamente inutile, aggiungo una brevissima riflessione su me stesso che però mi pare interessante.
Mentre leggevo e correggevo l'epitome mi sono reso conto che nelle mie valutazioni, politiche e non, sono molto più razionale dell'uomo medio: sul momento questa osservazione mi ha lasciato perplesso perché io mi considero anche molto più romantico dell'uomo comune.
Poi però ho capito, e questa è l'intuizione interessante, che la mia razionalità non è in contrapposizione al romanticismo ma all'istintualità: io non agisco né penso in maniera istintiva.
In tutto il primo capitolo della mia epitome elenco una lunga serie di difetti dell'uomo che fanno parte della sua natura biologica e, per questo, sono in un certo senso dei limiti istintivi: ecco, in me, proprio a ragione della mia scarsa istintualità, tali difetti sono fortemente mitigati e questo fa sì che nelle mie riflessioni io appaia più razionale di quanto non sia veramente.
Aggiungo anche:
1. la dieta continua ma la crisi “medica” durata un paio di settimane ha impedito i progressi.
2. mercoledì scorso mi sono deciso ad andare dall'oculista per farmi fare gli occhiali ma è risultato che ci vedo ancora troppo bene: mi manca 0.75 da un occhio e, forse, 0.25 dall'altro (la dottoressa non si è neppure preoccupata di misurare accuratamente il difetto visto che era minimo...). In pratica mi ha detto di fare gli occhiali quando “finirò le braccia”, ovvero quando non potrò distanziare abbastanza dagli occhi quello che vorrò leggere...
3. Non ho trovato nessuna conferma alla somiglianza fra il Theoden di Tolkien e il barone di Attinghausen di Schiller (che invece è paragonato a Beowulf per la scena di guerra: la carica dei cavalieri guidata da Theoden contro il superiore esercito di Sauron) ma resto convinto della mia sensazione.
4. dovrei scrivere anche un commento su Goofynomics: il professore ha chiesto il parere dei sui lettori su come rendere il suo sito più comprensibile e al riguardo avrei molte idee... solo che mi fa caldo...
5. mi sto divertendo a scrivere dei semplici MOD per il gioco Crusader King 2. Stranamente faccio molta fatica perché trovo il linguaggio mal documentato e ambiguo.
6. Ah, oggi dovrebbe uscire la prima espansione ufficiale di un gioco che mi è piaciuto moltissimo, The Darkest Dungeon (vedi "Epilogo" dell'Epitome!), e che sicuramente acquisterò immediatamente rimanendo così vittima di qualche bug delle prime ore. Sono ottimista...
7. bo... che fa caldo l'ho già scritto?
Conclusione: spero, una volta pubblicata l'epitome, di trovare energie e volontà per scrivere qualche pezzo impegnativo e, forse, più interessante...
alla prima stazione
1 ora fa
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