L'Indipendent scrive: “KGB ha sempre ragione”.
Beh, più o meno...
Sicuramente nell'articolo dell'Indipendent (questo) ripreso da Corriere.it (qui) viene messa sotto accusa l'ipocrisia italica (vedi il post Politica ipocrita e molti altri: basta digitare ipocrisia nella casella per la ricerca...).
L'articolo inglese è piuttosto lungo ma interessante. Esso parte dalla constatazione che culturalmente gli italiani tendono a essere “simpatici” (fra virgolette perché il termine viene usato nel significato semi etimologico di condividere le emozioni (*1)) fra di loro. Maggiore è questa simpatia reciproca e maggiori sono i benefici che si possono ottenere.
Secondo l'articolo questo è il motivo per cui in Italia si è così sviluppata la propensione all'ipocrisia: il tentativo di rimanere sempre e comunque il più possibile simpatici alla persona con cui si ha a che fare.
Secondo l'articolo, se questo sistema di relazione basato sulla simpatia si limitasse alle singole persone non sarebbe un grosso problema, anzi! In realtà questo meccanismo di ipocrisia è replicato ad ogni livello della società fino alle istituzioni politiche ed è a questo punto che i conti non tornano e che la collettività ci rimette.
Sostanzialmente sono d'accordo: dopotutto, un post sì e uno no, io lancio i miei strali (da 1,5 Volt) contro l'ipocrisia nelle sue varie forme (*2).
L'origine storica dell'ipocrisia suggerita dall'articolo non mi convince: le numerose invasioni, la dominazione straniera prima dell'indipendenza... Mi sembrano tutti episodi troppo lontani per avere un effetto ancora così rilevante.
Chissà, magari l'origine è proprio questa: poi si deve essere però sviluppato un circolo vizioso e gli italiani sono diventati sempre più ipocriti non a causa del potere straniero ma per relazionarsi al meglio fra di loro...
Interessante anche la catena causa effetto suggerita dal giornale: la simpatia causa l'aggiramento delle regole (bending the rules) ma questo favorisce solo la cerchia ristretta di persone che hanno un contatto diretto fra loro e, contemporaneamente, questo fa sì che si creino privilegi e abusi (*2).
In conclusione concordo con l'Indipendent sul fatto che KGB abbia sempre ragione.
Nota (*1): Il significato etimologico sarebbe “condividere il dolore” ma nell'articolo è non "dolore" ma "emozioni" in senso lato. Leggere “l'Insostenibile leggerezza dell'essere” per ulteriori riflessioni al riguardo...
Nota (*2): Nel post Carnevale olandese elencai una serie di differenze fra olandesi e italiani che può essere un interessante confronto col paragone inglesi-italiani. Alcuni ragionamenti sono perfettamente paralleli a quanto scritto nell'Indipendent.
martedì 26 luglio 2011
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