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giovedì 28 ottobre 2010

Progressi chitarristici

Ora parlare di “progressi” è un po' eccessivo: il termine “progresso” implica qualcosa di positivo, io invece sono in una fase di “meno peggio” ma sempre negativo...
Sono molto seccato perché pensavo che la chitarra fosse uno strumento facile da suonare: solo qualche corda da pizzicare... Sì, avevo notato come la mano sinistra del chitarrista facesse qualcosa col manico della chitarra ma, sostanzialmente, pensavo che la tenesse solo in posizione...

Invece no: le sei corde fanno solo cinque note (ci sono infatti due MI; inoltre le ultime due corde producono note troppo fuori scala per essere usate direttamente in congiunzione con le altre quattro) poi, per ottenere le note mancanti e per cambiare ottave (non so se si dica così) bisogna usare i cosiddetti tasti sul manico della chitarra.
In realtà non sono tasti ma delle linee dove, premendoci sopra la corda, si cambia nota. Di questi tasti ce ne sono troppi: io ho deciso di limitarmi ai primi 12.

Attualmente sono alla lezione 3 del corso online che sto seguendo. Sto seguendo (parzialmente) anche il consiglio suggeritomi (link) di allenare le dita a muoversi su e giù per la tastiera ma, dopo una giornata, mi era già venuto a noia così, in parallelo, da sabato ho ripreso a seguire il corso.

La lezione introduce la quinta e sesta corda (il MI e il LA) e fin qui non ci sono problemi.
Poi spiega le pause: anche queste sono facili ma mi stanno antipatiche. Mi diverto a pizzicare le corde, non a contare...
Poi c'è stato il trauma di cui ho accennato nel corto di sabato: il FA e il SOL ottenuti premendo rispettivamente il primo tasto con l'indice e il terzo tasto con l'anulare. Come spiegato i miei ditini sono ben proporzionati e, come tali, incapaci di premere contemporaneamente entrambi i tasti.
Comunque mi sono esercitato e ho raggiunto un compromesso accettabile (*1), almeno quel tanto che basta per proseguire col corso.

Dopo il FA/SOL, viene affrontato il DO/RE, completamente analogo alle due note precedenti ma ottenuto pizzicando la seconda corda invece della prima.
In realtà queste note sono ancora più difficili da ottenere perché è facile premere per sbaglio la prima corda insieme alla seconda però, essendo rimasto già traumatizzato dal FA/SOL, ho accettato il problema filosoficamente.
La terza lezione affronta infine il LA sulla terza corda (secondo tasto) che è facile e il MI/FA sulla quarta corda (secondo e terzo tasto). Queste due note, essendo ottenute premendo due tasti adiacenti, sono più semplici del FA/SOL e DO/RE però ho notato che, quando uso il dito medio e l'anulare, il mignolo mi si rattrappisce...

Per arrivare alla quarta lezione devo ancora fare due esercizi e un brano. Sarà molto dura perché il prossimo esercizio inizia a usare le varie note contemporaneamente...

Nota (*1): Il problema non è solo premere questi tasti contemporaneamente ma anche quando rilasciarli. Supponiamo ad esempio che io abbia suonato un SOL da 2/4 che debba venir seguito da un FA: in teoria il SOL dovrebbe suonare per 2 tic del metronomo, poi dovrei rilasciare il terzo tasto e contemporaneamente ripizzicare la prima corda per ottenere il FA; in pratica, causa scarsa coordinazione, rilascio il terzo tasto un po' prima di pizzicare la corda e, in questo intervallo, la chitarra emette un suono spurio molto brutto da sentire.

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