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martedì 5 gennaio 2021

Troppo grassi e tonti

Ieri ho trovato in Rete questo articolo, Military Recruiters Worry America's Youth Are Too Fat Or Dumb To Enter Service di Tyler Durden su ZeroHedge.com, e l’ho condiviso su FB aggiungendovi la domanda: “Come leggete questo articolo?”.

Inutile dire che nessuno mi ha risposto…
Allora ne darò io la mia interpretazione ma prima consiglio ai lettori di rifletterci autonomamente per qualche minuto.

… (qui state riflettendo!)

Fatto?

1. Beh, la mia prima riflessione è che non pensavo si dovesse essere particolarmente intelligenti per entrare nell’esercito: ubbidienza e fedeltà mi sembrano caratteristiche più utili al soldato. E chi è grasso, con l’esercizio, può essere fatto dimagrire anche se, ovviamente, a seconda dei casi potrebbe essere necessario più tempo.

2. La seconda riflessione è che in effetti l’intelligenza media potrebbe star calando. Proprio pochi giorni fa avevo letto il titolo (mi ero sprecato!) che diceva che l’intelligenza media è dagli anni ‘90 che ha ripreso a calare.

3. Così ho pensato ai motivi fisici per cui l’intelligenza può essere diminuita a partire dagli anni ‘90: alimentazione, ambiente, farmaci, etc. Se non erro è in quegli anni che hai iniziato a svilupparsi il fenomeno delle allergie (colpevolmente non studiato).

4. Poi ho pensato ai motivi sociali: l’intelligenza deriva anche dalla ricchezza. Date a un bambino la possibilità di frequentare le migliori scuole, di fare esperienze utili, di studiare musica, di pratica uno sport e simili e svilupperà maggiori capacità del bambino allevato a televisione e merendine Kinder. Negli anni ‘90 (con la seconda globalizzazione) la forbice fra ricchi e poveri ha cominciato ad allargarsi in modo percepibile anche nel mondo occidentale.

5. E la qualità della scuola: essa in teoria dovrebbe dare a tutti i bambini la possibilità di crescere come persone, senza ridursi a un supermercato di economico (e quasi completamente inutile) nozionismo. Ma per avere una buona scuola bisogna investire in essa: negli insegnanti, nei mezzi e nelle strutture. Ma in questo caso non so cosa sia stato fatto negli USA.

6. Ma chi si arruola nell’esercito americano (e penso lo stesso valga per gli eserciti basati su volontari di tutto il mondo)? I più poveri, magari chi è allettato dalla cittadinanza promessa alla fine del servizio di leva. Ma, come ho scritto, i più poveri sono anche più stupidi perché la società non è strutturata per dare anche ai bambini più indigenti un’adeguata formazione intellettiva. Il cibo mangiato dai poveri è più economico e di qualità scadente: vivendo in ambienti meno sani si ammalano più facilmente e sono quindi potenzialmente soggetti più facilmente a farmaci con effetti indesiderati.

Mi sarebbe piaciuto avere altre interpretazioni ma, come spesso accade su FB, non sempre i propri commenti ottengono la visibilità che si auspica.

Conclusione: rimpiango di non aver approfondito l’articolo sul calo dell’intelligenza a partire dagli anni ‘90. In particolare sarebbe stato utile sapere dove si è verificato il fenomeno (USA, Europa, altre parti del mondo?) e, di preciso, cosa si intende per anni ‘90: chi è nato a partire da quel periodo oppure chi aveva 18-20 all’epoca (i test di intelligenza erano stati fatti a diciottenni). Ci sono correlazioni con la ricchezza della famiglia? Composizione etnica? (ah già, qui è tabù indagare alla faccia della scienza!). Che aspetto dell’intelligenza è stato valutato?
Vabbè, ora mi sono incuriosito! di solito non prendo troppo sul serio le ricerche sull’intelligenza (limitate e parziali) ma, se mi riesce ritrovare l’articolo citato, gli darò una lettura.

PS: non ho ritrovato l’articolo che cercavo ma in compenso ne ho letti altri tre basati, credo, sulla stessa fonte. Come temevo, essendo in italiano, sono articoli brevissimi scritti per analfabeti funzionali, e non entrano nei dettagli (magari cercherò articoli in inglese). Si tratta di una ricerca norvegese pubblicata 3 o 4 anni fa che studia il punteggio IQ dei giovani chiamati alla leva. Il massimo dell’intelligenza si è raggiunto con i nati ai primi anni ‘70 (direi maggio del 1971 se vogliamo essere precisi) e da allora ha iniziato a diminuire. Varie ipotesi: sostanzialmente quelle che avevo intuito io. Mancano dati sulla ricchezza (si accenna sottovoce anche all’immigrazione ma visto che gli immigrati sono più poveri la ragione non sarebbe razziale ma economica). E comunque è una tendenza che è stata riscontrata in tutti i paesi occidentali. Curiosamente in UK il declino dell’intelligenza inizia dopo la seconda guerra mondiale: ma questa “anomalia” si spiega facilmente con la fine dell’impero e con il conseguente impoverimento dell’Inghilterra (sarebbe interessante avere i dati sull’indice Gini in UK).

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