È da un po’ che non scrivo più della mia Epitome: chi mi conosce e il 18 aprile scorso lesse il corto Venuta bene! probabilmente si immaginerà che la nuova versione sia quasi pronta.
Più o meno infatti, da quando annuncio che ho ripreso a lavorarci a quando pubblico la nuova versione passano circa 2 mesi. Oppure si può pensare l'evoluzione dell'Epitome come a 1 mese e mezzo di riposo e 1 mese e mezzo di sviluppo: più o meno una nuova versione ogni 3 mesi...
Comunque il 18 giugno è vicino…
In realtà sto però procedendo più a rilento del previsto: sono ancora a correggere la versione cartacea. Sono arrivato all’inizio del 17° capitolo, quindi direi a buon punto ma ancora lontano dalla conclusione.
Fatto questo dovrò riportare le modifiche annotate sulla versione cartacea sull’archivio di testo: la mia stima è che si tratta di ben oltre le 1000 modifiche. In genere poca roba: refusi, sostituzioni di parole, eliminazione di parole o note, nuove note, spostamento di termini all’interno del periodo, uso di sinonimi e simili; più raramente qualche concetto più corposo o magari una precisazione.
Poi, ma in realtà credo che lo farò contestualmente, ci sarà da aggiungere il nuovo materiale vero e proprio: inizialmente non avevo tantissime modifiche in programma ma con questa analisi e correzione molto attenta le idee si sono accumulate.
Una possibilità potrebbe essere quella di spezzare l’aggiornamento in due: una nuova versione 1.8.3 con “solo” le (circa) 1200 piccole modifiche e poi una 1.9.0 con il nuovo materiale vero e proprio.
Mi chiedo però se ne valga la pena: in realtà non ho lettori che aspettano impazientemente ogni nuova versione per leggerla cantando le mie lodi! Insomma alla fine ai lettori (inesistenti) non importa se pubblico una versione a giugno e una seconda subito dopo a luglio oppure solo una, magari ad agosto.
Mi conviene quindi fare semplicemente ciò che è più pratico per me: pubblicare due versioni invece che una mi dà un pochino più di lavoro in più che per quanto poco sia è però a tutti gli effetti anche completamente evitabile. C’è da dire che pubblicare una nuova versione è comunque una soddisfazione per me: da questo punto di vista pubblicarne due invece che una potrebbe essere leggermente preferibile ma, insomma, si tratta di poca cosa…
Ancora non ho deciso: probabilmente rimanderò la scelta al completamento della correzione del cartaceo. Comunque, ecco, non aspettatevi a breve una nuova versione dell’Epitome.
Mentre scrivevo mi è venuta una nuova idea: terminata la correzione del cartaceo potrei aggiungervi, anche semplicemente a grandi linee, il nuovo materiale (tipo: “Qui aggiungere il nuovo sottocapitolo XXX con questi argomenti...”) annotato sul quadernone.
Il vantaggio è che in questo modo potrei poi fare un’unica “passata” dal cartaceo all’archivio informatico e, credo, questo mi permetterebbe una migliore integrazione del nuovo materiale col vecchio.
Vedremo…
Per il momento ho deciso che dedicherò più tempo all’Epitome a discapito di questo mio ghiribizzo. Ultimamente mi pare che la qualità media dei miei articoli sia cresciuta decisamente ma, di nuovo, anche in questo caso non ho una base di lettori che freme per leggere ogni giorno un nuovo pezzo: tanto vale scrivere un nuovo pezzo ogni tre giorni invece che quotidianamente e investire le ore risparmiate nello sviluppo dell’Epitome.
Conclusione: per il momento non posso fare previsioni. Devo vedere come influirà questo cambiamento di passo nello sviluppo dell’Epitome. Mi pare improbabile di riuscire a pubblicare la nuova versione a fine giugno ma già luglio potrebbe essere il mese fatidico, agosto se davvero inizio ad aggiungere tutte le idee che ho in mente...
L'esempio di Benjamin Franklin
2 ore fa
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