Ieri una mia amica su FB ha pubblicato un commento del tipo “l’Europa ha capito la lezione”, dove la lezione sarebbe il generico “orrore della guerra”.
Credo però vi sia un serio errore di fondo premesso che per Europa mi pare si intenda la popolazione europea: i popoli sono sempre contro la guerra perché sanno che questa viene fatta col loro sangue, non hanno quindi da imparare questa lezione. Al massimo un popolo può venire convinto dalla propaganda dei media a credere che una guerra sia giusta (e magari facile) ma ci vuole un intervento attivo del potere per rendere bellicoso un popolo. Questo perché sono specifici poteri (economici e non solo) all’interno di uno Stato che, cinicamente, vogliono la guerra perché vedono in essa un possibile profitto.
Il vero insegnamento è che il popolo dovrebbe pensare di più con la propria testa senza fidarsi ciecamente dei media né, oggigiorno, dell’informazione semiufficiale talvolta imposta e talvolta filtrata dei giganti della rete come Youtube, Google, FB e simili.
Forse neppure "pensare di più" ma solo seguire maggiormenta la voce della propria coscienza quando questa indica che qualcosa è sbagliato...
Ma l’Europa, e il resto del mondo, sono ben lontani dall’apprendere questa verità.
Progresso - 29/6/2021
Da ieri sto riportando le modifiche alla mia Epitome dal cartaceo all’archivio sul calcolatore.
Non è che aggiungo e basta, talvolta taglio e semplifico: la riprova è che dopo aver aggiornato l’introduzione e i capitoli 0, 1 e 2 la lunghezza è esattamente (a livello di righe proprio) di una pagina in meno.
Intendiamoci, complessivamente prevedo un sostanziale aumento del numero di pagine, ma là dove non aggiungo nuovi sottocapitoli non è detto che le piccole modifiche si traducano complessivamente in una crescita del volume dell’opera.
Morti e morti - 30/6/2021
Notizia: Malati «non Covid», l’anno scorso 73 milioni di diagnosi in meno di Federico Fubini e Simona Ravizza dal Corriere.it
Nel 2020 74 milioni di diagnosi in meno e 40.000 morti in più non da covid-19.
Dati da tenere presenti da coloro che usano il pallottoliere per decidere cosa sia bene e cosa male…
Tragedia, farsa e tragedia - 5/7/2021
Voglio scrivere un corto per evitare di arrabbiarmi troppo e quindi vado subito al punto: le ricerche che dimostrano l’efficacia preventiva della vitamina D si accumulano.
Queste ricerche non sono sovvenzionate né dalle case farmaceutiche (che non avrebbero niente da guadagnarci) né dagli Stati: perché?
Comunque ecco qui l’ultimo cideo del Dr Campbell al riguardo: Vitamin D and hospital risk su Youtube.com
Il succo è che (ricerca verificata dai pari) che bassi livelli di vitamina D sono correlati a una più probabile (da 2 a 3 volte) ospedalizzazione.
Considerando che le prime ricerche e indicazioni al riguardo sono iniziate a febbraio 2020 (leggete i miei vecchi pezzi sull’argomento) e che la vitamina D non dà controindicazioni e che non costa niente, quante vite si sarebbero potute salvare semplicemente rendendo note queste ricerche?
L'arduo compito di fare due più due lo lascio ai miei lettori più intelligenti...
Due previsioni sbagliate - 6/7/2021
La prima previsione “sbagliata” è stata l’uscita dell’Italia ai quarti. “Sbagliata” fra virgolette perché avevo premesso che per fare una previsione affidabile avrei dovuto avere un’idea della forza delle altre squadre che, invece, non avevo.
La mia previsione si basava sull’ipotesi che la forza media delle altre squadre fosse più o meno la solita mentre, mi pare evidente, questa è generalmente calata.
La seconda previsione errata è stata il risultato fra Belgio e Italia: in verità trattandosi di una gara secca avevo comunque dato all’Italia un 30% di possibilità di passare il turno ma mi aspettavo un passaggio sofferto, magari grazie a un rigore e tanta fortuna. Invece per quanto ho potuto vedere (ero da amici e ho visto la partita distrattamente perdendone anche una ventina di minuti) l’Italia ha vinto meritatamente, di forza.
Probabilmente avevo sottovalutato Donnarumma che col Belgio nei minuti iniziali ha fatto due ottime parate e la tenuta di Chiellini che, nonostante l’età, è riuscito a controllare Lukako.
Questi elementi, insieme ai giocatori più forti come Barella e Chiesa, probabilmente compensano la mancanza di un attaccante capace di segnare alla minima occasione.
A questo punto, previsione sbagliata per sbagliata, speriamo di arrivare fino in fondo!!
L'esempio di Benjamin Franklin
49 minuti fa
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