Ho guardato il video prodotto in collaborazione fra il Dr. Seheult e il Dr. Campbell (Questo) senza prendere appunti per godermelo senza tensione. E comunque hanno trattato argomenti molto generici: sì, hanno detto anche cose che non conoscevo, ma principalmente hanno ripetuto concetti che ormai ho assimilato da tempo.È stato molto bello come il Dr. Seheult ha riempito di complimenti il più anziano Dr. Campbell che, comunque, ha fatto un’ottima figura: nei suoi video parla più terra terra mentre qui, confrontandosi con un collega, ha mostrato di saper essere molto più tecnico.
Una domanda è stata (parafraso) “come si fa ad aver fiducia nei propri governi (USA e UK) per la gestione della pandemia quando adesso appare chiaro che hanno fatto errori?”
Per un attimo provate a immaginarvi di fare questa domanda a un giornalista esperto in materia medico scientifica italiana…
Beh, la risposta di entrambi è stata più o meno la seguente: “è vero, sono stati fatti molti errori ma sono stati compiuti in buona fede basandosi sui dati disponibili al momento: l’importante è riconoscerli e cambiare politica di conseguenza”.
Ovvero: 1. non vi è stata la difesa dogmatica e di ufficio dei rispettivi governi (come, secondo me, sarebbe avvenuto in Italia) ma si è ammesso, senza alcun imbarazzo, che ci sono stati numerosi errori nella gestione della crisi; 2. si è ribadito che, per essere credibili, un governo deve assumersi le proprie responsabilità e quindi anche, e soprattutto, dei propri errori. Del resto solo chi non fa non sbaglia mai.
E la mancanza di assunzione delle proprie responsabilità è ciò che più contesto al governo Conte che, al contrario, ha orientato tutta la propria politica sanitaria sullo scarica barile: la colpa è sempre degli altri, dei presidenti delle regioni che non rispettano le direttive, dei sindaci di comuni con le loro ordinanze, dei comportamenti estivi dei vacanzieri, dei 1000 no-vax che non indossano la mascherina all’aperto e, infine, dei cittadini indisciplinati che, alla fine, fanno solo quello che è stato permesso loro di fare (tipo le compere natalizie).
A me questo comportamento ricorda quello dei colleghi “bravoni” che in ufficio si vantano di saper fare tutto loro ma che poi non sanno fare niente e così, a pasticcio combinato, danno la colpa ad altri. Come si fa ad avere fiducia in queste persone? Com’è possibile fidarsi di quello che dicono?
Possibile che le persone non si offendano a essere trattate da bambini poco svegli dai media che, a loro volta, sanno solo esaltare il “lavoro” del governo senza essere capaci di fare alcuna critica per quanto giusta e doverosa?
Ma non solo manca l’assunzione delle proprie responsabilità: spesso pare proprio mancare la comprensione degli errori fatti.
Ecco quindi che, tanto per fare un esempio, l’Azzolina dimostra di non aver capito nulla: adesso che è arrivata la nuova variante più contagiosa (+50%), e che pare colpire più duramente anche i giovani, decide di riaprire le scuole in maniera da riuscire a diffonderla capillarmente. Poi, chi se ne frega, si darà la colpa agli italiani dicendo che non seguono le regole, spesso bislacche e talvolta inutili, che sono state arbitrariamente decise con logica irresponsabile.
Davanti a tante assurdità è difficile poi non pensare male e credere che non ci sia anche della malafede: ma non ho voglia di “complottare” e lascio al lettore giudicare se gli pare tutto normale o no.
Conclusione: corto troppo lungo: lo riciclo come pezzo corto.
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