Premetto che ormai da tempo ho smesso di segnalare tutti i vari indizi a favore dell’utilità della vitamina D per il contenimento del covid-19: ormai per me è una nozione appurata e tendo a dimenticare che le persone comuni, comunemente disinformate dai media ufficiali, possono pensare che si tratti di qualche teoria strampalata da negazionista (ci che?) della domenica.
Comunque nel video odierno (Spain, convincing therapeutic evidence) il Dr Campbell presenta i risultati preliminari di un’importante ricerca spagnola ancora non verificata dai pari ma comunque in prestampa su “The Lancet”.
In pratica la vitamina D somministrata massicciamente ai pazienti che arrivavano in ospedale (*1) ha dato dei risultati eccellenti/eccezionali senza alcuna controindicazione. Il trattamento poi costa pochissimo, a livello di centesimi per pastiglia visto che sulla vitamina D non ci sono brevetti.
E allora perché ancora non la si usa massicciamente? Perché le ricerche sulla vitamina D non sono state sovvenzionate nonostante che già da un anno ci siano numerose indicazioni sulla sua utilità?
Perché io, un comune cogl###, già da questa estate mettendo insieme informazioni banali ero arrivato alla conclusione che la vitamina D era utilissima e che sarebbe stata fondamentale nel prevenire la diffusione di una seconda ondata? Perché chi invece avrebbe dovuto studiare tutte le possibilità ha completamento ignorato questa risorsa? Quante vite sono andate perse per aver ignorato, ormai credo volutamente, l’utilità della vitamina D?
Vabbè, in Vitamina D di questo dicembre ripercorro l’evoluzione del mio pensiero (basato sulle informazioni fornite dai dottori Campbell e Sehuelt) su tale vitamina.
Già nel il 26 giugno 2020 scrivevo: «Ah! sul temporaneo contenimento della malattia, che sembra essere “meno aggressiva”, ho una teoria che stupidamente ho formulato solo nei giorni scorsi (mentre invece avevo tutte le informazioni per farlo già da inizio maggio). Adesso con le giornate di sole gli italiani si stanno imbottendo di vitamina D (ho sentito che il 90% di tale vitamina viene prodotta/assimilata stando al sole e non dall’alimentazione) e, da una ricerca indonesiana (non so se verificata dai pari), sembra che il 90-95% dei casi gravi di covid-19 avessero carenze di vitamina D. La vitamina D, lo ricordo, stimola genericamente l’efficacia del sistema immunitario: è quindi probabile che aumentando la vitamina D nella popolazione diminuiscano le frequenze di contagio. Sono curioso di vedere se questa ipotesi verrà fuori anche da fonti più autorevoli di me stesso: le case farmaceutiche infatti trepidano per impadronirsi del business del vaccino e sarebbero molto seccate se si scoprisse che la vitamina D è già di per sé sufficiente per limitare notevolmente la diffusione della malattia… Fortunatamente il covid-19 non ha coinvolto solo l’Italia ma anche nazioni non completamente subalterne agli interessi delle case farmaceutiche: in altre parole la verità sull’utilità o no della vitamina D per prevenire la diffusione del virus dovrebbe venire fuori...»
Vabbè è inutile che ricopi qui il mio pezzo: chi vuole verificare la precisione delle mie previsioni può andare direttamente a vedere il collegamento che ho fornito qui sopra.
Aggiungo anche di dare un’occhiata al corto Utile e utilità per vedere quale sia l’altra faccia della medaglia: il secondo corno del dilemma che ho suggerito, ovvero quale sia l’utile per le case farmaceutiche…
Che aggiungere?
A me cascano le braccia. È talmente evidente la corruzione del nostro mondo (non parlo solo dell’Italia) che non capisco come faccia la gran parte della popolazione che ne è vittima a non rendersene conto.
Certo c’è la disinformazione dei media tradizionali e, in effetti, neppure mio padre mi ascolta (vabbè, nel suo caso c’è anche un problema di generico rincoglionimento senile) però in questo caso specifico, cioè senza considerare le mie teorie politiche più azzardate, mi pare tutto talmente evidente…
Alla fine la questione è se i politici siano incapaci, imbecilli o corrotti (*2): dal mio punto di vista è però ovvio che hanno sulla coscienza (che probabilmente gli manca) centinaia di migliaia di morti che si sarebbero potuti salvare (senza parlare dei danni all’economia e alla libertà dei cittadini).
Conclusione: non mi pare ci sia da aggiungere altro. Sdegno, nausea, disgusto...
Nota (*1): è importante sottolineare che questo studio riguarda quindi i malati gravi di covid-19 che avevano bisogno di ricovero ospedaliero: non dice niente della capacità di prevenire sia il contagio che la gravità dei sintomi di chi risulti essere paucisintomatico.
Nota (*2): probabilmente tutti e tre...
alla prima stazione
1 ora fa
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