In genere descrivo i brani che più mi colpiscono e fornisco statistiche varie. In effetti però non vedo controindicazioni a pubblicare direttamente la lista di questi 26 brani così, chi fosse interessato, può cercarli tutti su Youtube. Eccola qui:
Victorius - Dinosaur Warfare
Freedom Call - Tears of Babylon
Kryptos - One Shot to Kill
Seven Kingdoms - Forever Brave
Hell Boulevard Satan in Wonderland
Mono Inc. - Voices of Doom
Age of Glory - Divine Fury
Unsun - Home
Amon Amarth - Mjolner, Hammer of Thor
Bloodbound - Rise of the Dragon Empire
Amon Amarth - The Way of the Vikings
The Hu - Wolf Totem
Powerwolf - Venom of Venus
Rebellion - Odin
Aephanemer - Bloodline
Elvenpath - About Nightmares and Kings
Kryptos – Mach Speed Running
Flashback of Anger - Ripped Off
Brothers of Metal - Prophecy of Ragnarök
Secret Rule - The Song of the Universe
Burning Point - The King is Dead, Long Live the King
Leaves Eyes - Riders on the Wind
Epica - Sacred & Wild
Powerwolf - Demons are a girl’s best friend
Unleash the Archers - Dawn of Ages
Kliodna - Fly Far Away
Ho smesso di ascoltare Spotify a causa della cattiva qualità e, soprattutto, della pubblicità troppo frequente. Su Youtube ho seguito parecchio un particolare utente (chiamato “Unknown Power Metal YT”) che pubblica brani poco noti di Power Metal e ho carcato di riascoltare gruppi che mi erano piaciuti.
Il risultato è che la maggior parte dei brani che ho aggiunto alle mie collezioni li conoscevo già e, soprattutto, sono tutti molto recenti: dei 26 brani aggiunti solo 2 sono antecedenti al 2010 (e, comunque, entrambi del 2009!). Di questo sono contento: penso che significhi che, almeno dal punto di vista musicale, conservo una certa apertura mentale che mi permette di apprezzare le novità.
Ma veniamo alle statistiche, che probabilmente non interessano nessuno ma che a me divertono!
Due brani appartengono a gruppi italiani che non conoscevo! È sempre una piacevole sorpresa quando lo scopro, in genere solo alla lettura dei dettagli del gruppo su Encyclopaedia Metallum…
I pezzi in questione sono: “The Song of the Universe” dei Secret Rule e “Ripped Off” dei Flashback of Anger.
Mi sento sempre in colpa a pubblicare il mio preferito: sono consapevole di quanto sia brutto venir giudicati da un incompetente come me, per giunta dopo pochissimi ascolti. Però devo scegliere…
Dei Secret Rule mi piace molto la voce della cantante però non mi hanno convinto i cambiamenti di ritmo all’interno del pezzo “The Song of the Universe”; Di “Ripped Off” mi piace il ritmo incalzante e il ritornello, bello poi anche il testo piuttosto impegnato…
Insomma una scelta difficile ma fra i due preferisco:
Incredibile poi, come ho anticipato, il numero di brani recenti: ben 13 sono del 2018 o del 2019 e, comunque, sono quattro quelli del 2017…
Sono 8 (compresi i 2 italiani) i brani di gruppi che non conoscevo. Fra questi il mio preferito (ma anche in questo caso la scelta non è facile) è:
Dei gruppi che già conoscevo mi sono piaciuti dei pezzi molto agili e divertenti (segnalo “Riders on the Wind” e “Prophecy of Ragnarök” ma anche “Tears of Babylon”). Alla fine ho scelto un buon pezzo (non è certo il loro migliore) dei Powerwolf ma piuttosto piacevole e orecchiabile:
I generi: come al solito trionfa il Power Metal (8) seguito da Melodic Death Metal (3) e Symphonic Power Metal (3); con due brani ho: Melodic Power Metal, Symphonic Metal e Trash Metal (entrambi dei Kriptos, il gruppo indiano che ho segnalato nel mio pezzo precedente. Cosa poi intendono per Trash Metal poi non mi è chiaro, vabbè…). Infine con un solo brano: Alternative Metal, Alternative Rock, Folk Rock (sarebbero i “The Hu”, il gruppo mongolo che ha già avuto una discreta notorietà sulle reti sociali: loro si definiscono “Rock”, io ho aggiunto “Folk” anche solo per gli strumenti usati…), Gothic Rock, Heavy Metal (meno del solito…), Progressive Power Metal (il gruppo italiano Flashback of Anger).
Volendo segnalare qualcosa di questi generi più “strani” (per me!) invece del banale (perché ormai famoso) “Wolf Totem” dei The Hu, propongo invece:
Ah! Le nazionalità: stravincono i tedeschi con 10,5 brani (il mezzo brano è dovuto ai Leaves’ Eyes che considero mezzo tedesco e mezzo norvegese). Seguono a grande distanza gli svedesi (3), poi italiani (2) e indiani (2; entrambi dei Kriptos). Con un unico brano: Olanda, Francia, Finlandia (pochi!), Bielorussia, Canada, Mongolia, Polonia e USA. Beh, a 0,5 chiude la Norvegia!
Volendo pubblicare un brano di un gruppo di una nazionalità “diversa” dal solito sono incerto fra il polacco “Home” degli “UnSun” (brava la cantante) o “Fly far Away” dei Kliodna (di struttura più articolata): vabbè, vincono i bielorussi sui polacchi!
Comunque il brano che mi è più piaciuto in assoluto è:
Conclusione: un gruppo dal nome complicatissimo (“Aephanemer”) ma veramente bravi!
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