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martedì 3 aprile 2012

Aprilità varie

Il primo aprile è passato. Ero stato tentato di preparare un scherzetto ma ci ho pensato tardi: avrei avuto bisogno di almeno una notte insonne per trovare una buona idea...
Anche per i post normali avevo avuto diverse idee ma nessuna così stuzzicante da spingermi a scriverla.
Siccome mi conosco e so che prendere nota e inutile riassumo brevemente ciò di cui volevo scrivere...

Bisba sta attraversando giorni di grande attività venatoria: niente di male visto che è una gatta e sono stato io stesso ad addestrarla (vedi Bisba)...
Il problema è che porta le prede in casa: in una settimana ha portato dentro almeno 5-6 topini, altrettante lucertole e un uccellotto. Una volta in casa ci gioca a lungo: è infatti diventata molto brava a non ferirli...
Comunque a parte quelli portati in casa, aguzzando la vista, è possibile trovare diversi cadaverini di topolini anche in giardino. L'uccelletto era grosso come un merlo ma aveva il petto colorato: volevo fargli delle foto ma, resomi conto che stava ancora bene, non ho perso tempo e l'ho salvato. Se ne stava presso una finestra un po' stordito dopo averci sbattuto con Bisba: gli ho gettato sopra uno straccio e delicatamente l'ho preso in mano portandolo fuori: appena l'ho liberato è volato via velocissimo!

Per una volta volevo parlare bene di Colline (da qui probabilmente il mio scarso entusiasmo)... o, forse, male dei giovani...
No in realtà si trattava di una riflessione/teoria fatta vari anni fa ma che, un recente sondaggio riportato da Repubblica.it o Corriere.it, mi ha riportato in mente. Il sondaggio spiegava che Colline riscuote molta fiducia dai giovani. Ho quindi cercato di capire perché essi la pensino diversamente da me.
La mia teoria è che i giovani siano molto bravi a percepire le tendenze del momento. Il motivo è molto semplice: i giovani, come tutte le persone, non possono prescindere dal giudicare a partire dalla propria esperienza.
Un giovane di vent'anni si trova quindi a giudicare i fatti basandosi su un'esperienza di circa 5 anni, ovvero da quando, a circa quindici anni, ha iniziato a rendersi conto del mondo intorno a sé.
Fatti avvenuti sette anni prima sono per lui “roba vecchia” mentre per me, che ho qualche anno in più, gli stessi fatti li considero recenti...
Comunque, proprio grazie a questa sua accentuata sensibilità, il giovane è in grado di individuare immediatamente le tendenze che si discostano dal solito.
Secondo me l'appoggio dei giovani al governo Colline è dovuto esclusivamente a questo: si rendono conto che è questo governo è qualcosa di completamente diverso dai precedenti e, solo per questa sua diversità, nella speranza che riesca a migliorare la situazione gli danno, moralmente, il loro supporto.
Per la cronaca anch'io concordo che questo governo sia molto diverso dai precedenti: il problema è che la sua diversità sta nelle sue scelte che sembrano dirette CONTRO gli italiani e che dubito aiuteranno i giovani.

Ho finito Andromeda di Michael Crichton. Un libro che mi regalò la mamma una quindicina di anni fa e che avevo riportato da Pisa ancora nella sua pellicola protettiva (vedi … bo non lo trovo...).
Lo stavo leggendo come “libro del camino” (vedi il corto Book Overflow Error) poi mi sono appassionato e l'ho finito di leggere. Un bel libro con un aspetto un po' buffo: le tematiche che affronta sono molto attuali (l'arrivo di una malattia aliena sulla terra attraverso un satellite) ed è impressionante vedere l'accuratezza con cui l'autore si era documentato: non per nulla ci sono svariate pagine di bibliografia scientifica! Però la vicenda si svolge nella seconda metà degli anni '60 in un laboratorio militare segreto: la base è equipaggiata con strumenti scientifici all'avanguardia per l'epoca e che comunque, al giorno d'oggi, non sembrano particolarmente impressionanti. Poi però c'è il computer che si capisce da come ne parla l'autore, dovrebbe essere il pezzo forte di questa base scientifica, e dovrebbe lasciare a bocca aperta il lettore per la sua potenza: sfortunatamente fallisce miseramente nel suo scopo. È infatti un computer a cui si “parla” tramite schede perforate e che risponde attraverso semplici immagini formate da caratteri (lettere e numeri). Intendiamoci, il libro fu scritto nel 1969, quindi bisogna riconoscere all'autore di aver intuito, già allora, il ruolo centrale che avrebbe avuto il computer: il problema è che le prestazioni del supercomputer che lui descrive, al giorno d'oggi, sembrano insulse!
Un minuto per riflettere su quanto siano divenuti importanti e potenti i computer al giorno d'oggi: magari leggere il post MC 53 che dà uno spaccato della situazione informatica in Italia alla fine degli anni '80.

Devo ancora pubblicare la nuova puntata del Ledificio. È buffo ma mi fa fatica dover scrivere l'essenziale riassuntino iniziale. Forse stasera mi deciderò. Probabilmente lo pubblicherò retrodatato affinchè non sia temporalmente troppo “lontano” dall'episodio precedente.

Devo anche scrivere dell'ultima lezione di chitarra: stasera ho la successiva infatti! Magari le metterò insieme...
L'unica cosa notevole che posso anticipare è che ho risolto il mistero dell'orario!
Premetto che KGB non è abituato a portare l'orologio: almeno per il 50% della sua vita ne ha fatto a meno abituandosi a leggere l'ora dove capita e a tenerla a mente (con una buona approssimazione) negli altri casi. Ogni tanto gli viene regalato un orologio e allora, fino a quando le batterie non si esauriscono, lo porta al polso.
Forse per questa mia scarsa abitudine, nonostante fossi cosciente che il mio orologio da polso segna un orario differente dal computer o dalla sveglia di casa, davo stupidamente per scontato che segnasse l'ora giusta!
Invece no: è in avanti di 3 minuti! Questo significa che il maestro arrivava perfettamente in tempo (vedi lamentele in Lezione XIX: inevitabile) e che, semmai, ero io a scappar via qualche minuto prima della fine del tempo della lezione!

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