Oggi non ho voglia di scrivere un pezzo impegnativo e, soprattutto, sono curioso di scoprire se finalmente inizieranno le mie annotazioni interessanti e divertenti che mi sembrava di aver scritto!
Non mi dilungo oltre e passo immediatamente a copiare da diario a ghiribizzo (*1)
17 gennaio
Quando qualcuno non crede alle mie parole mi offendo per due motivi: il 1° è il mettere in dubbio la mia onestà; il 2° (più grave) è, come conseguenza, che viene messa in dubbio anche la mia abilità di imbrogliare il mio interlocutore qualora ne avessi capriccio.
[Modesto, eh? Avevo poco più di vent'anni dopotutto...
Comunque ammetto che c'è molto di vero in quanto scrissi. Tuttora mi chiedo fuggevolmente se dovrei essere più “furbo” nei miei pezzi, magari in quelli politici, per convincere chi mi legge delle mie idee. Sicuramente sarei in grado di farlo: potrei aggiungere facilmente argomenti speciosi a sostegno delle mie idee, potrei nascondere quelli contrari o, magari, banalizzarli. Alcuni “grandi” giornalisti lo fanno continuamente e, in genere, sono ben consapevole dei loro “trucchi”...
Ma come detto è un pensiero fuggevole: a me non interessa tanto convincere chi mi legge delle mie idee quanto esprimere il più chiaramente possibile ciò che penso.]
Noli equi dentes inspicere donati
Consuetudins magna vis est
[Esatto! Ricordate bene: avevo scritto questo identico detto latino il giorno prima! Ora, come spiegato nella premessa iniziale, non è detto che questi due commenti fossero stati scritti a un giorno di distanza l'uno dall'altro, magari è solo una coincidenza. Però sono a mio avviso indicativi della condizione pietosa in cui versava la mia memoria...]
18 gennaio
VICINI – I vicini (in particolare quelli del piano di sotto) qualunque cosa abbiano fatto, facciano o faranno, erano, sono e saranno sempre dei grossissimi str### e figli di pu###. Fra l'altro sono pure maleducati.
[La serie VICINI è forse la più divertente dell'intero diario. In questo primo caso sono stato semplicemente diretto nell'esprimere il mio pensiero su di loro ma, successivamente, diverrò più creativo. Secondo me sono anche indicativi della mia scarsa socialità (magari avessi fatto lo sforzo di conoscerli sarei potuto divenire loro amico e mi sarei divertito insieme a loro invece di subirli e basta) e della mia ancora più scarsa tolleranza verso chi invade i miei spazi personali.
Non sono poi sicuro che la mia considerazione finale sulla loro “maleducazione” fosse una battuta o no. Probabilmente lo era ma non ne sono più sicuro...]
Dopo lunghe e ponderate riflessioni sono giunto alla seguente conclusione: l'essenza dell'amore è la comprensione.
[Bravo KGB! Confrontare con quanto ho scritto in Amore e verificate quanto la memoria può trarre in inganno!]
Il pregio dominante di Berlusconi è di essere “anti-sinistra” (del Berlusconi politico intendo).
[Non voleva essere un complimento: era per dire che Berlusconi di pregi ne aveva pochi. Invece, già allora, la sinistra mi pareva ipocrita. Ricordo che scrivo nel 1995 e che solo dopo il 2000 inizierò ad astenermi schifato da entrambe le parti politiche (v. il classico Douche & turde)]
«Non si può descrivere l'idiota» - Cristiano
[Questa annotazione è invece del 1998. All'epoca lavoravo in un'azienda di consulenza informatica e Cristiano era un collega livornese, molto simpatico, che era solito ripetere vari detti a mio avviso sintomatici di una bella filosofia tutta sua.]
19 gennaio
Fures privatorum delictorum in nervo atque in compedibus aetatem agunt, fures publici in auro atque in purpura.
[Nella mia ignoranza non riuscivo più a capirne il significato: ho controllato in rete, è una frase di Catone, molto bella e sempre attualissima...]
La lega è una creatura politica con una sola grande testa: quella di Bossi, sfortunatamente non è dotata di cervello.
[Commento forse un po' troppo cattivo che non rende merito al fiuto politico di Bossi. Però, in fondo, considerando tutto ciò che avrebbe potuto fare e non ha fatto, considerando l'abiura dei propri ideali, beh, allora in effetti non avevo sbagliato di troppo il mio giudizio...]
Conclusione: come al solito sono un po' deluso da quanto ho ricopiato. Ma si tratta delle note iniziali, oltretutto scritte in un periodo non molto felice: continuo a confidare in un netto miglioramento!
Nota (*1): ho deciso di provare a usare per un po' (qualche mese?) il termine “ghiribizzo” al posto di “viario”. Poi deciderò che fare...
L'esempio di Benjamin Franklin
8 ore fa
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