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martedì 20 luglio 2010

Blog amici

Stamani, quasi per caso, ho scoperto che, un amico dei tempi dell'università, ha pubblicato un suo blog (che ho poi letto con piacere). Come tutti i blog di amici/conoscenti/parenti (ACP) che ho visto, anche questo, mi è parso molto migliore del mio. Molto seccante: spero di trovarne, prima o poi, uno peggiore perché, altrimenti, potrei cadere in depressione...

Comunque, questa mia ultima "scoperta" mi ha invogliato a scrivere un post sui blog di ACP che conosco e che mi hanno, in misura maggiore o minore, influenzato o che, comunque, mi sono piaciuti.

Siccome non ho avuto tempo di contattare i diversi autori, per il momento, non metterò nessun link ai rispettivi blog nel caso che, per qualsivoglia ragione, essi non vogliano venire qui citati. Magari, nei prossimi giorni, dopo averli sentiti, editerò questo post aggiungendo una lista con i vari link...

Per non fare torti, procederò ad elencare i vari blog nell'ordine cronologico nel quale li ho "scoperti".

Il primo blog è di un mio caro amico. Il layout del suo blog è molto sobrio: caratteri bianchi su sfondo nero. Ogni post è accompagnato da una illustrazione, in genere, molto significativa.
I post, piuttosto corposi, trattano dei più svariati argomenti e rispecchiano gli interessi poliedrici del mio amico.
Il suo stile è brillante e impeccabile e, anche i post all'apparenza meno intriganti, si rivelano poi di piacevolissima lettura.
Fino a qualche anno fa, pubblicava piuttosto spesso sfortunatamente, negli ultimi anni, ha pubblicato solo un paio di post.
Di questo blog, oltre all'ispirazione per il layout, ho cercato di imitarne la varietà degli argomenti pubblicati; il suo stile invece, per quanto lo apprezzi, è oltre le mie capacità e, quindi, nemmeno mi provo a tentare di imitarlo!
Spero proprio che, prima o poi, si rimetta a scrivere con continuità perché, i suoi post, erano per me una vera fonte di piacere.

Edited: Il blog si chiama Below Normal. Uno dei miei post preferiti è il seguente Il Cacciatore di Verdoni.
Comunque tutti i suoi post sono meritevoli di attenzione: segnalo questa poesia perché, fra i numerosi commenti, ne è presente uno mio che, egoisticamente, trovo molto divertente!

Il secondo blog è di un'amica. Guarda caso anche la grafica utilizzata da lei è piuttosto sobria: caratteri bianchi su sfondo scuro con un'immagine di luna piena. A dire il vero, recentemente, ha iniziato ad alternare caratteri color viola e celeste, che io non apprezzo particolarmente, ma, insomma, "de gustibus..." etc.
I suoi post sono molto corti ed essenziali. In genere prendono lo spunto dalla quotidianità ma poi trattano le più diverse problematiche. Spesso ci sono post di denuncia (notevoli quelli che mostrano le "viscere" della giustizia italiana) e mai post banali. Un po' raramente per i miei gusti, pubblica post non solo interessanti ma anche divertenti (ho particolarmente apprezzato un post su una sua esperienza in un ristorante alla moda...).
La cadenza dei post è giornaliera con l'esclusione dei week-end.
Il suo stile è quello notevole ed elegante di una persona abituata a scrivere (bene!).
Dal suo blog ho imitato la frequenza dei post: scrivere quotidianamente qualcosa di interessante è infatti una sfida che mi affascina.

Edited: Il blog si chiama MI SA KE NN ESISTO. Il post sull'esperienza al ristorante che avevo citato è Post N° 51 (che fatica ritrovarlo!). Un post indicativo sulla giustizia italiana "vista dal di dentro" è Post N° 63; durante la mia ricerca dei vecchi post ho trovato anche un suo post sullo stalking che mi pare interessante confrontare col mio per vedere due diversi punti di vista. Anche gli ultimissimi post sulla Costituzione italiana sono sia divertenti che interessanti.

Il terzo blog è di una parente. Grafica sobria con tenui colori pastello tendenti al rosa.
I suoi post non sono frequentissimi, diciamo uno o due al mese, ma sempre di altissimo livello.
I generi sono molteplici. Divertentissimi quelli che descrivono le vicissitudini di una madre di famiglia (l'autrice stessa ovviamente!) soprattutto perché la sua ironia è delicata: non offende prendendo in giro gli altri ma, spesso, diverte limitandosi a mostrare il lato comico del quotidiano (imperdibile il post dove racconta di come, quando il figlio dimenticò l'apparecchio a tavola, dovette andare a frugare nella spazzatura della mensa scolastica!).
Ovviamente ci sono anche post molto seri che vogliono, e fanno, riflettere. Quando è in vena poi, alcuni post hanno degli accenni lirici che toccano il cuore. Chi legge queste mie parole potrebbe pensare che io stia esagerando: beh, magari è così, ma il dato oggettivo è che, questa mia parente, è una vincitrice "seriale" di premi letterari...
Il suo blog fu decisivo per spingermi a iniziare il mio: non pensando di essere in grado di avvicinare il suo stile (essa ha un animo troppo più sensibile e poetico rispetto al mio) volevo però cimentarmi nell'impresa di scrivere qualcosa di personale e gradevole.

Edited: Il blog si chiama Jane Austen postmoderna. Il post che avevo citato è questo, però è molto simpatico anche quest'altro (in particolare il punto 3!). Un post più serio, ma comunque divertente, è questo: personalmente mi piace, la seconda parte, il ricordo d'infanzia.

Il quarto blog non è un blog! Si tratta invece delle annotazioni quotidiane di un altro mio parente (t.) su Facebook.
I suoi post (ma in realtà sono delle annotazioni di poche righe) potrebbero essere la pubblicità di quello che Facebook era inteso essere.
Con poche essenziali parole, t. riesce a esprimere, non solo quello che sta facendo o andrà a fare ma, soprattutto, i sentimenti e gli stati d'animo che colorano la sua giornata. Conoscendolo superficialmente si potrebbe rimanere sorpresi da una tale sensibilità che, in genere, è ben nascosta da un inesauribile umorismo a 360 gradi: evidentemente il sangue non è acqua ;-)
Col suo permesso pubblico qualche linea presa direttamente dalle sue annotazioni quotidiane su FB.
"vento che sa di Marrakèch, vento che par d'essere al mare ma in irlanda col caldo. Poi un discorso di musica disinfettante tipo marcurio cromo. Uno di quei sogni che hai la sensazione che siano stati belli, anche se non c'hai capito nulla." - ieri: commentando un sogno...
"t. vestito da cerimonia nel giorno più caldo del millennio. Gli auguri a Filippo e Rosella sono proporzionali alla sudata che ci aspetta!!!" - 2 giorni fa: a un matrimonio immagino...
"t. con la camicia stropicciata." - 15 luglio: una banalità ma, senza dirlo, rende l'idea della sensazione fastidiosa...
Potrei postarne a decine. Come potete vedere dalle date, non sono andato a cercare il "meglio del meglio" di t. ma, solo quello che ho trovato a "portata di mano", per cercare di rendere l'idea del suo particolarissimo stile.

Infine il blog del mio amico dell'università. Lo ha iniziato da poco quindi, immagino, la sua grafica è destinata a evolvere. Attualmente è estremamente essenziale e molto leggibile.
Il blog è orientato a un preciso scopo: quello di tenere informati amici e parenti sulle sue "avventure". Egli, infatti, ha appena iniziato un nuovo lavoro e, per questo, si è trasferito all'estero con moglie e figli. In questa maniera, senza doversi ripetere (e consumarsi le dita fino alle nocche sulla tastiera!) può tenere tutti ben aggiornati: un'idea estremamente logica da una persona estremamente intelligente e razionale!
Per questo motivo, i suoi post, raccontano le sue vicende quotidiane: la ricerca della nuova casa, il trasloco, il primo giorno di lavoro, etc...
Certo, forse mancherà della tecnica o della sensibilità degli autori dei blog precedenti, ma egli raggiunge perfettamente il suo scopo prefissato grazie a uno stile semplice e soprattutto sincero. I suoi post vogliono solo mostrare le sue attività quotidiane: ci riescono, grazie alla loro fresca immediatezza, meglio di una serie di fotografie!

Edited: Il blog si chiama Michele Aiello - Personal Blog. Come scritto ha da poco iniziato il suo blog e quindi non c'è moltissimo materiale. Forse il post più interessante è proprio l'ultimissimo Primo Giorno in Google ma a me è piaciuto molto Il tempo passa probabilmente perché ho vissuto esperienze simili.

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