«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

mercoledì 21 febbraio 2024

Accidenti ai leoni e agli gnu!

Che rabbia quando esco per una passeggiata e scopro che il rompicapo che mi sono portato dietro è troppo facile!
Questo mi succede anche perché appena finisco di leggere il testo del problema smetto immediatamente di pensarci per gustarmelo poi con calma mentre cammino…

Il problema era: 3 gnu e 3 leoni devono attraversare un fiume (infestato da coccodrilli) con una zattera. La zattera può trasportare due animali e uno di questi è sempre necessario per guidarla da una parte all’altra. Il problema è che se i leoni sono in maggioranza su un lato del fiume (compresi gli animali sulla barca) allora l’istinto prende il sopravvento e i leoni sbranano gli gnu. Come portare tutti gli animali dall'altro lato del fiume senza che nessun gnu sia sbranato?

Appena ho iniziato a pensarci mi sono accorto che era banale: bastava provare le varie combinazioni possibili senza perdere tempo a ragionarci.

SCIUPATRAMA
Ecco la mia soluzione:
Sponda Sx. - Fiume – Sponda Dx.
. - . - LLLGGG
. - ←LL – LGGG
L – L→ – LGGG
L - ←LL – GGG
LL – L → - GGG
LL - ←GG – LG
LG - LG→ - LG
LG - ←GG – LL
GGG - L→ - LL
etc.

Quanto ci avrò messo? Bo, qualche minuto mentre disgustato provavo le varie combinazioni e ricontrollando il tutto due o tre volte: poi mi sono annoiato per il resto della passeggiata...

Risposte ai commenti - 22/2/2024
Prima notte cattiva ma non terribile: ho dormito dalle 00:00 alle 3:00 e dalle 5:00 alle 8:00…

Stamani non posso dedicarmi molto al ghiribizzo ma nel frattempo, visto che i commenti aumentano più velocemente di quanto riesca a smaltirli, ho deciso di rispondere non secondo un banale ordine cronologico ma per utente. Se ho 12 commenti di A, 2 di B e 1 di C risponderò a uno di ciascuno di essi passando a 11 di A, 1 di B e 0 C. La volta successiva risponderò a 1 di A e 1 di B e, in seguito, mi dedicherò ai commenti di A (gli unici rimasti).

In questa maniera penalizzo un po’ (i commenti di altri utenti sono abbastanza rari e quindi riceverà le mie risposte con un ritardo complessivamente lieve, ipotizzo un 10% circa) A ma salvaguardo tutti gli altri utenti che magari mi commentano raramente.

Un possibile problema è quello di confondere insieme commenti anonimi di autori diversi: suppongo che occasionalmente potrebbe accadere ma mi piace lasciare aperta la possibilità di commentare anche a chi non vuole avere un proprio profilo su queste piattaforme...

Video interessante su guerra in Ucraina - 26/2/2024
Una video “conferenza” sullo stato delle guerra in Ucraina a quattro voci:
1. Defense Politics Asia – è il conduttore; inglese scadente; normalmente pubblica quotidianamente aggiornamenti fattuali (aggiornando la situazione solo quando vi sono video di conferma) sull’evoluzione del fronte; vorrebbe essere neutrale ma si vede che tifa per la Russia; lo considero Neutrale-Filorusso.
2. HistoryLegends – è ospite; pubblica settimanalmente video sulla guerra in Ucraina ma non solo; seguitissimo e citato anche dai media ufficiali; direi Neutrale.
3. WillyOAM – è ospite; un australiano che, oltre agli aggiornamenti quotidiani, fa delle belle interviste a soldati di ambo le parti. Decisamente Neutrale-Filoucraino.
4. Wild Siberia – è ospite; questo non lo conosco: si è presentato dicendo che è un ex militare che da un paio di anni vive in Russia. A occhio mi pare Filorusso.

Lo sto ascoltando in diretta: per adesso niente di eccezionale ma dà una buona panoramica...

Dimenticavo il video! Eccolo: [ Super Panel ] HistoryLegends, WillyOAM & Wild Siberia - 2 Year of War in Ukraine - DPA

1. L’inizio: qua e là - 1/3/2024
Finalmente mi sono deciso a pubblicare il mio romanzo erotico/comico/fantascientifico su un nuovo ghiribizzo: Strabuccino Noccioloduro.
Come deciso lo pubblicherò a puntate, non so con quale cadenza e qui mi divertirò a raccontare qualche “dietro le quinte”.

La prima puntata “1. L’inizio: qua e là” non mi convince molto in realtà: non sono bravo a rompere il ghiaccio e i paragrafi iniziali mi sembrano un po’ legnosi. Come se non bastasse aggiunsi a posteriori la presentazione di molti personaggi dal punto di vista del colonnello, uno dei protagonisti secondari. Cercai di rendere queste “introduzioni” leggere ma un po’ di forzato secondo me si avverte.
Una dei quattro protagonisti, in questa prima puntata poco più che menzionata, è invece la Dottoressa Lily Ruth Saltenberger Raden von Krausslofter: inizialmente doveva rimanere semplicemente un personaggio di sfondo a cui dedicare qualche scenetta ma poi mi sono “affezionato” e nella seconda parte acquista grande spessore: bellissima la sua storia d’amore che evolverà, anche psicologicamente, per tutto il romanzo… più o meno…
Inutile dirlo ma l’altro protagonista è invece Strabuccinator T-799 che si presenta sulla scena come il suo omofono più famoso T-800 interpretato da Shwarzenegger.
La storia, soprattutto nelle prime 20 puntate o giù di lì, sembrerà abbastanza confusa ma in realtà ho costruito la trama con grande attenzione e ogni stranezza sarà giustificata.
Per poter inserire qualche battuta ho dovuto introdurre il personaggio del piccolo Timmy ma posso già annunciare che quando il gioco inizierà a “farsi duro” lui non sarà presente (mi sembra dal dentista oppure malato ma con la giustificazione della mamma): insomma nessun minore, neppure di fantasia, ha un ruolo attivo nel racconto...

Ah! Tanto per essere chiari: SCONSIGLIO a tutti di leggere questo romanzo a puntate (ehm… appena 94)...

Sondaggi - 3/3/2024
Mi sono imbattuto in un grafico che riporta tre sondaggi sullo stesso argomento fatti in Francia nel 1945, nel 1994 e nel 2004. La domanda è: “Qual è secondo voi la nazione che ha contribuito maggiormente alla sconfitta della Germania nel 1945?”

Nel 1945:
- URSS: 57%
- USA: 20%
- UK: 12%

Nel 1994:
- URSS: 25%
- USA: 49%
- UK: 16%

Nel 2004:
- URSS: 20%
- USA: 58%
- UK: 16%

Cercando in Rete ho trovato che, nel 1944, le forze tedesche erano così impegnate nei diversi fronti:
- sul fronte orientale: 3.878.000 (49%)
- in Europa occidentale: 1.873.000 (24%)
- In Italia: 961.000 (12%)
- nei Balcani (contro i sovietici): 826.000 (11%)
- e infine in Norvegia e Danimarca: 311.000 (4%)

Da questi numeri appare chiaro che il ruolo maggiore nella sconfitta della Germania lo ebbe l’URSS. E tutto sommato le percentuali del sondaggio del 1945 li riflettono abbastanza bene.

Poi, evidentemente, nei decenni successivi deve essere accaduto qualcosa che ha sostanzialmente modificato tale percezione.
Personalmente ho in mente le pellicole di guerra: quando ero ragazzino il 99% di queste raccontavano la guerra dalla parte degli USA con i loro alleati inglesi e la partecipazione straordinaria dei francesi.
Penso che fu solo al liceo che l’insegnante di storia ci spiegò che il grosso delle truppe tedesche, e anche le più esperte e meglio equipaggiate, erano sul fronte orientale!

10 commenti:

  1. Provato con gli scacchi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, in passato sono stato un mediocre giocatore di scacchi: per divenire giocatori discreti si deve imparare da ragazzini o meglio ancora da bambini io invece mi ci sono messo dopo i venti anni.
      Inoltre gli scacchi sono un gioco molto competitivo dove la "voglia di vincere" ha un ruolo significativo. Io invece vedevo gli scacchi come un rompicapo, come un problema da risolvere, mentre la competizione in sé mi era fastidiosa.

      In definitiva quindi gli scacchi non risolverebbero la mia esigenza di tenere impegnata la mente SENZA darmi alcuno stress...

      Elimina
  2. Una volta avevo ben due blog, uno in inglese.
    Ho chiuso quando ho capito che non era lo strumento giusto per dibattere e soprattutto che, a prescindere dallo strumento, non avevo gli interlocutori per dibattere.
    Non so se esistono questi interlocutori, a volte mi sembra un mondo apocalittico dove trasmetto con la mia ricetrasmittente sperando che qualcuno mi risponda.
    Non ho mai capito la gente che usa Internet per comunicare all'universo mondo che ha fatto la cacchina sciolta o che oggi piove e quelli che gli rispondono poche righe per solidarietà e simpatia.
    D'altra parte è anche palese che il 90% della gente non solo non ha motivo per usare Internet ma gliene deriva anche un danno perché finisce per amplificare certi problemi comportamentali e di personalità.
    Qui dovrei aprire una parentesi sulla vicenda Grillo - Casaleggio ma evito per non annoiare.

    Una nota sul "non avere profilo su queste piattaforme".
    E' un attimo più complesso di cosi.
    Io faccio i salti mortali per non essere identificabile, non mi limito al falso "anonimato" che viene da non usare un utente registrato.
    Falso perché quando usi i normali strumenti c'è tutta una serie di agenti che registrano il tuo IP address e da quello, tramite il provider della connessione Internet, che detiene l'indirizzo IP e te lo assegna quando ti colleghi, possono risalire alla tua identità.
    Facciamo il caso del Post di Uomo Bla Bla sui magistrati.
    Se per caso uno di questi magistrati, per conto proprio o in rappresentanza dell'intera categoria leggesse il post o i commenti e si ritenessero vilpesi, potrebbero chiamare Uomo Bla Bla e tutti gli astanti in giudizio, perché il titolare del blog è responsabile tanto di quello che scrive e pubblica lui che di quello che scrivono e pubblicano gli altri, dato che "ha le chiavi" della pagina.
    La stessa cosa vale per chiunque ed è più probabile che capiti con qualche associazione che può permettersi di stipendiare avvocaticchi, con grandi aziende e ovviamente coi personaggi di spicco che hanno molti soldi, però non sono da escludere i pazzoidi che si divertono con le liti giudiziarie.
    Da questo fatto si ricava che si può scrivere solo della cacchina sciolta e del fatto che piove ma non si può scrivere di nessun argomento serio perché per stare tranquilli bisognerebbe auto-censurarsi e questo per me rende superfluo l'uso di Internet.
    Quindi mi premuro di nascondere il mio IP e di non conservare niente in locale cosi si possono fare ipotesi sulla mia identità ma non può essere provata.

    Notare la similitudine di quanto ho scritto con le citate distopie totalitarie tipo "Russia", c'è tutta una letteratura, sia storica, cioè cose che sono successe e succedono davvero, che di fantascienza, un genere che di solito descrive il reale tramite la metafora o magari lo anticipa ma non di tanto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio per il bel commento che leggo con la dovuta attenzione solo adesso. Ti rispondo procedendo con ordine:
      - Anche secondo me il blog non è adatto per le discussioni. È uno strumento asimmetrico dove l’autore che lo mantiene ha (forse giustamente per come è stato pensato) più voce. Secondo me un forum potrebbe essere più adatto…
      - Sarò franco visto che anche tu non hai peli sulla lingua: la mia sensazione è che tu non cerchi un confronto o un dialogo costruttivo. Sei molto assertivo nelle tue affermazioni e non ti poni al livello del tuo interlocutore ma al di sopra: la maggior parte delle persone trovano questo atteggiamento irritante ed eviteranno il dialogo. Se cerchi un confronto dovresti mostrare di essere non essere caparbio e pervicace ma, al contrario, disponibile a prendere in considerazione le idee altrui anche se diverse dalle tue.
      Il mio sospetto, o comunque la sensazione che mi dai, è che tu non cerchi persone con cui dibattere ma persone che abbiano le tue stesse idee.
      - Le persone non sono tutte uguali e per questo motivo usano il proprio blog per motivi diversi: tu hai provato a usarlo per comunicare, io invece scrivo fondamentalmente per me stesso, per altri può essere una valvola di sfogo o una maniera per farsi ammirare o un semplice divertimento. Personalmente ne prendo atto e leggo i blog che mi piacciono evitando gli altri.
      - Sul “non profilo” ti capisco e la penso come te anche se sono troppo pigro per prendere le tue precauzioni informatiche. Anche se lo odio mi autocensuro.
      - Sulla letteratura distopica “1984” e la “Fattoria degli animali” sembrano scritti ieri… Mi sono comprato anche “Il mondo nuovo” di Huxley ma ancora non l’ho letto…

      Elimina
    2. Se avessi guadagnato un centesimo per ogni volta che qualcuno si è sentito personalmente aggredito perché ho criticato le sue tesi, vivrei in un villone ai tropici circondato da modelle.

      Elimina
  3. Mi permetto un suggerimento.
    Forse quando è il caso invece di "rispondere ai commenti" converrebbe riportarli in un post.
    Tipo "mi scrive il signor Mario che..." e aggiungi la "risposta".
    Conviene perché riposiziona la discussione in testa allo "scorrere" dei post e dei commenti.
    In alternativa potresti non aggiungere altri post fino a che il tema precedente è "esaurito".
    Certo, dipende dalla "linea editoriale" che vuoi dare al blog, magari a te sembra importante scrivere il diario di ogni giorno e a me invece sembra importante, che ne so, che Fedez ha lasciato la Ferragni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ogni tanto ho fatto come suggerisci ma si trattava di argomenti che mi stavano molto a cuore e che mi davano spunti per riflessioni, dal mio punto di vista, piuttosto interessanti.

      No, decisamente la mia “linea editoriale” prevede di saltare di palo in frasca e di scrivere solo ciò che mi va di scrivere: non cerco di andare incontro ai gusti degli utenti ma scrivo per me. L’idea di rimanere bloccato su un argomento che magari considero solo marginale proprio non mi alletta…

      Elimina
    2. Saltare di palo in frasca va bene. Oppure diciamo che è irrilevante. Il problema qui è la contraddizione palese tra "scrivo per me stesso" e "lo pubblico su Internet". Io leggo quello che scrivi perché tu lo pubblichi, non perché mi sono introdotto in casa tua e ho aperto il cassetto dove custodisci i tuoi scritti, quindi assumo che tu voglia che io e quanta più gente possibile lo legga ed è implicito, a meno che tu non pensi di essere la Voce di Dio, che tu lo voglia sottoporre ad esame, a confronto.

      Torniamo quindi alla faccenda psicologica de "sullo stesso piano".
      Non ti conosco, non considero la tua persona. Leggo quello che scrivi, considero le tue tesi.
      Le tue tesi non sono "sullo stesso piano", possono essere migliori o peggiori delle mie. Migliori se descrivono meglio i fenomeni che osserviamo, peggiori in caso contrario. Se tu pubblichi le tue tesi su Internet lo devi fare nella convinzione che descrivano il meglio possibile i fenomeni, cosi io le leggo e imparo, scarto le mie tesi e assumo le tue, oppure posso formulare una terza tesi che sia una generalizzazione e includa le une e le altre. Se invece pensi che i tuoi siano dei deliri privi di senso ma va bene tanto li scrivi "per te stesso", allora non li devi pubblicare su Internet.

      A quanto detto sopra, insisto, noi non inventiamo quasi nulla, ripetiamo cose dette da altri prima di noi. Di conseguenza quando si confrontano le mie tesi e le tue tesi la maggior parte delle volte questo confronto è già stato fatto parecchie volte e l'esito dovrebbe essere noto. Se mi accorgo che tu non sei al corrente dell'esito del confronto che è noto da anni o da secoli, posso assumere solo che:
      - sei poco informato (eufemismo altrimenti ti offendi perché "stesso piano").
      - sei disinformato, cioè ti hanno convinto che la cacca è cioccolata e viceversa. Questa opzione è preoccupante perché presuppone che non solo ti abbiano condizionato ma che tu non abbia gli strumenti per capirlo, ti possono riprogrammare con qualsiasi cosa.
      - ti mancano delle rotelle e allora vale tutto.

      Qui bisogna aggiungere il solito discorso del progetto massonico di ingegneria sociale planetaria che prevede di piallare le coscienze cancellando la memoria e interrompendo la trasmissione tra generazioni, cosi che si viva nello "eterno istante presente", che può essere facilmente riscritto in ogni momento perché non ha niente che lo preceda e niente che lo segua. Lo "Uomo Nuovo" della Massonieria non può avere nessuna cognizione del fatto che da tremila anni si ragiona sugli stessi temi fondamentali e degli eventi storici accaduti in questi tremila anni oppure deve essere convinto che siano tutte cavolate e che il professor Pincopalla abbia scoperto l'acqua calda ieri sera. Il professor Pincopalla la riscopre ogni sera e siccome è "nuova", la scoperta, per forza è buona e giusta. Ci sono due esempi di questi giorni, i MAGA americani che sembrano usciti da un reparto psichiatrico e i "Russi" che sembrano usciti da un documentario in bianco e nero sul primo Novecento. In entrambi i casi fallisce la "prova specchio" e fallisce perché quello che si vede nello specchio non ha termini di paragone.

      Elimina
    3. Condivido e sottoscrivo i primi due paragrafi. In teoria l’idea di dialogare su un blog sarebbe quella che descrivi tu ma in realtà io vi aggiungerei anche la volontà sincera di comprendere l’altra persona: a me pare che tu voglia solo dire la tua (sospetto una qualche forma di narcisismo) e che non ti interessi la mia (né quella di nessun altro che non ti dia pienamente ragione). A volte mi attribuisci pensieri non miei oppure manca la comprensione di quanto ho scritto (indipendentemente che tu sia d’accordo o no) o è, a dir poco, estremamente superficiale.

      L’inizio del paragrafo successivo è molto significativo: “A quanto detto sopra, insisto, noi non inventiamo quasi nulla, ripetiamo cose dette da altri prima di noi.”
      È una frase molto -STJ e dal tuo modo di proporti sospetto che il tuo tipo psicologico sia ESTJ. Questo potrebbe aiutare a capire la nostra incomprensione di fondo dato che INTP (il mio tipo) ed ESTJ sono particolarmente incompatibili.

      Poi, come al solito senza entrare nello specifico (senza cioè proporre esempi di quali siano gli errori causati dalla mia “scarsa conoscenza/disinformazione/rotismi mal funzionanti”: probabilmente perché, come ho detto, leggi in maniera estremamente superficiale quanto scrivo io), mi ripeti per l’ennesima volta che tu sei ben informato, non segui la propaganda e hai tutte le rotelle al suo posto.

      Che dire? Buon per te!

      Io comunque prendo atto del tuo punto di vista ma lo considero superficiale nei contenuti e ipocrita nella sostanza. Non leggi con attenzione quello che scrivo (e quindi spesso non sei pertinente) e non sei interessato a comunicare.

      Elimina