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venerdì 16 marzo 2018

La mia "speranza"

[E] Per la comprensione completa di questo pezzo è utile la lettura della mia Epitome (V. 0.4.1 "Morrigan").

Dopo le ultime elezioni ho scritto un paio di pezzi dove mi diverto a cercare di indovinare cosa accadrà, quali sono i possibili scenari, ma non ho accennato a quali sarebbero le mie preferenze: vediamo di rimediare...

Attualmente il parlamento è composto da deputati appartenenti a partiti tradizionali (PD, FI), ormai schierati più o meno apertamente con i parapoteri esteri, da un grande populismo (M5S) apparente (non è chiaro se ambizioso o rinunciatario) e un populismo FORSE reale (la Lega) ([E] 12.3 12.4).

La logica vorrebbe che partiti tradizionali e populismo apparente si alleassero ma dinamiche contingenti (leggi Renzi e Berlusconi) sembrano opporsi a questa unione naturale.

Personalmente mi piacerebbe avere invece un governo di cui faccia parte la Lega in maniera da togliermi subito il dente e verificare nei fatti se essa incarni un populismo reale o apparente: il problema è che da sola non ha i numeri per governare e deve quindi cercare degli alleati.

Ancora tutti i partiti sembrano essere rimasti alla logica maggioritaria, “ho vinto io e si fa il mio programma”, mentre invece dovrebbe usare un criterio politico proporzionale, ovvero “Il mio programma è questo, il tuo è quello, facciamo un accordo per i punti su cui abbiamo delle affinità”.

Se il criterio fosse questo allora un'alleanza fra M5S e Lega, per realizzare alcuni punti specifici, potrebbe anche essere possibile. Anche se, lo ripeto, un populismo apparente come il M5S è molto più vicino a un partito tradizionale come il PD o Forza Italia che a un populismo (spero) reale: difficile quindi, se non impossibile, che si realizzi un'alleanza basata sulla volontà concreta di realizzare qualcosa.

Se invece non fosse possibile formare alcun governo politico spero che non si cerchi di imporre un governo “tecnico” o “del presidente” o “di scopo” o “istituzionale” ma che si torni invece alle elezioni, anche con la legge attuale che in realtà, essendo molto proporzionale, impone accordi ed evita abusi di potere. Non credo che gli italiani rivoterebbero allo stesso modo e le varie forze politiche sarebbero più pronte ad allearsi insieme per fare qualcosa.

Ma l'ipotesi del voto anticipato, anche se è la più democratica in caso di mancanza di accordi, mi pare impossibile: i politici tengono troppo alla propria poltrona in parlamento e non rischierebbero di certo di perderla per sciocchezze come la democrazia, il bene dell'Italia o il semplice buon senso...

Conclusione: ultimamente mi sono già stufato di “seguire” la politica: non sappiamo quali siano le varie trattative in corso fra i vari partiti e basarsi sulle dichiarazioni ufficiali è una perdita di tempo. Stando così le cose ipotizzo come più probabile: 1. M5S + PD (la più logica ma c'è lo scoglio “Renzi”), 2. PD + FI + Gruppuscoli (ma non so se ci sono i numeri), 3. governo tecnico pro Bruxelles e nuova legge elettorale col sostegno dei partiti tradizionali, e del M5S quando ce ne fosse bisogno, con l'unica opposizione chiara e netta della Lega. Quale di queste tre ipotesi sia la più probabile non riesco a stabilirlo: ci mancano troppe informazioni sui reali rapporti fra i diversi partiti...

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