«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

giovedì 6 febbraio 2014

Salsomaggiore, 1987-1990

Come ho già spiegato, il mio criterio di scelta degli schizzi da pubblicare, è piuttosto vago: fino ad adesso non seguivo l'ordine cronologico (come forse avrebbe senso) ma piuttosto l'impulso del momento. Se il disegno mi risvegliava dei ricordi lo trovavo automaticamente più interessante e attraente e lo pubblicavo...

Oramai però la maggior parte dei disegni si riferisce a luoghi che non conosco direttamente e quindi dovrò usare metodi diversi. Per spiegare quello usato per la scelta dei disegni odierni è però necessaria una breve premessa: mio padre non è solo un ottimo disegnatore ma anche un eccellente bridgista.
Per chi non lo sapesse il bridge è un gioco di carte molto ma molto complesso: uno di quei giochi che occorre una vita per padroneggiarli e che per tanto, per essere giocati ad alto livello, assorbono molte energie (ovvero tempo libero) a chi li vuole praticare seriamente.

Per questo, fin da bambino, ho sempre provato una grande antipatia per tale gioco (estesa ai giochi di carte in genere) perché i miei primi ricordi su di esso sono molto frustranti: ho ricordi di quando avevo 4-5 anni con il tavolo verde in salotto avvolto in una nube di fumo (che mi faceva tossire) con i “grandi” concentrati in un'attività che mi escludeva completamente (una normale conversazione, magari non capendola, l'avrei potuta seguire ma elemento centrale del bridge è proprio un criptico linguaggio in codice con cui i giocatori si passano informazioni sulle proprie carte...). E poi, quando ero poco più grande, il babbo che tornava di corsa a casa per cena per poi ripartire subito dopo, quasi ogni sera, per andare a giocare a uno dei vari circoli limitrofi...
Sì, decisamente il bridge mi sta molto antipatico!

Associati al bridge c'erano poi delle località più o meno ricorrenti dove erano tenuti degli importanti tornei a cui, inutile dirlo, il babbo partecipava: uno di questi è Salsomaggiore luogo che per me non è associato a miss Italia ma al bridge (*1).
Per la proprietà transitiva, anche se non ci sono mai stato, Salsomaggiore mi sta molto antipatico (lo associo a un luogo noioso senza nulla da fare) ma contemporaneamente stuzzica un minimo la mia curiosità...
Ecco quindi spiegata il criterio di scelta odierno: antipatia e curiosità!

Ma perché questa lungo preambolo? Perché l'usuale introduzione alle immagini di mio padre è assente!
Ho l'archivio di testo chiamato “salsomaggiore2.odt” ma è completamente vuoto se non per il titolo “Salsomaggiore”: suppongo che sia il risultato di un'operazione di copia e incolla andata male... Comunque sono sicuro che il babbo rimedierà rapidamente con un noiosissimo panegirico sul bridge!

Per adesso ecco le immagini:


Nota (*1): credo ci siano stati tenuti spesso i campionati italiani ai quali il babbo si qualificava con grande regolarità...

Nessun commento:

Posta un commento