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giovedì 18 agosto 2022

Sul mondo e sull’Italia

A dire il vero la politica italiana, nonostante la frenesia preelettorale, non la sto seguendo per nulla.
Tanto, come ho già spiegato, tutti i partiti con un minimo di peso sono praticamente uguali fra loro: c’è un qualche partito che vuole riallacciare i rapporti con la Russia? che vuole allontanarsi dalla UE o almeno dall’euro? Che voglia più giustizia sociale? O magari che ripudi l’obbrobrio del verdepasso?
Non credo. Non ho seguito il teatrino ma suppongo che le questioni in ballo siano del livello tassare XXX oppure YYY, o magari avere più o meno 1000 immigrati o altre questioni che non cambieranno minimamente il destino catastrofico a cui l’Italia sta andando allegramente incontro.

Però ho aperto per sbaglio (veramente!) l’HuffingtonPost e il seguente articolo ha attirato la mia attenzione: Le parlamentarie restano nel cassetto. M5S rischia il deserto al nord e l'ingorgo al sud di Pietro Salvatori. È un articolo a pagamento quindi si possono leggere solo i due paragrafi iniziali ma già questi mi sono bastati: Conte si è fatto un listino bloccato con suoi 15 uomini (e donne suppongo) di fiducia!

Ah! Ah! Ah!
Che fine ingloriosa ha fatto il movimento! L’unica soddisfazione è che a me “l’avvocato del popolo” fin da subito non era piaciuto: semmai si è dimostrato perfino peggiore di quanto mi sembrasse…
Comunque sarebbe interessante analizzare questi 15 nomi: dubito che siano attivisti, mi immagino ex-piddini o roba di quell’area. Gente che se ne fregherà della volontà di chi li ha fatti eleggere e che invece appoggeranno (per “senso di responsabilità”) al 100% le peggiori schifezze che il futuro ci riserva.

Se ho tempo/voglia magari indagherò un poco, sempre che i nomi siano già noti…

Sulla situazione geopolitica sono invece stato più attento.

Sulla guerra in Ucraina ho già scritto abbastanza e per oggi sorvolerei…

Sulla crisi a Taiwan le mie notizie sono contrastanti. The New Atlas (il cui autore trovo molto affidabile per l’analisi della guerra in Ucraina ma un po’ troppo filocinese per il resto) al momento sembra aver indovinato la previsione che la Cina non avrebbe reagito in maniera significativa.
Altri “esperti” però continuano ad affermare che la guerra fra Cina e USA sia a settimane di distanza.
Di sicuro le provocazioni USA stanno continuando: dopo la visita di Pelosi c’è stata una nuova visita di altri esponenti del congresso americano e una task force navale statunitense è diretta nelle acque internazionali dello stretto di Taiwan (si chiama così il braccio di oceano fra Cina e Taiwan?).
A questo punto non so che pensare: a me pare che il gruppo di potere che guida il labile Biden sia composto da folli e cretini. Ed è impossibile prevedere il comportamento di questo tipo di persone. La sensazione è che puntino a guadagni nel brevissimo e nel breve termine fregandosene completamente di tutte le possibili conseguenze che vadano oltre i 4-5 mesi.

Sto seguendo anche la vicenda Trump: il giudice Napolitano è bravissimo a spiegare i cavilli legali che vi sono dietro. Solo che non la seguo giorno per giorno: aspetto che se ne sappia un po’ di più.
Sembra che gli statunitensi, anche parecchi democratici, siano consapevoli dell’origine politica dell’intervento dell’FBI e che per questo ci sia parecchia tensione nel paese.
Quando il popolo è armato fino ai denti la democrazia non la si può calpestare più di tanto: è per questo che sarei molto favorevole a questa libertà nonostante gli inevitabili rischi che comporta. È in realtà l’estrema garanzia democratica: non lo dico io ma l’aveva lucidamente previsto Tocqueville un 200 anni fa. Per questo la cricca di Biden, insomma una parte significativa degli alti papaveri democratici, sono contro le armi alla popolazione: non gliene frega nulla dei morti nelle scuole vogliono invece avere più facilità di imporre una nuova forma di dittatura.

Grandi notizie arrivano dal CDC: ora che Fauci se ne è andato in pensione iniziano a venire alla luce parecchie bugie “ufficiali” sul covid-19 e i vaccini.
Per il momento aspetto conferme da altre fonti ma, se le avrò, ci scriverò sicuramente sopra un pezzo. Rimando chi è curioso a questo video: CDC “Follows The Science” & Revokes COVID Restrictions dal canale The Jimmy Dore Show
Comunque, ripeto, aspetto conferme da altre fonti…

Ieri poi ho visto un altro video interessante: veniva citata un’intervista al ministro degli esteri ucraino (o comunque un ministro importante) che spiegava di essere molto arrabbiato con l’occidente per gli aiuti “insufficienti”.
Il passo interessante era però dove spiegava di avere la sensazione che molti stati occidentali attendessero la resa dell’Ucraina per normalizzare i rapporti con la Russia.
Sicuramente lo Sholz, soprattutto dopo la visita di Schröder a Mosca, ha dato segnali in tal senso: l’incapace tedesco si deve essere reso conto di aver combinato un disastro a ubbidire ciecamente all’obnubilato Biden.
Ma il punto è un altro: la Russia avrà interesse a “normalizzare” i rapporti con l’Europa occidentale?
Secondo me, ripeto il “secondo me”, no. La Russia in questi ultimi decenni aveva costruito forti legami economici con l’Europa. Proprio per questo suppongo che Putin non si aspettasse tutte le sanzioni economiche (autolesionistiche per la stessa Europa) che ci sono state.
E allora, quando si scopre che i presunti amici sono in realtà dei falsi amici, ha senso riallacciare i rapporti con loro?
Secondo me no. Secondo me alla Russia conviene continuare a non vendere energia a basso costo all’Europa occidentale in maniera tale che i disastri economici a cui andiamo incontro provochino una reazione nella popolazione anestetizzata dai media e, magari, un reale cambiamento politico.
Per reale cambiamento politico intendo un allontanamento dall’egemonia americana che ormai tratta l’Europa come una colonia di second’ordine.
Impossibile? Non lo so: dipende da quanto grave sarà la crisi economica a cui andiamo incontro e che reazioni causerà nella gente comune.
In altre parole secondo me i politici europei che sperano nella normalizzazione dei rapporti con la Russia a fine conflitto in Ucraina sono degli emeriti imbecilli come, del resto, hanno già dimostrato di essere.
Questo a meno che la Russia non sia costretta, per ragioni economiche, a vendere energia all’Europa: al momento non parrebbe essere questo il caso ma è difficile avere informazioni affidabili in questo ambito.

Conclusione: e del campionato di calcio non scrivo nulla? Neppure una previsione? No, non lo sto seguendo: ho perso interesse e anche se mi diverto a fare previsioni sono consapevole che non sapendone abbastanza sarebbero totalmente inaffidabili e prive di senso.

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