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mercoledì 5 gennaio 2022

Teoria sui sogni

Stanotte (oggi è la mattina del 5 gennaio 2022) ho dormito bene: ero sia stanco fisicamente che mentalmente. Ho fatto i soliti sogni strani (ero un eroe secondario, cioè di quelli più ricchi di buona volontà che di super poteri, in una pellicola della DC Comics) e mi sono svegliato con un dubbio: quanto è frequente non sognare se stessi?

Nel mio caso è estremamente comune: addirittura credo che il 50-60% delle volte non sono io. Direi che l’95% delle volte sono un uomo, molto più raramente mi è capitato di essere una donna, un bambino, un animale o addirittura una cosa. Spesso, forse soprattutto quando non sono io, mi capita di cambiare personaggio nel corso del medesimo sogno. Rispetto ai sogni che comunemente mi raccontano amici e parenti i miei hanno una forte logica interna: molto difficilmente sogno particolari senza senso: se accade, già nel sogno me ne chiedo il motivo, e finisco per “sapere di sapere” o almeno intuisco la ragione del tutto.
In genere nel sogno ho una chiara memoria, forse solo apparente, di fatti successi in precedenza (che al mattino, quando me ne ricordo, attribuisco a sogni precedenti magari anche di altri notti): questo lo si nota nella logica degli eventi di un sogno (dove magari so che il tizio di guardia al ponte è ghiotto di gelati e ti farà passare se gliene porti uno) ma soprattutto di luoghi: sono familiare con una “caricatura” della mia città che, in genere a fatica, riesco ad attraversare; poi ci sono zone più remote ma che sogno anche più raramente, oppure luoghi specifici, come vicoli o locali, che hanno passaggi segreti che si devono conoscere per poterli individuare.
Non sogno praticamente mai le nuove conoscenze: mi occorre per lo meno una decina di anni prima di “accoglierle” nei miei sogni. Non so quanto questo sia normale. Se sogno un parente defunto in genere non ricordo che è morto ma magari sono particolarmente preoccupato per la sua salute e nel sogno appare particolarmente fragile e vulnerabile. Adesso sogno abbastanza spesso mia mamma (morta nel 2006) senza più essere particolarmente preoccupato per lei; invece lo zio Gip (morto nel 2010) ancora non riesco a sognarlo.
Poi ci sarebbe la particolarità dei miei incubi di cui ho già scritto tante altre volte: probabilmente gli elementi peculiari di questi sono due: 1. sono tutti ambientati nella casa dei miei zii di Pisa (mentre da bambino si svolgevano nella casa dei nonni materni); 2. spesso combatto i mostri o cerco la maniera di ucciderli (*1) (*2).

Credo che sarebbe interessante saperne di più: il sogno fornisce un accesso diretto, non filtrato cioè, alla nostra mente. Classificando e analizzando le diverse maniera di sognare si potrebbe trovare relazioni con tipologie psicologiche o, addirittura, fisiologiche. Interessanti sarebbero i possibili legami con l’intelligenza, la fantasia, la creatività o addirittura la morale. Per esempio so che Lovecraft spesso prendeva ispirazione dai propri sogni per i suoi racconti.

Mi piacerebbe trovare un libro che contenga una discussione dei sogni da questa specifica prospettiva, ovvero delle diverse tipologie di sogni ed eventuali connessioni con altri aspetti psicologici. Chiaro che il problema principale è la raccolta dei dati: di solito ricordiamo solo i sogni che ci impressionano maggiormente e non è quindi detto che siano tipici; poi c’è chi sogna ogni notte e chi crede di non sognare mai…

Io credo che la relativa logicità dei miei sogni derivi dalla mia funzione principale Ti che evidentemente rimane parzialmente attiva anche la notte. Mi chiedo poi se i ricordi che sogno di avere siano reali oppure sono solo fantasie: se fossero reali ci sarebbe il paradosso di riuscire a ricordare durante il sogno memorie a cui da svegli non si ha accesso; eppure la sensazione di aver già visto e conosciuto è così forte…

Conclusione: pezzo un po’ inutile, in cui oltretutto ripeto concetti già affrontati altre volte, ma avevo voglia di scriverlo...

Nota (*1): da questo punto di vista mi pare che l’incubo col T-Rex sia esemplare: per diverse notti (a distanza di mesi e anni!) dovevo limitarmi a scappare ma una notte, finalmente, sognai di lanciarmi con un tronco mucronato, dall’alto di una rupe, sul collo del T-Rex e riuscire così a ucciderlo! Da allora non l’ho più sognato…
Nota (*2): vorrei mettere qualche collegamento ma sono ancora senza rete: grazie Fastweb… o, più probabilmente dovrei dire “grazie Telecom”: ho infatti scoperto che anche i miei vicini sono senza telefono ed è quindi la centralina Telecom a essere saltata…

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