Negli ultimi giorni mi sono rimesso a guardare le pellicole della serie Harry Potter: in pratica, a parte i prime due episodi, tutti gli altri erano/sono novità.
Non li avevo mai visti prima perché avevo trovato le pellicole iniziali estremamente deludenti a partire dagli attori fino ad arrivare all’adattamento della sceneggiatura. I film successivi, almeno il 3°, il 4° e il 5° che sto guardando adesso, non fanno eccezione: sono veramente brutti.
Però nel 5° ho almeno notato qualcosa di interessante: il personaggio della professoressa Dolores Umbridge è estremamente attuale. A suo tempo (cioè quando lessi il romanzo) la trovai uno dei personaggi più detestabili in assoluto: un individuo ipocrita, sadico, bugiardo e che abusa in ogni modo del proprio potere facendosi pallio dell’autorità pubblica.
Certo era un romanzo di fantasia e, per quanto la Rowling spesso giocasse con parodie della realtà, non necessariamente doveva essere realistico.
Eppure, quello che all’epoca era un personaggio apparentemente fantastico, troppo sopra le righe per essere vero, è improvvisamente divenuto attuale, anzi attualissimo.
La professoressa Umbridge sembra infatti una via di mezzo fra Speranza e Brunetta: abusa del proprio potere per imporre una verità che, in fondo, sa bene essere falsa: infatti insiste in ogni modo nel proclamare ufficialmente che Lord Voldermort non è tornato e questo nonostante che le prove che dicono il contrario si accumulino. La verità è però tenuta celata alla popolazione e, anzi, viene ridicolizzata anche grazie al sostegno dei media asserviti (“La Gazzetta del Profeta” mi pare) e giornalisti compiacenti. Chi, come Harry Potter, dice la verità viene punito e umiliato. Infine non mancano i regolamenti assurdi imposti agli studenti di Hogwarts: gli equivalenti delle mascherine all’aperto non si contano!
Chiaramente i romanzi di Harry Potter finiscono bene e i buoni vincono: nella realtà non sono i buoni a vincere ma i forti che però, raramente, sono anche buoni.
Comunque la Rowling aveva veramente visto lontano in un’epoca ancora non sospetta: sarebbe interessante sapere cosa ne pensa della situazione attuale. Dal poco che so mi pare di ricordare che abbia avuto problemi col politicamente corretto: non mi sorprende!
Secondo la base dati delle personalità MBTI (che vale poco o nulla dato che si basa su sondaggi!) è una INFJ (1959 voti) o una INFP (1953 voti). Personalmente opterei per una INFP: è infatti chiaro che per lei i principi morali prevalgono su leggi e regole specie se ingiuste.
Conclusione: pezzo corto… ma voglio finire di vedere il film: mi ricordo che la Umbridge alla fine ha quel che si merita ma mi sfuggono i dettagli!
Il post sentenza
5 ore fa
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