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martedì 17 agosto 2021

Ombre e noia

Un pezzo facile oggi: ieri ho finito di leggere la trilogia “Shadow and bone” di Leigh Bardugo che avevo acquistato dopo aver visto una nuova serie su Netflix ispirato al primo di questi libri.

Che dire? In breve si è trattato di una delusione enorme: intendiamoci i libri sono più che leggibili ma, sfortunatamente, altrettanto facilmente dimenticabili.
Particolarmente indigesta mi è rimasta la scelta stilistica di scriverli in prima persona, dall’unico punto di vista della protagonista: di solito con questo tipo di romanzi sono abituato alla terza persona che dà inoltre la possibilità di seguire più storie contemporaneamente rendendo la trama molto più interessante.

La trama del primo libro era semplicemente banale e piatta. Il secondo un po’ meglio. Il terzo libro sembrava buono ma sul finale crolla nel banale/noioso/scontato. Su GoodReads.com ho dato ai primi due libri 2 stelline su 5 (sarebbero state 1½ per il primo e 2½ per il secondo) e al terzo 3 su 5 (mentre a qualche capitolo dalla fine pensavo di dargliene 4). L’esperienza complessiva è da 2 su 5 a causa delle aspettative troppo alte e dell’evidente potenziale andato sprecato.
Inutile entrare nei dettagli ma abbondano i personaggi non riusciti, che vorrebbero avere uno spessore che invece gli manca; ce ne sono anche di buoni ma sono una minoranza: il cattivo, soprattutto la madre del cattivo, il principe buono (e forse anche il fratello che però ha una parte piccolissima) e un’amica della protagonista bellissima ma che viene poi sfigurata. La protagonista, nonostante il racconto sia scritto in prima persona, non funziona e questo non è poco; idem per il principale coprotagonista.
L’ambientazione non era male (da qui il rammarico per quello che avrebbe potuto essere e non è stato) anche se è poco comprensibile il riferimento alla Russia inserito in un mondo la cui geografia non è quella della Terra. So che ha scritto altri libri basati su questo “universo” magari in essi ci potrebbe essere qualche chiarimento al riguardo...

Sorprendentemente la serie televisiva è enormemente superiore al libro: la trama è completamente stravolta e vengono aggiunti dei personaggi molto più belli e sfaccettati degli originali. Spero che la Bardugo abbia lavorato a questa sceneggiatura altrimenti sarebbe davvero imbarazzante se gli sceneggiatori di Netflix avessero fatto un così buon lavoro senza il suo aiuto…
Ecco, tanto per dare l’idea, se dovessi dare un punteggio alla prima stagione della serie televisiva, basata sul primo libro della Bardugo, sarebbe da 4 su 5. Certo ora capisco le piccole inconsistenze della trama: l’hanno dovuta stravolgere e, per questo, in alcuni punti alcuni passaggi sembrano molto forzati.

Che aggiungere? Come lettura leggera vanno benissimo ma, mentre i libri che mi piacciono li rileggo volentieri, questi sono davvero inconsistenti e li dimenticherò più che volentieri.

Conclusione: ~17€ non buttati ma quasi...

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