Ieri notte ho fatto un sogno piuttosto buffo poi, sfortunatamente, per qualche strano motivo ho dimenticato di scriverne e adesso, a ben oltre 24 ore di distanza, mi ricordo molti meno dettagli…
Nel sogno sfogliavo distrattamente, limitandomi a guardare le foto e a leggere i titoli, di un settimanale, mi pare l’allegato settimanale di un noto quotidiano ma si tratta di un dettaglio irrilevante.
Proprio nelle ultime pagine scopro quella che deve essere una nuova rubrica: una giornalista presenta ai lettori un ghiribizzo precedentemente sconosciuto. Ieri mi ricordavo il nome della rubrica e un paio di aggettivi, abbastanza casuali, con cui veniva definito questo mio sito ma adesso non sono neppure più un vago ricordo, sigh…
Dopo una pagina di introduzione c’era poi un altro paio di pagine di foto (che in realtà non esistono proprio!) di amici e conoscenti. Nel sogno infatti mi chiedevo come mai avessero pubblicato quel materiale senza chiedere il mio permesso e mi chiedevo se ciò mi avrebbe potuto procurare guai.
Nel complesso ero un po’ seccato perché mi rendevo conto che la giornalista aveva dato un’occhiata superficiale solo a una minima parte dei miei pezzi senza capirne l’essenza ma nel complesso ero comunque molto contento di questa inaspettata notorietà e già pregustavo di guardarmi l’aumento di contatti nelle statistiche del sito. Poi mi devo essere però svegliato (molto soddisfatto!) prima di verificarlo!
Per capire l’origine di questo sogno devo fare un passo indietro nel sogno immediatamente precedente (e che, ovviamente, ricordo ancora peggio).
In questo caso ero me stesso ma, probabilmente, mi sovrapponevo anche con un ragazzo (sconosciuto) sui sedici anni di cui conoscevo bene i sentimenti. Il ragazzo aveva inaspettatamente vinto un premio giocando a calcio e per questo era impaziente di farlo sapere ai propri genitori, soprattutto al padre, che non lo apprezzano o, comunque, lo sottovalutano.
Dall’esterno ci ritroviamo nella casa dello zio Gip (me ne accorgo da sveglio, nel sogno la consideravo semplicemente l’abitazione del ragazzo) e qui avviene la mia personale comparsata: con una battuta faccio in modo che la madre chieda al ragazzo com’è andata in maniera tale da permettergli di fare la migliore figura possibile.
Ma per capire l’origine di questo sogno e del precedente devo fare un altro passo indietro alla sera precedente.
Per tutta la serata avevo guardato i divertentissimi video di Davie504 (v. il corto Basso) su Youtube.
In numerosi video avevo immediatamente notato l’estremo tatto e gentilezza con cui parlava di altri bassisti e/o “tubatori” (ovvero creatori di contenuti su Youtube!) come lui: in particolare non esitava a promuoverne il canale e a fargli i complimenti.
Io nel mio piccolo non sono abbastanza letto per promuovere nessuno però capisco benissimo la mentalità di Davie504 e, almeno, cerco di incoraggiare il più possibile chi si sforza di fare qualcosa di diverso, specialmente se di creativo, magari anche eccedendo nei complimenti: questo perché so benissimo che la maggior parte delle conoscenze cerca di dissuadere, indipendentemente dal fatto che il lavoro di una persona sia o no meritevole. Consapevole di questo cerco di essere incoraggiante e di dare consigli e fare osservazioni positivi in maniera da controbilanciare quella che credo sia la comune negatività del prossimo (*1).
In un video, mi sembra quello in cui parla di PewDiePie (uno dei “tubatori” più seguito in assoluto su Youtube), spiega esplicitamente che il giorno in cui il ragazzo svedese nominò il suo canale, si ritrovò con un incredibile incremento nei propri abbonati a esso: dopo poco giorni questo effetto “doping” sparì ma Davie504 riconosce che comunque l’intervento di PewDiePie lo aiutò molto nella propria carriera e, proprio per questo motivo, lui cerca di fare altrettanto con gli altri.
Ma, mi è venuto in mente proprio mentre scrivevo questo pezzo, per capire i miei sogni e la prontezza con cui ho notato l’atteggiamento gentile di Davie504 devo fare un passo indietro alla mattina dello stesso giorno.
L’altro ieri mattina ho infatti ricevuto un’epistola da parte di un amico in cui criticava molto duramente questo mio ghiribizzo: in particolare i miei pezzi politici e, in generale, tutto ciò che può essere anche vagamente letto a favore di Salvini e della Lega.
Opinione sicuramente legittima e forse pure corretta ma che, credo comprensibilmente, non mi ha fatto particolarmente piacere e, anzi, mi ha peggiorato l’umore per il resto della giornata.
In realtà guardando i video di Davie504 avrei pensato di essermene dimenticato ma evidentemente il mio inconscio ha voluto metterci sopra un bel cerotto onirico per aiutarmi a superare il “trauma”!
Conclusione: che dire? Non posso che ringraziare la premura del mio inconscio che, magari, però la prossima volta potrebbe scrivere un articolo in cui si vede che ha letto bene i miei pezzi e non solo una manciata di essi. Oppure, altra idea per il mio inconscio, potrebbe crearmi un sogno in cui un commosso Salvini mi ringrazi personalmente per come lo aiuto con i miei pezzi. O magari che il Bagnai mi sbloccasse su Twitter: poi, in mancanza di idee, mi va comunque sempre bene anche un porno...
Nota (*1): Sicuramente ci ho scritto sopra anche un pezzo vero e proprio ma al momento non mi ricordo abbastanza parole chiave per ritrovarlo: suppongo abbia il marcatore “KGB” ma non ne sono sicuro… Via: tento una breve ricerca…
No, nella mia breve ricerca ho trovato solo due accenni: nella conclusione di Patria e invidia scrivo «...la mia superba opinione di me stesso è talmente alta che non ho problemi a riconoscere i meriti e le doti altrui. Anzi, proprio per scelta filosofica, cerco di incoraggiare il prossimo che chiede il mio parere poiché tanto già so che la maggioranza cercherà, magari ingiustamente, di scoraggiarlo...»
E poi, commentando Aristotele, in Varie su Aristotele...: «Sono magnanimo al 50%: non sparlo ma, per scelta filosofica, cerco di lodare e incoraggiare gli altri quando possibile: ci son fin troppe persone pronte e felici di scoraggiare il prossimo. Invece incoraggiare non mi costa niente e una giusta lode può essere un ottimo stimolo per chi la riceve.»
L'esempio di Benjamin Franklin
8 ore fa
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