Dunque: sono le 17:25 e siamo a 52 casi. Abbondantemente oltre il doppio dei 16 (o 19? non ricordo più…) di ieri sera. Ho quindi deciso di scrivere questo speciale: lo pubblico oggi (22/2) ma con la data di domani perché voglio che appaia subito anche se ho già pubblicato un altro pezzo (e le mie regole autoimposte mi vieterebbero di pubblicarne due lo stesso dì!)…
Stamani nel corto Ultima dai... avevo scritto di non avere altro da aggiungere sull’argomento ma nel frattempo mi sono appuntato varie idee.
Prima di tutto una notizia che ancora non ho sentito dai media italiani.
In Olanda hanno adesso ipotizzato una nuova finestra di tempo di incubazione: da 7 a 26 giorni ben più quindi dei 14 previsti inizialmente e attualmente adottati in Italia. Mi sembra un fattore importante…
Su SkyPD24 ho sentito l’intervista a un virologo che, con grande imbarazzo della giornalista che l’intervistava, ha ripetuto tutto ciò che ho scritto da inizio febbraio (*1): in particolare che la mortalità del 2% può aumentare col crescere del numero dei casi (non ci sono posti letto per tutti o, comunque, diminuiscono le attenzioni procapite per paziente che il personale sanitario è in grado di fornire) e che il governo ha, in pratica, perso un mese di tempo non obbligando alla quarantena chi rientrava dalla Cina.
Poi una riflessione me se oggi siamo a 50 casi quanti erano ieri? Voglio dire possibile che, nonostante la grande “preparazione” attuata dal governo, non si siano individuati più prontamente questi focolai del virus?
Di nuovo ho la sgradevole sensazione che il governo creda di poter combattere il Coronavirus con la burocrazia, con certificati e moduli, come se si volesse eliminare il virus schiacciandolo a colpi di timbro…
Per non parlare poi del 38enne che, se ho ben capito, era già stato al PS (infettandolo per bene) e poi rimandato a casa per dover tornare col deteriorarsi delle proprie condizioni una settimana dopo.
Oppure l’anziana morta in Veneto: solo post mortem è arrivata la notizia che aveva il Coronavirus e ora l’intero ospedale, pazienti e personale sanitario, devono essere tutti controllati [23/2/2020: Qui probabilmente mi sono confuso io: la donna dovrebbe essere morta in casa propria e l'ospedale chiuso quello "infettato" dal 38enne. Insomma un ospedale è stato chiuso da qualche parte perché contaminato!].
Oppure, notizia recente, il dottore di Pavia con la moglie pediatra, entrambi positivi: quanti pazienti avranno infettato a loro volta? Speriamo nessuno…
Ma nel complesso la sensazione è che tutta questa grande preparazione nell’affrontare la possibile emergenza non ci sia stata.
Guarda caso improvvisamente siamo il paese europeo con più casi di Coronavirus: davvero siamo stati così bravi? Chissà quanti colleghi staranno chiedendo a Speranza dei suggerimenti su come contenere l’epidemia.
Mi giungono poi voci di una “politicizzazione” della vicenda. Scrivo mi “giungono” perché ne sto trovando traccia indirettamente su FB. Non essendo sotto elezioni non seguivo Salvini su Twitter…
Da quello che ho capito, appena pochi giorni fa, dei governatori di regione davano del “fascioleghista” a Salvini che chiedeva maggiori controlli ai confini. Mi pare evidente adesso chi avesse ragione.
Personalmente a me sembrava semplice buon senso adottare un principio di massima precauzione (basta rileggere i miei pezzi indicati nella nota (*1)) e prudenza: non avevo idea di che cosa stesse suggerendo di fare Salvini e, comunque, non avrebbe influenzato le mie idee al riguardo.
Mi pare poi interessante sottolineare la “parabola” di Burioni.
L’esperto virologo, paladino dei vaccini, e quindi gradito al sistema (visti gli interessi economici in gioco con le vaccinazioni), aveva subito ammonito sulla necessità di misure più severe per contrastare il pericolo di epidemia. Inizialmente i media (nella prima settimana a occhio) gli avevano dedicato infatti un certo spazio. Poi però, visto che in buona sostanza criticava l’operato del governo, hanno poi smesso di citarlo e interpellarlo sulla situazione.
La lezione è che anche gli intellettuali organici, esaltati come geni quando sostengono le iniziative del sistema, perdono rapidamente il loro status se ne divengono critici.
Il Burioni che critica le iniziative di Speranza non è più considerato la “bocca della verità” che stabilisce cosa è giusto e vero ma decade a un livello poco migliore di un propalatore di bufale al quale è quindi buona cosa dedicare poco spazio.
[23/2/2020: In realtà stamani era riapparso un po' su tutti i media: ma chiedendo la quarantena per tutti coloro che rientrano dalla Cina, ergo andando contro al governo, suppongo che sarà lui a essere quarantenato per un altro paio di settimane...]
Probabilmente nel corso della serata e domani continuerò ad aggiornare questo pezzo con le eventuali novità e riflessioni...
Modificato (22/2/2020): Mini riflessione: mi chiedevo se i focolai di Coranivirus siano stati circoscritti o meno: però il fatto che in Veneto non si sappia da chi è partita l’infezione mi fa pensare che ci possa ancora essere almeno un “untore” in giro (sempre che nel frattempo non sia già guarito spontaneamente).
MODIFICATO (23/2/2020 8:30): allora le ultime di stamani sono che non si sa chi siano i “pazienti zero” (se probabilmente sono più di uno) né in Lombardia né in Veneto. Per il Veneto si ipotizza un “gruppo di cinesi” a un bar: Virus, chi ha contagiato chi? Mistero sui primi «diffusori» La pista degli 8 cinesi al bar di Simona Ravizza su Corriere.it
L’articolo ribadisce anche come, non sapendo da chi parta il contegio, sia “più difficile” contenerne la diffusione.
Aggiungo io che c’è il grosso rischio che magari adesso si individuino tutti i contagiati nei comuni già coinvolti ma che fra 2-3 settimane altri casi spuntino decine o più di altri casi altrove.
Intanto con un DL il governo blocca l’ingresso e l’uscita delle persone dai paesi colpiti. Misura drammatica ma probabilmente necessaria se non per contenere (non si sa chi sia il paziente zero) almeno per arginare il diffondersi della malattia. Il prefetto (virologo esperto) potrà permettere eccezioni. Difficilmente immaginabili le difficoltà e i danni per la popolazione locale (tipo chi ha un lavoro autonomo fuori dal comune?).
Quarantenare da subito (partendo da un mese fa intendo) tutti coloro, cinesi e non, che rientravano dalla Cina sarebbe stato troppo facile? Per iBuoni e iCompetenti probabilmente sì...
Spiegatemi: in molti individui il Coronavirus si manifesta con scarsi sintomi o, addirittura, senza. Le persone che però hanno solo una febbriciattola non si devono preoccupare perché solo di quello si tratta. Cioè il malato deve riuscire ad autovalutarsi? Ricordo che in altri paese, per esempio in Olanda, TUTTI coloro che hanno la febbre hanno l’OBBLIGO di rimanere a casa dove saranno poi monitorati quotidianamente. Da noi invece si aspetta che il Coronavirus, precedentemente scambiato per un malanno stagionale, assuma una forma grave e che si diffonda per N paesi o magari in una grande città?
Ecco cosa intendo quando scrivo che si cerca di combattere un virus con la burocrazia...
NB: “Quarantenare” sembra non esistere (per adesso!) in italiano: ma siccome fa comodo e si capisce senza problemi (Quarantenare = Obbligare/Mettere in quarantena) lo aggiungo io volentieri...
MODIFICATO (23/2/2020 12:25): segnalo un’intervista estremamente chiara a un virologo membro dell’OMS (e che quindi dovrebbe sapere ciò che dice): Coronavirus, Walter Ricciardi dell’Oms: “Grave errore non mettere in quarantena le persone arrivate in Italia dalla Cina” da LaStampa.it
Interessante la spiegazione del perché l’aver bloccato i collegamenti diretti con la Cina sia stato un errore controproducente e, infatti, nessuna altra nazione ha fatto lo stesso: semplicemente chi proveniva dalla Cina ha dovuto fare degli scali altrove ma in questo modo non si è potuto identificare e controllare tali viaggiatori. Ovviamente andava imposta una quarantena su tutti coloro, cinesi e non, che provenivano da zone a rischio ma questo è ormai lapalissiano tranne che per i geni al governo e, immagino, qualche psicosardina…
Ho parlato col mio kebabbaro di fiducia: anche lui ha molta paura del virus e mi ha detto, sempre che io abbia capito bene (e lui pure!), che in Pakistan hanno chiuso tutte le frontiere…
Il governo favoleggia dell’opportunità o meno di sospendere Schengen: alcuni dicono che non è possibile. Non vi preoccupate: vi faranno vedere Austria e Francia come si fa...
Paradossalmente il buonismo mal indirizzato del governo che voleva tutelare i cinesi da possibili discriminazioni applicando a chi rientrava in Italia una quarantena precauzionale ha ottenuto l’effetto opposto. Adesso, proprio sapendo che non vi è stato alcun controllo, anch’io sono titubante ad andare in un ristorante cinese (da inizio febbraio invece c’ero stato due volte)...
Su FB ieri avevo scritto a un amica impegnata nella sanità di essere rimasto negativamente stupito che su 16 contagiati ben 5 fossero medici. Lei mi aveva risposto un po’ bruscamente che “in assenza di un criterio epidemiologico” era inevitabile un contagio.
Al che, per evitare spiacevoli battibecchi, avevo fatto un passo indietro scrivendole:
“Quindi è normale secondo te? Chiedo non polemizzo: ti credo se mi dici che era inevitabile. Semplicemente pensavo che venissero prese precauzioni extra...”
In realtà ero rimasto con i miei dubbi e il virologo sullodato mi ha dato un po’ ragione affermando: “Inoltre, quando vengono contagiati i medici significa che non si sono messe in campo le pratiche adatte, oltre al fatto che il virus è molto contagioso.”
MODIFICATO (23/2/2020 23:00): In realtà non ho moltissimo da aggiungere a quanto già scritto nel pomeriggio, comunque…
Un amico pentastellato mi ha accusato di avere negli ultimi giorni insinuato che il governo non abbia fatto il massimo. Gli ho risposto: «...negli ultimi giorni non mi pare di aver alluso niente sull’operato del governo ma solamente perché mi pareva palese la superficialità con cui è stata gestita questa, prima solo potenziale, crisi».
Insomma al momento il sito Coronavirus COVID-19 Global Cases by Johns Hopkins CSSE dà questi dati:
Italia → 155 casi
Francia → 12 casi
Germania → 16 casi
UK → 9 casi
Olanda → 0 casi
Non mi sembra che l’Italia sia riuscita a contenere la diffusione del virus meglio degli altri stati europei, anzi…
Secondo i miei amici pentastellati ci sono due spiegazioni: 1. Gli altri stati europei hanno focolai simili ai nostri ma non se ne sono ancora accorti; 2. Gli altri stati europei (e non solo) non forniscono i dati reali.
La seconda spiegazione mi sembra completamente inverosimile. Sulla prima mi pare molto improbabile: come ho più volte scritto in Olanda controllano tutti coloro che hanno la febbre, non ho idea di cosa facciano in Francia, Germania e UK ma mi stupirei se fossero molto meno organizzati. Comunque vedremo…
Il motivo del mio scettico possibilismo è che una parlamentare del M5S, Chiara Gagnarli, che seguo su FB e che considero molto in gamba, mi ha segnalato il seguente articolo: Coronavirus – L’isolamento dei soggetti a rischio in Francia, Germania e Uk sbandierato da Ricciardi (Oms)? Solo per chi ha sintomi evidenti o si “autodenuncia”. Ecco cosa si fa negli aeroporti europei e Usa di Eleonora Bianchini da IlFattoQuotidiano.it
Come anticipa il titolo l’articolo è una risposta all’intervista a Ricciardi (v. Coronavirus, Walter Ricciardi dell’Oms: “Grave errore non mettere in quarantena le persone arrivate in Italia dalla Cina” da LaStampa.it) il cui argomento più forte è che nelle sopraddette nazioni i controlli sugli ingressi sono mirati solo alle persone che, in pratica, si autosegnalano.
Che dire? Chi è più affidabile la giornalista o il virologo? Probabilmente c’è del vero in entrambi gli articoli; magari controllare anche solamente chi si autosegnala è comunque meglio di non controllare nessuno come abbiamo fatto noi…
Non lo so: sta di fatto che i numeri, almeno per il momento, danno torto all’Italia.
Ho finalmente visto un’immagine del ministro Speranza: seguendo poco i media tradizionali non sono molto esposto alle immagini…
Comunque mi ha fatto una pessima impressione! Sarei curioso del parere di Lombroso: secondo me lo catalogherebbe come debole di mente (vabbè, io con i miei occhietti ravvicinati, sarei un potenziale serial killer!)…
Più prosaicamente mi ha ricordato Topo Gigio: un piccolo burocrate, che al più avrebbe potuto aspirare a fare il vicesindaco di una città di medie dimensioni, si è ritrovato al ministero sbagliato nel momento sbagliato. Completamente inadeguato a gestire un’emergenza di dimensioni potenzialmente gigantesche come questa.
Ovviamente questa è la mia opinione basata sul nulla, cioè solo sulla sensazione che mi ha dato a pelle vedendolo parlare a un telegiornale.
Probabilmente la mia impressione è totalmente sbagliata e, anzi, magari Speranza viene quotidianamente interpellato dai suoi omologhi europei per avere consigli su come gestire il Coronavirus...
Un’ultima considerazione: nei paesi quarantenati si parla di un isolamento di 14 giorni. Ormai però più fonti indicano un’incubazione sensibilmente più lunga, da 7 a 27 giorni. Imporre quindi una quarantena di soli 14 giorni ha poco (zero) senso.
Voglio sperare che si dica 14 giorni e non 27 solo per non impaurire troppo la popolazione e che poi, in realtà, la durata dell’isolamento venga progressivamente estesa. Da questo punto di vista ho sentito infatti delle dichiarazioni piuttosto vaghe sulla reale durata dell'isolamento
Sarebbe comunque una bugia ma almeno avrebbe una motivazione: mantenere l’ordine pubblico ed evitare tentativi di “evasione”…
E nei prossimi giorni? Probabilmente se, come temo, la situazione del Coronavirus continuerà a peggiorare inizierò un nuovo pezzo sull’argomento...
Conclusione: e io ho pure le vie aeree delicate.
Nota (*1): Ecco l’elenco dei miei pezzi sull’argomento: il corto Corona del 1/2/2020, Due perplessità del 5/2/2020, lo Scaricavirus del 10/2/2020, il corto Un paese serio del 14/2/2020, fino ad arrivare ai corti di pochi giorni fa e seguenti Che mondo! e seguenti e Preparatissimi e seguenti di oggi...
L'esempio di Benjamin Franklin
8 ore fa
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