Ieri avevo iniziato a scrivere un pezzo che mi sarebbe dovuto servire poi come bozza per un sottocapitolo dell'epitome: però ne ho perso il controllo finendo per tralignare nella politica italiana. Alla fine avevo già scritto tre pagine (i miei pezzi sono in genere di due) e non ero ancora arrivato a niente. Ho deciso di lasciar perdere perché poi era in parte già stato superato dagli eventi ovvero l'elezione dei presidenti di camera e senato...
L'idea alla base era quella di chiarirmi una nuova legge del potere da inserire poi nell'apposito capitolo della mia Epitome: non so, forse ci riproverò, forse no...
A questo punto ne approfitto per un rapido commento politico sulle elezioni di Fico e Casellati.
Chi ci guadagna e chi ci rimette?
Il M5S ci guadagna più di tutti: ha avuto un ruolo centrale e determinante e ha ottenuto la carica più importante (anche se in teoria è la 3° e non la 2°) del presidente della Camera; non voleva Romani ed è riuscito a forzare un altro nome. Quantizzo con un +10% (*1).
Poi viene FI: Berlusconi è riuscito a piazzare una propria donna nonostante che FI sia il secondo partito della coalizione di centro-destra perché “ufficialmente”, Salvini della Lega è il candidato primo ministro anche se difficilmente diverrà tale. Forse questo è un contentino a Berlusconi ma comunque l'apparenza in politica conta e quindi quantizzo con un +5%.
Il riconoscimento del ruolo di mediatore di Salvini fra M5S e FI è importante: il suo valore si esprimerà più nel medio-lungo termine che nel breve. È ovvio che Salvini vuole diventare la guida del centro-destra al posto di Berlusconi: ma deve avere pazienza e non può fare una prova di forza per non spezzare l'alleanza. Quantizzo con un +3%.
Il PD non ha toccato palla rimanendo completamente escluso dai giochi. Al di là delle parole non credo che fosse quello che si proponeva Renzi. Quantizzo con un -2%.
Per tutti gli altri partiti, come ad esempio FdI, non cambia niente...
Ma veniamo ai due nuovi presidenti.
Fico non mi ha mai entusiasmato: sembra un fedele burocrate dallo scarso carisma personale, per capirci l'equivalente di Maroni nella vecchia Lega Nord.
La Casellati non l'avevo mai sentita nominare (come sapete non seguo la politica). Personalmente diffido degli individui con più nomi e cognomi ma ovviamente è un'impressione a cui non do valore. Leggendo la sua biografia su Wikipedia mi pare una fedele di Berlusconi sebbene non di primo piano: brutto l'episodio della figlia voluta come portaborse ma, considerato il pattume da cui Berlusoni ha scelto i propri candidati, probabilmente non era possibile trovare molto di meglio...
Conclusione: mi sono persuaso di dover riprendere in mano almeno alcune parti del pezzo che avevo iniziato ieri perché erano valide: credo che potrei trarne un bel pezzo di politica...
Nota (*1): di forza immaginaria: nel pezzo che ho abortito avevo elaborato un complesso sistema di valutazione che attribuiva una forza a ogni partito non basata esclusivamente sul numero di deputati ma anche su altre valutazioni. In particolare alcuni eventi possono farla fluttuare.
AVE CESARE
10 ore fa
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