Ieri ho iniziato a vedere le prime due puntate di una nuova serie su Primevideo: “Outer range”.
SCIUPATRAMA!
Un grande buco si forma nel terreno da pascolo di una fattoria texana: il buco è chiaramente innaturale. Una strana ragazza che sembra sapere molte cose è accampata là vicino. Il fattore vive con moglie i due figli adulti di cui uno di questi ha perso la moglie scomparsa nel nulla + relativa bambina piccola. Personaggi cupi, mistero e buona tensione drammatica.
Però sa di già visto! Faccio quindi la mia previsione...
Per tutta la prima stagione, una puntata alla volta, il pozzo (meglio di “buco”, eh?!) svelerà i suoi segreti e magie. Ci verrà mostrato il “cosa” ma non il “come” o “perché”. Parallelamente si risolveranno, ovviamente solo parzialmente, le varie tensioni in corso.
Verso la fine della stagione il pozzo permetterà di investigare o risolvere il mistero della moglie scomparsa.
Seconda stagione, o finale della prima: quello che si era intuito sull’origine del pozzo (ovvero il suo “perché”) è sbagliato. Se si fosse creduto che era “buono/utile” (perché per esempio permette di ritrovare la donna scomparsa) si scoprirà invece che è cattivo e che deve essere distrutto; se si era pensato che fosse “maligno/pericoloso”, si dovrà invece impedirne la chiusura o l’abuso perché, in verità, ha la funziona ultima di salvare l’intera umanità o roba del genere.
Terza stagione: un disastro perché la trama non starà più in piedi! Ma dubito vi si arrivi...
E la serie saudita? (v. Bisbigli sauditi) - 18/4/2022
Sono rimasto fermo alla quarta o quinta puntata: è noiosissimo.
La trama non progredisce perché le nuove puntate servono per far conoscere i vari personaggi con dei lunghi “flash back”. Il problema è che gli intrighi che aggiungono non sono particolarmente interessanti e così la già scarsa aspettativa provocata dalla prima puntata è già evaporata.
Gli sceneggiatori avrebbero dovuto trovare il modo di far avanzare nelle puntate successive anche la trama principale, preferibilmente con dei colpi di scena per mantenere vivo o aumentare l’interesse…
L’assenza di scene girate in esterno dà poi al tutto una sensazione claustrofobica non giustificata dalla trama e che anzi toglie credibilità e realismo alla serie.
Perché “Outer range” sa di “già visto”? - 18/4/2022
L’elemento noto è il totalmente assurdo e inspiegabile: non importa quale sia la sua forma peculiare.
La prima volta che l’ho osservato all’opera è stato in “Lost”: l’isola misteriosa in cui per ogni enigma risolto se ne aprivano altri due o tre nuovi. In quella serie, forse anche a causa della novità, sono riusciti a mantenere la tensione e la curiosità alta per almeno 5 stagioni!
Noi spettatori eravamo abituati ad avere una spiegazione per tutte le stranezze viste e, per questo, aspettavamo fiduciosi. Poi invece (credo!) non si concluse niente: ho scritto “credo” perché, intuito l’andazzo, non guardai le ultime stagioni.
Poi ci fu la serie (non ne ricordo il nome) dove una piccola percentuale di umanità svanisce nel nulla improvvisamente: fecero, penso, due stagioni, poi diventò impossibile mantenere tensione e curiosità senza spiegare niente del mistero di fondo (cosa che del resto avrebbe banalizzato tutto). Fu in questa serie che notai la novità (almeno per me) del contrasto fra il realismo delle storie dei vari personaggi e il completamente innaturale e inspiegabile.
E da allora ho imparato e immediatamente drizzo le orecchie quando mi accorgo che la trama si basa su un mistero talmente assurdo che, temo, non potrà essere giustificato in maniera credibile. So già che in questo tipo di serie gli sceneggiatori rilanciano sempre di più a ogni puntata ma in verità si tratta di un “bluff” perché non hanno niente in mano…
Priorità ed Epitome - 20/4/2022
Come ho già scritto sto cercando di dare priorità di lettura al libro di psicosociologia perché voglio risistemare il capitolo 1 della mia Epitome. Nel frattempo però ho ricominciato una nuova revisione che dovrebbe portare alla versione 1.9.1 (per adesso procedo lentamente e ho controllato solo il capitolo 2). Successivamente la riorganizzazione del capitolo 1 porterà alla versione 1.9.2.
Questo almeno è quanto ho deciso in teoria…
Tombe - 20/4/2022
Scorrevo la pagina Wikipedia di Adolf Hitler (*1) e sono rimasto colpito dalla foto di sua mamma che così sono andato a leggere. Prevedibilmente non c’era molto ma mi ha colpito un fatto: la sua tomba e quella del marito è stata distrutta per ordine del sindaco (col consenso della famiglia) nel 2012 e dei resti non si sa niente.
Capisco che tale tomba potesse essere fonte di imbarazzo e, probabilmente, attirasse uno sgradito turismo di stampo neonazista ma la storia non va distrutta. Anche, e specialmente, quando non ci piace. Volenti e nolenti quella tomba era fortemente legata alla storia della prima metà del XX secolo.
Come si può voler conciliare insieme l’esaltare l’importanza della memoria, vedi il “giorno della memoria”, e contemporaneamente cancellarne volutamente una parte? A me pare vi sia in questo una grave ipocrisia di fondo…
Aggiungo che limitarsi a ricordare un sottoinsieme della storia tralasciandone il resto equivale a distorcerla, a fraintenderla, a farle perdere le proporzioni e le relazioni: in pratica ricordare selettivamente è spesso inutile e talvolta dannoso.
Nota (*1): non per segrete nostalgie naziste ma per verificare se la data di nascita del dittatore nazista coincidesse con quella di un mio amico in maniera di approfittarne per prenderlo in giro: sfortunatamente c’è un delta di due giorni e svariati decenni...
Io vorrei i tre giorni di sonno!
10 ore fa
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