Lo pensavo già e oggi ne ho ricevuto conferma seguendo SkyTG24: il problema della difficoltà nel formare un governo non dipende tanto dal sistema elettorale quanto dagli italiani divisi su tre alleanze/partiti più o meno equivalentemente.
Detto questo mi pare però che manchi la comprensione di cosa questo significhi proprio nei politici: dopo anni in cui il partito vincente faceva quello che voleva grazie al bonus di seggi ottenuto (incostituzionalmente) adesso si deve invece tornare a una logica diversa: chi vince non può fare quello che vuole ma deve trovare accordi con altre forze politiche.
Personalmente questo sistema mi sembra più giusto ma richiede però maturità e buon senso: caratteristiche che non abbondano nei nostri politici ma, per lo stesso motivo, sarebbe ancora più pericoloso dare tutto il potere a una singola forza politica!
Dov'è il vampiro? - 9/3/2018
Ieri mi era venuta una gran voglia di rileggere “Intervista col vampiro” della Rice. Ho trovato gli altri libri della serie ma non il primo: mi sono intestardito, ho frugato altrove ritrovando altri libri, ma non quello che cercavo. Una rabbia... Probabilmente avevo già avuto in passato intenzione di rileggerlo (oppure l'ho prestato?!) andando quindi a spostarlo chissà dove: la confusione della mia casa e ancor più delle mie cose è epica.
L'unica speranza che ho di ritrovarlo è quello di comprarne un'altra copia: in genere in questi casi l'oggetto smarrito riappare molto velocemente anche se non lo cerco più...
Per il momento ho ripiegato su American Gods di Neil Gaiman in versione originale. Ricordo che quando lo lessi trovai il finale deludente però l'idea di fondo era molto bella e l'eco del suo fascino non è mai svanito: voglio rileggerlo per vedere se mi farà lo stesso effetto...
In linea! - 10/3/2018
Di nuovo in linea! Oggi, proprio allo scadere delle 72 ore di tempo massimo per intervenire, si è presentato a casa un tecnico della Telecom (un uomo sveglio e in gamba): in verità l'ho incontrato sulla strada mentre stavo andandomene, gli ho chiesto dove andava e quindi l'ho accompagnato direttamente a casa mia. Ovviamente il problema era esattamente dove dicevo io: a uno dei due giunti riattaccati col nastro isolante. Il cavo non solo si era ossidato ma pure rotto.
Momentaneamente me lo ha sistemato ma ha lasciato aperta la mia chiamata di intervento e segnalato che l'intero cavo è da cambiare e che non può stare per terra, fra i cespugli: secondo lui dovrebbero intervenire già la prossima settimana al massimo fra due. Alle mie perplessità mi è parso molto convinto: a fine novembre la segnalazione era stata fatta dal ragazzo tecnico esterno mentre stavolta è fatta direttamente da un tecnico Telecom...
Vedremo: la cosa positiva è che con 3.5Mbit potrei comunque aprire una chiamata con Fastweb per connessione lenta mentre con Telecom no: il minimo “garantito” era di 2,1Mbit per i contratti a max 7Mbit come il mio...
Il crollo - 13/3/2018
Ho continuato a seguire la serie dal “Tramonto all'alba” e, come previsto (v. Continuum e altri), verso la sesta puntata c'è stato il crollo.
Avevo scritto: «Temo quindi che da un certo momento in poi la serie scadrà improvvisamente nel ridicolo o che si arrampicherà sugli specchi per proporre colpi di scena inverosimili.» ed è esattamente ciò che è successo. I bei personaggi sono divenuti delle macchiette superficiali e la trama ha sviluppi senza senso che sono solo la scusa per nuovi spargimenti di sangue (e servono a "riempire" altre puntate)...
Peccato ma prevedibile.
Antipatichino - 14/3/2018
Molti amici mi hanno detto “sì, in effetti Bagnai sarà anche bravo ma in televisione non si sa esprimere: i pensieri più complessi non riesce a spiegarli ed è antipatico con la sua supponenza”.
Io lo giudico male perché, seguendolo ormai da un paio di anni, afferro immediatamente cosa intende anche da brevi accenni e, tutto sommato, la sua altezzosità, di cui per altro è ben consapevole, mi è indifferente, anzi la trovo divertente.
Però se l'obiettivo del Bagnai è diffondere le proprie idee a un pubblico più vasto allora dovrà cercare di lavorare sulla sua maniera di presentarsi. Un semplice ma buon punto di partenza è il consiglio di Salvini di sorridere sempre!
Nel seguente video il professor Bagnai al suo peggio: non solo non accenna un singolo sorriso ma sembra che sia vittima di una fastidiosa ulcera...
L'esempio di Benjamin Franklin
9 ore fa
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