Oggi ho modificato il mio programmino Java, che cerca la migliore combinazione epigrafe x capitolo/sottocapitolo, affinché sfruttasse un algoritmo genetico per la ricerca.
Come ho spiegato in Epigrafi ed Epitome in breve tempo il numero di combinazioni cresce esponenzialmente e non è più gestibile con la semplice forza bruta.
L’algoritmo genetico sfrutta invece il principio dell’evoluzione darwiniana. Si crea casualmente un gruppo di combinazioni di partenza e poi si fa “riprodurre” insieme quelle più promettenti mentre si eliminano le peggiori. Insomma, è un po’ più complesso di così ma il nocciolo è questo.
In pratica mi è occorsa tutta la mattina e il pomeriggio per modificare il programma: questo anche perché l’avevo pensato con una struttura diversa e, in più, ho voluto mantenere tutte le funzionalità della versione basata sulla forza bruta: ora, per esempio, il calcolatore dovrebbe calcolarmi la combinazione migliore per i primi 5 capitoli (in realtà 1/3 del capitolo 5 che è molto corposo e ricco di epigrafi) ma è da diversi minuti che elabora…
Ecco ha finito proprio adesso: 10 minuti e 40 secondi (per 16.383.360 combinazioni) contro 1,13 secondi (appena 3 generazioni) dell’algoritmo genetico.
Ovviamente ci deve essere qualche baco perché la versione teorica migliore vale 182 ma l’algoritmo genetico ne ha trovate di migliori! Una addirittura da 183.5 punti, una da 182.5 e una da 181 (l’ho lanciato tre volte).
Il problema potrebbe essere in entrambi i pezzi di codice perché uso una logica diversa per costruire le diverse combinazioni (quella del codice genetico l’ho migliorata). Il succo è che in un tempo irrisorio riesco a trovare soluzioni praticamente equivalenti a quella ideale.
Chiaramente col crescere del numero di combinazioni teoriche dovrò aumentare il numero di generazioni calcolate (tanto è un parametro che posso cambiare in un secondo) o la popolazione iniziale (altro parametro) e, comunque, inizierò a perdere sempre più terreno rispetto alla soluzione teorica (suppongo!) che però, già finendo di inserire tutte le epigrafi per il capitolo 5 diverrebbe incalcolabile o quasi…
Per i curiosi questa è la soluzione teorica da 182 punti trovata con la forza bruta:
Ecco le combinazioni:
Combinazioni trovate: 16383360
Record: 182.0
Media: 158.6156
Combinazione migliore:
1 Sigmund Freud Chiamiamo dunque illusione una credenza, quando nella sua motivazione prevale l’appagamento di un d
1 Johan Wolfgang Goethe Ognuno ascolta solo quello che capisce
1 Erasmo da Rotterdam Eppure, ve lo assicura la Follia in persona, uno è tanto più felice quanto più la sua follia è mult
1.1 Aristotele Due sono gli elementi che determinano la buona riuscita in tutte le cose: porre correttamente lo sc
1.3 Bertrand Russell Affermazione enfatiche e reiterate, specialmente durante l’infanzia, producono nella maggior parte
1.4 David G. Myers e Jean M. Twenge [...] advertising exposure helps make an unfamiliar candidate into a familiar one. Mere esposure to
1.5 Niccolò Machiavelli Perché gli uomini sono molto più presi da le cose presenti che da le passate; e, quando nelle prese
1.6 Thomas Hobbes L’ignoranza delle cause remote, dispone gli uomini ad attribuire tutti gli eventi a cause immediate
2 John Milton La mente crea il proprio mondo e, dentro se stessa, può fare un paradiso dell'Inferno e un inferno
2 Baltasar Gracián Ciascuno si foggia idee e concetti secondo la propria convenienza, e poi escogita molte ragioni per
2 Giacomo Leopardi Perché in sostanza il genere umano crede sempre, non il vero, ma quello che è, o pare che sia, più
2.1 Karl Kraus L'aforisma non coincide mai con la verità: o è una mezza verità o una verità e mezzo
2.2 David G. Myers e Jean M. Twenge If our capacity for illusion and self-deception is shoking, remember that pur modes of thought are
2.3 Lucius Annaeus Seneca Se tra' Parti fusse nato, subito da putto comincierebbe a tirar l'arco: se nella Germania, incontan
2.4 Thomas Hobbes Ed infine uomini fortemente attaccati alle proprie opinioni nuove (per quanto assurde) e ostinatame
2.5 Giovanni Sartori La guerra delle parole è una guerra tra nomi “nobili” e “ignobili”, ed è cosiffatta che i nomignoli
3 Friedrich Nietzsche Lo specchio non lo vediamo diversamente da come vediamo il mondo che vi si riflette
3 W. G. Forrest Da antica data gli spartani furono circondati da un gran numero di uomini dai quali si sentivano di
3 Pier Paolo Pasolini Quanto alla caduta del fascismo, innanzi tutto c’è un fatto contingente, psicologico. La vittoria,
3.1 Osho […] la società crea le menzogne. Esse sono davvero molto convenienti. Le menzogne funzionano come l
3.2 Confucio Se il principe considera i suoi ministri come proprie membra, i suoi ministri lo considereranno com
3.3 Sigmund Freud Ogni singolo è un elemento costitutivo di molte masse, è – tramite l’identificazione – soggetto a l
3.5 Thomas Hobbes […] essa [la guerra civile] ha così istruito gli uomini su questo punto del diritto sovrano che son
3.6 Aristotele Come in guerra i passaggi dei fossati, per quanto piccoli essi siano, disperdono le falangi, così p
3.7 Eckhart Tolle Qui appare ovvio come l’ego umano nel suo aspetto collettivo come “noi” contro “loro” è ancora più
4 Oscar Wilde Molto è dato a pochi, e poco è dato a molti. L'ingiustizia si è divisa il mondo e niente è distribu
4 Jacques Le Goff Ogni istituzione ha come fine riprodursi e esercitare una presa, il che non è nocivo di per sé. Il
4.4 Aristotele Resta ora da vedere se siano identiche la felicità dell’individuo singolo e quella della città nel
4.6 Herbert Marcuse La povertà che continua a regnare in vaste zone del mondo, non dipende più principalmente dalla pov
5 Friedrich Nietzsche Un'entità vivente vuole prima di tutto liberare la propria forza – la vita stessa è volontà di pote
5 Esiodo Allora lo sparviere superbamente gli parlò:
Buon uccelletto, perché pigoli tanto?
È un uccello più
5 Karl R. Popper […] per “storicismo” intendo un’interpretazione del metodo delle scienze sociali che aspiri alla pr
5.1 Diodore Siculo [...] Licinio Nerva, governatore della Sicilia, liberò, non senza un regolare giudizio, moltissimi
5.2 Thomas Hobbes Cosicché pongo in primo luogo, come una inclinazione generale di tutta l’umanità, un desiderio perp
5.3 Carlo Bini Ma il culto della ragione era fuori di dubbio prematuro, era troppo solo e troppo arido, né bastava
5.4 Bertrand Russell Tutta la storia insegna che qualsiasi gruppo di individui, cui sia stato affidato il potere su un a
Mentre la seguente è quella da 182,5 trovata dall’algoritmo genetico:
Varianza: 3.8654091
Soglia: 162.81926
Eliminati totali: 352
Rimasti: 1963
Nuovo totale: 5345
Media: 168.1146
Migliore: 182.5
1
ERA Eppure, ve lo assicura la Follia in persona, uno è tanto più felice quanto più la sua follia è mult
GOE Ognuno ascolta solo quello che capisce
GAL Vanissimo è il pensiero di chi credesse introdur nuova filosofia col reprovar questo o quello autor
1.1
ARI Due sono gli elementi che determinano la buona riuscita in tutte le cose: porre correttamente lo sc
1.3
RUS Affermazione enfatiche e reiterate, specialmente durante l’infanzia, producono nella maggior parte
1.4
MYE [...] advertising exposure helps make an unfamiliar candidate into a familiar one. Mere esposure to
1.5
MAC Perché gli uomini sono molto più presi da le cose presenti che da le passate; e, quando nelle prese
1.6
HOB In primo luogo, è peculiare alla natura degli uomini porsi alla ricerca delle cause degli eventi ch
2
PAS L'intelletto è per natura proclive a credere e la volontà ad amare: perciò, in mancanza di oggetti
MIL La mente crea il proprio mondo e, dentro se stessa, può fare un paradiso dell'Inferno e un inferno
LEO Perché in sostanza il genere umano crede sempre, non il vero, ma quello che è, o pare che sia, più
2.1
KRA L'aforisma non coincide mai con la verità: o è una mezza verità o una verità e mezzo
2.2
MYE If our capacity for illusion and self-deception is shoking, remember that pur modes of thought are
2.3
SEN Se tra' Parti fusse nato, subito da putto comincierebbe a tirar l'arco: se nella Germania, incontan
2.4
HOB Ed infine uomini fortemente attaccati alle proprie opinioni nuove (per quanto assurde) e ostinatame
2.5
SAR La guerra delle parole è una guerra tra nomi “nobili” e “ignobili”, ed è cosiffatta che i nomignoli
3
PAS Quanto alla caduta del fascismo, innanzi tutto c’è un fatto contingente, psicologico. La vittoria,
FOR Da antica data gli spartani furono circondati da un gran numero di uomini dai quali si sentivano di
NIE Lo specchio non lo vediamo diversamente da come vediamo il mondo che vi si riflette
3.1
OSH […] la società crea le menzogne. Esse sono davvero molto convenienti. Le menzogne funzionano come l
3.2
CON Se il principe considera i suoi ministri come proprie membra, i suoi ministri lo considereranno com
3.3
FRE Ogni singolo è un elemento costitutivo di molte masse, è – tramite l’identificazione – soggetto a l
3.5
HOB […] essa [la guerra civile] ha così istruito gli uomini su questo punto del diritto sovrano che son
3.6
ARI Come in guerra i passaggi dei fossati, per quanto piccoli essi siano, disperdono le falangi, così p
3.7
TOL Qui appare ovvio come l’ego umano nel suo aspetto collettivo come “noi” contro “loro” è ancora più
4
GOF Ogni istituzione ha come fine riprodursi e esercitare una presa, il che non è nocivo di per sé. Il
WIL Molto è dato a pochi, e poco è dato a molti. L'ingiustizia si è divisa il mondo e niente è distribu
4.4
ARI Resta ora da vedere se siano identiche la felicità dell’individuo singolo e quella della città nel
4.6
MAR La povertà che continua a regnare in vaste zone del mondo, non dipende più principalmente dalla pov
5
ARI Infatti nelle oligarchie sono possibili due generi di lotta, quella che mette in urto due fazioni d
ESI Allora lo sparviere superbamente gli parlò:
Buon uccelletto, perché pigoli tanto?
È un uccello più
POP […] per “storicismo” intendo un’interpretazione del metodo delle scienze sociali che aspiri alla pr
5.1
DIO [...] Licinio Nerva, governatore della Sicilia, liberò, non senza un regolare giudizio, moltissimi
5.2
HOB Cosicché pongo in primo luogo, come una inclinazione generale di tutta l’umanità, un desiderio perp
5.3
BIN Ma il culto della ragione era fuori di dubbio prematuro, era troppo solo e troppo arido, né bastava
5.4
RUS Tutta la storia insegna che qualsiasi gruppo di individui, cui sia stato affidato il potere su un a
Avendone voglia potrei divertirmi a trovare le differenze e, quindi, cercare di indovinare dove sia il baco: ma, visto che ormai abbandonerò il codice di forza bruta, non so se ne vale la pena. Sono infatti abbastanza sicuro che il codice dell’algoritmo generico sia più affidabile del precedente…
Conclusione: Come mi diverto male!
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