Non l’ho scritto ma un mesetto fa ho avuto un nuovo periodo di insonnia inspiegabile.
Come al solito ho iniziato a pensare se avevo introdotto qualcosa di nuovo nella mia alimentazione. In breve, nel giro di una settimana cioè (*1), iniziai a sospettare di un barattolino di spezie e sale “per arrosto” che stavo usando per le patate e per insaporire la carne: insieme a esso mi ero comprato un secondo barattolino, anch’esso di sale e spezie, che mi comprava la mamma e che, forse per questo, tenevo a mio uso esclusivo: aggiungendone quindi solo dei pizzichi qua e là direttamente sulle portate nel mio piatto.
Controllai quindi le indicazioni del barattolino di sale “per arrosto” ma non scoprii niente di sospetto: comunque smisi di usarlo e… problema risolto.
Poi ieri mi è venuto il dubbio: mia madre mi comprava quel sale con rosmarino ormai venti anni fa: magari qualcosa era cambiato (o nel frattempo ero cambiato io!). Allora ho controllato anche questo secondo sale e, sorpresa, contiene sale iodato! (*2)
Ora non so se anche il primo sale sia iodato o solo il secondo (che in piccole dosi usavo quando usavo il primo) ma non so se ho voglia di fare degli esperimenti al riguardo…
Nota (*1): mi ci vuole qualche giorno consecutivo d’insonnia per essere sicuro che non sia un caso, poi deve accadere che consumi ciò che mi provoca l’insonnia etc.
Nota (*2): sugli effetti che il sale iodato ha su di me rimando a Controindicazioni del sale iodato. Stimo a occhio che il mio problema colpisca un numero di persone dell’ordine di 1 su 100.000, forse anche meno: infatti i medici con una certa supponenza non credono ai miei sintomi perché gli “studi” hanno “dimostrato” che il sale iodato è “completamente sicuro”. Esattamente l’approccio mentale stolido che, negando l’evidenza, evita di affrontare un problema.
C’è o ci fa? - 7/4/2021
In Film già visto... mi sono divertito a ripercorrere l’evoluzione del mio punto di vista sull’azione del governo nell’affrontare la pandemia.
Da un’iniziale approvazione con riserve nella primavera 2020 sono rapidamente passato, più o meno all’autunno 2020, a una perplessa contrarietà.
Soprattutto cercando di capire le ragioni di alcuni interventi (e l’omissione di molti altri) mi chiedevo se “il governo ci fosse o ci facesse”. Sul governo sono giunto alla conclusione che “ci faccia” ma sul caso specifico del ministro della salute Speranza penso mi sono convinto che lui, almeno in estate, “c’era e non ci faceva”!
Indicativo a tal riguardo è che egli era davvero convinto di aver agito in maniera efficace per risolvere definitivamente la pandemia: lo dimostra il fatto che aveva scritto pure un libro, suppongo autocelebrativo, che però fu ritirato in fretta e furia pochi giorni prima di essere distribuito in libreria.
Tic fastidioso - 8/4/2021
Da un mese o forse più ho un fastidioso tic dietro l’orecchio sinistro. Fastidioso perché quando il muscoletto si attiva mi causa un leggero prurito che non riesco a placare.
Ma da cosa derivano i tic? Perché proprio adesso? Perché proprio l’orecchio sinistro?
Proverò a investigare ma ho la sensazione che l’unica risposta sarà un generico nervosismo.
PS: no, non ho altri tic.
Rabbietta - 9/4/2021
Ieri ho ascoltato per la prima volta una dichiarazione di Draghi (ero in macchina e non potevo cambiare canale radio facilmente) sul covid-19.
Spiegava che il covid-19 ha conseguenze gravi soprattutto per gli anziani e che per questo i vaccini andrebbero somministrati prima a loro e non a giovani di 35 anni…
Ebbene ha completamente ragione: le cose stanno esattamente così. Poi dovrebbe arrivare alla logica conclusione: ovvero che basterebbe vaccinare solo la popolazione più fragile. Ma questo sarebbe probabilmente chiedere troppo a un burocrate dei poteri economici/politici UE.
Comunque perché non prende per un orecchio Speranza e chiarisce anche a lui questo concetto?
PS: Il titolo è “Rabbietta” perché ho dovuto dare ragione a Draghi…
In Svizzera - 9/4/2021
È da questa estate che lo scrivo (non inventandomi niente ma ripetendo ciò che avevano spiegato in Rete persone molto più preparate e sveglie di me) ma una delle armi più efficaci contro il covid-19 sarebbero degli esami rapidi da fare a casa, a bassissimo costo in maniera da renderla una pratica quotidiana, che identificassero NON le persone infette ma quelle capaci di infettare (questo perché per individuare le seconde basterebbe una precisione molto inferiore rispetto a quella degli esami tradizionali).
In questa maniera anche l’asintomatico potrebbe accorgersi di essere ammalato ed evitare così di diffondere la malattia.
In Svizzera hanno fatto un passo in tale direzione:
Svizzera, disponibile in farmacia un test Covid fai da te gratuito da Ansa.it
La notizia non è importante in se stessa ma perché dimostra che se si fosse voluto fare lo si sarebbe POTUTO fare.
alla prima stazione
1 ora fa
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