Stavolta ho fatto una bella “potatura” da oltre 100 brani sono rimasto con una cinquantina e solo 33 sono stati selezionati.
Come dicevo ho selezionato 33 brani. Di questi 15 appartengono a gruppi già noti (a me!) mentre 18 no.
Di un gruppo noto (a me), gli Aephanemer, ho scelto due brani (“Hellebore” e “The sovereign”) ma stavolta nessuno di questi è in lizza per qualche categoria. E anche di un gruppo ignoto (a me!), Tears of Magdalene (finlandesi, “symphonic gothic metal”), ho scelto due brani.
Come al solito trovo molto interessante la divisione dei brani per nazionalità. In testa con 6 brani vi sono Svezia e USA: che ci sia la Svezia non è una sorpresa ma stupisce la presenza al vertice degli USA: il motivo in parte è che ho aggiunto due vecchi brani degli anni ‘80 di Bananarama e The Bangles, comunque anche solo 4 brani metal è un ottimo risultato.
Con 5 brani segue da sola la Finlandia: anche in questo caso nessuna sorpresa. Nella penisola scandinava in genere il metal è molto apprezzato e non di nicchia come in paesi “meno evoluti” musicalmente…
Con 4 brani c’è poi la Francia: in questo caso la leggera anomalia si spiega con i due brani degli Aephanemer. Devo dire che non incontro spesso gruppi francesi ma quei pochi che trovo mi piacciono molto (in questo caso oltre agli Aephanemer o anche i Lonewolf e un gruppo nuovo, i Wildpath, comunque buono).
Con 3 brani abbiamo la Germania (peggio del solito) e l’Italia (discreto numero).
Nessun paese con 2 brani ma con 1 solo brano abbiamo: Norvegia, Cina (!), Grecia, Svizzera, UK (male!) e Tunisia (!). E oltretutto il brano cinese è notevole. È bello sentire parlare al metal tutte queste lingue diverse!
La maggior parte dei brani è molto recente (2016 o successiva): ben 13 canzoni sebbene solo una di queste sia del 2020.
Per i cinque anni precedenti (2010-2015 compresi) i brani sono solo 9 di cui 4 del 2015 e 0 del 2010.
Dal 2000 al 2009 i brani sono solo 8 di cui nessuno antecedente al 2004.
I brani vecchi sono solo 3 di cui uno del 1999…
Lo scrivo sempre ma voglio ripeterlo per l’ennesima volta: mi fa piacere che il mio gusto non disdegni brani anche recentissimi perché penso sia un’indicazione di freschezza mentale.
Nella categoria dei brani di gruppi noti (a me) i candidati sono “Nosferatu” di Bloodbound, “Eater of Souls” della Luciferian Light Orchestra e “Son of the Sun” dei Therion.
Con un pizzico di incertezza voto per:
Invece, nella categoria ignoti (a me!), i brani selezionati sono: “Carry On” di Hällas, “When Legends Come to Life” di Wildpath, “The Traveller” di Vexillum e “Cry of Our Nation” di Pythia (lo so ho messo 4 brani ma tre erano in sostanziale pari merito).
Come al solito la scelta non è stata facile ma alla fine mi sono deciso per:
Ho deciso poi di creare nuove categorie dato che in quella “classica” dei vecchi brani c’era troppa poca scelta. Ho quindi diviso i brani in tre gruppi: le “novità” (i brani del 2019 e 2020) e, in maniera da avere un numero simile di canzoni, i “recenti” e “classici”.
Fra le novità (6 brani) i candidati sono: “Deathwalker” degli Eluveitie, “Hangman’s Noose” degli Scarecrow Jack e “Carry On” degli Hällas.
Vincono gli svizzeri (mi stanno un po’ antipatici ma sono molto bravi!):
Fra i recenti (da 2012 a 2018; 14 brani) i candidati sono: “Eater of Souls” della Luciferian Light Orchestra, “Heavenly Ride” dei Lionsoul (gruppo italiano!) e “Hordes of the Night” dei Lonewolf.
Il mio preferito è il piacevole:
Fra i classici (antecedenti al 2011; 13 brani) i candidati sono: “When Legends Come to Life” dei Wildpath, “Nosferatu” di Bloodbound e “Son of the Sun” dei Therion.
Anche in questo caso la mia preferita sarebbe “Son of the Sun” dei Therion ma siccome ha già vinto la categoria dei gruppi “Conosciuti (da me)” presento qui di seguito il secondo classificato:
Ma in questa categoria c’è stato anche uno “scandalo”!
Uno dei brani che più mi erano piaciuti era stato “Bride in Wind” dei Frozen Heaven (2008) il gruppo cinese di genere “Melodic Power Metal”. Mentre lo riascoltavo per compararlo agli altri candidati mi sono accorto che l’assolo iniziale di chitarra già lo conoscevo.
Allora ho iniziato a pensare dove l’avevo già sentito: cosa non banalissima visto che ormai ho 1095 brani nelle mie collezioni…
Inizialmente pensavo mi ricordasse qualcosa di Stratovarius (catalogato come “Melodic Power Metal”) ma poi mi è venuto a mente: “Secret Door” dei Dreamtale (anch’essi “Melodic Power Metal”). Sicuramente non siamo a livello di plagio ma la somiglianza (a partire dal 16° secondo) è comunque notevole, giudicate voi:
e
Insomma morale della favola ho deciso di togliere un punto dal mio personale cartellino ai Frozen Heaven col risultato che sono usciti dal gruppo dei tre candidati.
I brani dei gruppi italiani erano questi tre: “The Traveller” dei Vexillum, “Heavenly Ride” dei Lionsoul e, mi vergogno un pochino, “Blue (Da Ba Dee)” degli Eiffel 65. Siccome gli Eiffel 65 hanno già vinto chissà quanti premi non li prendo neppure in considerazione (comunque un bel brano!).
“The Traveller” parte bene ma sul finale non mi convince molto: mi sembra si trascini un po’.
Invece il coro di “Heavenly Ride” è veramente bello ma anche qui, a circa metà brano è come se iniziasse una canzone completamente diversa: l’effetto complessivo mi lascia perplesso.
Alla fine, dopo molta incertezza, ho deciso per:
Ma il brano migliore (e che quindi avrebbe vinto in tutte le categorie in cui era candidato!) fra i 33 di oggi è:
Ma vogliamo anche aggiungere una menzione speciale? Sì dai: mi dispiace troppo lasciare fuori il brano degli italiani Lionsoul! Ecco quindi un loro live:
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