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giovedì 22 aprile 2021

Esempio di tecnica mnemonica

Stamani per aiutare un’amica le ho scritto il seguente lungo esempio di applicazione di una tecnica mnemonica. Nei giorni scorsi le avevo mandato le mie nove pagine di appunti che presi anni fa al corso “Learn to learning” che poi le ho commentato passo passo al telefono. L’idea è quella di farle prendere abbastanza dimestichezza con varie strategie di apprendimento in maniera che poi possa trasmetterle alla figlia.

Nel complesso non sono però molto ottimista: il suo atteggiamento mi pare troppo passivo e non mi pare abbia piena fiducia in queste tecniche (basate invece su solide basi neurologiche). Alla fine pescherà a caso qualche idea, l’applicherà male e/o non abbastanza a lungo, convincendosi che, come aveva (erroneamente) intuito, non fanno per lei.
In particolare tende a seguire la strada del minimo sforzo, quella cioè dove le difficoltà oppongono la minore resistenza: invece è proprio dove si hanno i maggiori problemi che si dovrebbe lavorare di più. Ho la sensazione che mentre io tratto con leggerezza problemi seri lei li tratti con serietà ma li affronti con leggerezza. Si convince dell’esito negativo dei propri sforzi prima ancora di tentare e così sabota se stessa non impegnandosi come potrebbe.

Vabbè: il succo di questi discorsi è che temo che il mio sforzo sarà vano e allora voglio cercare di valorizzarlo un minimo riproponendo l’esempio che le ho mandato oggi qui sul ghiribizzo. Credo possa essere utile ad altri e, comunque, è divertente e interessante da leggere.
Ovviamente è scritto un po’ alla buona e di fretta: ma credo che l’immediatezza sia più utile di una correzione a posteriori (che comunque mi fa fatica fare!).


Premessa: queste tecniche, sfruttando caratteristiche della mente semi inconsce, tendono a essere molto personali soprattutto nelle associazioni che creiamo per aiutarci a ricordare qualcosa. Questo significa che i seguenti esempi, perfetti per me, potrebbero non essere completamente adatti a te: il problema non è che la tecnica non funziona con te ma che semplicemente dovresti trovarti da sola le associazioni di idee che più ti stimolano.
Volevo poi fare degli esempi reali ma in questo caso il problema è condividere il materiale. Facendo uno sforzo immane provo comunque a farlo.

Per partire qualcosa di semplice: la dedica di John Stuart Mill alla moglie in “Saggio sulla libertà”.
(L’ho scelta perché mi piace molto). Se ti interessa puoi scaricare qui l’intero volume: https://storiadellafilosofia.jimdofree.com/moderna/john-stuart-mill/saggio-sulla-libert%C3%A0-pdf/

«All'amata e compianta memoria di colei che fu l'ispiratrice, e in parte l'autrice, di tutto il meglio della mia opera – all'amica e moglie il cui altissimo senso della verità e della giustizia era il mio stimolo più grande, e la cui approvazione era la massima ricompensa – dedico questo volume. Come tutto ciò che ho scritto per molti anni, appartiene a lei quanto a me; ma il lavoro, così com'è, ha ricevuto in misura molto insufficiente l'inestimabile beneficio della sua revisione; alcune delle parti più importanti avrebbero dovuto essere sottoposte a un riesame più accurato, che ora non riceveranno mai più. Se solamente fossi capace di trasmettere al mondo la metà dei grandi pensieri e dei nobili sentimenti che sono sepolti con lei, sarei il tramite di benefici maggiori di quanti potranno mai derivare da qualunque cosa io scriva, privo dello stimolo e del conforto della sua impareggiabile saggezza. »

1. Per prima cosa leggila.
2. Prova a ripeterla. Dirai qualcosa del tipo: “Lui amava molto la moglie e lei era coautrice di tutto ciò che ha scritto… e allora, questo è facile e corto!”
3. Hai ragione, ma supponiamo per assurdo che tu debba impararne a memoria i vari concetti e che tu debba essere in grado di ripeterli nello stesso ordine in cui appaiono. (In genere questo potrebbe avvenire per un qualcosa di più articolato come un capitolo o un intero libro: ma cambierebbe solo la dimensione non la tecnica).

Individuiamo (fase 1) quindi tutti i concetti e riassumiamoli con parole nostre (fase 2). (Nota: ho messo insieme due fasi che sarebbero distinte ma che è comodo eseguire contemporaneamente).

A. All'amata e compianta memoria di colei che fu l'ispiratrice, e in parte l'autrice, di tutto il meglio della mia opera → Ispiritrice + autrice del meglio della sua opera.
B. – all'amica e moglie il cui altissimo senso della verità e della giustizia era il mio stimolo più grande, e la cui approvazione era la massima ricompensa → compiacere senso giustizia e verità della moglie era lo stimolo, l’approvazione la sua ricompensa.
C. dedico questo volume. Come tutto ciò che ho scritto per molti anni, appartiene a lei quanto a me → Questo saggio appartiene a lei quanto a lui.
D. ma il lavoro, così com'è, ha ricevuto in misura molto insufficiente l'inestimabile beneficio della sua revisione; → lei però non ha potuto aiutarlo fino in fondo (è morta prima).
E. alcune delle parti più importanti avrebbero dovuto essere sottoposte a un riesame più accurato, che ora non riceveranno mai più. → alcune parti importanti non ricontrollate da moglie.
F. Se solamente fossi capace di trasmettere al mondo la metà dei grandi pensieri e dei nobili sentimenti che sono sepolti con lei, sarei il tramite di benefici maggiori di quanti potranno mai derivare da qualunque cosa io scriva, privo dello stimolo e del conforto della sua impareggiabile saggezza. → SE Mill potesse scrivere ½ delle idee della moglie ALLORA avrebbe recato benefici maggiori all’umanità di quanto potrai mai fare da solo.

Abbiamo quindi sei passaggi.
Per ricordarli in ordine l’ideale è associarli a un percorso (fase 3). Ma tu potresti anche usare la tua casa, una ricetta o qualsiasi altra routine che ti è familiare e di cui non cambi mai l’ordine delle azioni.
Io userò il tragitto che compio per andare a fare la spesa.
Inoltre, come ricorderai, è utile usare immagini che stimolino tutti i nostri sensi e che magari ci diano delle emozioni. Principalmente però dovrai cercare di visualizzare queste idee.

I. Parto da casa e al mio cancello vedo un signore con la tuba in testa (Mill) che scribacchia qualcosa accanto a una donna elegante ma diafana e pallida (la moglie malata) che segue il suo lavoro attentamente indicandogli dei passaggi (coautrice) e che talvolta gli sussurra delle parole all’orecchio (ispiratrice). Mi accorgo che Mill sta scrivendo su una tavoletta d’oro: è infatti “il meglio” della sua opera. (l’immagine non ha bisogno di essere realistica: anzi se è fantastica e più probabile ricordarla facilmente).

II. Lungo il rio di XXX rimango bloccato dalle pecore che stanno tornando dal pascolo alle stalle. Di nuovo vedo la coppia di prima. Stavolta la donna sta parlando alle pecore che la guardano attente: la donna ha le braccia in aria e tiene in mano una bilancia (giustizia) e nell’altra una spada (verità). Il marito è in ginocchio a mani congiunte come a pregare e guarda alla moglie (cerca la sua approvazione). Quando finalmente la moglie lo guarda e annuisce solennemente: lui salta in piedi e saltella sul posto felice alzando le braccia al cielo.

III. Sono sulla strada principale e sulla sinistra c’è l’asilo: di nuovo vedo la coppia che però non accompagna a scuola un bambino ma tengono, ciascuno per un lato, un libro: è il saggio che appartiene a entrambi.

IV. Arrivo alla rotonda grande: c’è stato un incidente la moglie è ferita/morta in un veicolo incidentato mentre Mill è fuori che guarda stringendosi al petto il Saggio e piangendo.

V. Passo davanti all’autostrada: stavolta Mill è da solo, sempre affranto, e parla a una coppia di carabinieri del posto di blocco. È di spalle rispetto a me ma vedo chiaramente che mostra loro delle pagine scritte in stampatello con caratteri giganteschi con una calligrafia tutta storta e incerta: sono le parti che la moglie non ha potuto ricontrollare. Un carabiniere annuisce comprensivo mentre l’altro si gratta la testa cercando di trattenere le lacrime.

VI. Sono al supermercato: c’è l’offerta del 50%, all’interno trovo Mill che da solo ha riempito il carrello unicamente di confezioni di spaghetti. Capisco che avrebbe avuto bisogno della moglie per fare una spesa migliore.

Ovviamente questo viaggio è ordinato e sequenziale per me: tu devi usare qualcosa che ti è familiare. Per motivi di spazio mi sono concentrato sulle immagini visive ma tu dovresti cercare di usare anche gli altri sensi. Alcune immagini sono buffe, altre tristi, altre ancora assurde: va bene così: si ricordano meglio!

Riepilogando:
Cancello: coautrice + ispiratrice + meglio dell’opera di Mill
Pecore: Mill vorrebbe compiacere alto senso giustizia e libertà della moglie e la sua approvazione è la massima ricompensa.
Asilo: Il Saggio appartiene tanto a Mill quanto alla moglie.
Rotonda: Lei, morendo, non ha potuto aiutarlo fino in fondo.
Autostrada: molte parti importanti dell’opera non sono state controllate da lei.
Supermercato: Se Mill avesse potuto scrivere appena il 50% delle idee della moglie avrebbe recato all’umanità un beneficio molto maggiore di quanto potrà mai fare da solo.

Ho scritto tutti i punti precedenti senza minimamente ricontrollare quanto scritto prima ma sono assolutamente certo di aver ricordato tutti gli elementi salienti che volevo memorizzare.
Per te ovviamente non sarà così perché queste non erano immagini tue: devi ripetere il lavoro da sola. Inizialmente può non essere facile ma, via via che si prende pratica col metodo, bastano pochissimi dettagli: io ho cercato di dipingere dei quadri ma in realtà bastano pochi scarabocchi!

Ok, per adesso ho scritto abbastanza!
Io ho fatto la mia parte: ora prova anche tu a fare la tua e ripeti questo esercizio partendo da zero: scegliti i concetti che vuoi memorizzare (fase 1 e 2) e costruisciti la tua storia magari, invece che basandola su un viaggio, ambientando le varie scene nella tua casa (l’ordine potrebbe essere quello, partendo dall’ingresso, di spostarsi sempre nel primo ambiente a destra: quindi ingresso, cucina, sgabuzzino, terrazzo etc.). Io mi sono immaginato la coppia ma non c’è bisogno: le immagini possono anche essere più astratte. Puoi magari immaginarti anche solo il tomo del Saggio (che in realtà è un libriccino).
Insomma un po’ la teoria dovresti conoscerla: fammi sapere come te la cavi!

Sal.
KGB

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