Oggi ho già scritto il mio pezzo quotidiano ma non ho voglia di dedicarmi all’Epitome e, visto che il caso me ne ha dato l’opportunità, ne approfitto per avvantaggiarmi per domani…
Forse mesi o anni fa scrissi che avevo provato a cercare un forum di storia per condividere e scambiare idee ma, sfortunatamente, non trovai niente di attivo: persi interesse e lasciai perdere…
Qualche mese fa Youtube mi propose dei video storici, sull’antica Roma, di un tale Roberto Trizio: si trattava di video piuttosto brevi (massimo mezz’ora) e piuttosto leggeri comunque, a piccole dosi, gradevoli.
Più recentemente, su FB, un conoscente condivise un video sulla peste nel medioevo: una conferenza in cui lo storico del medioevo Alessandro Barbero ricostruiva i contro, ma anche i pro, delle diverse ondate di epidemie. Fu molto interessante ma siccome il medioevo non è il “mio” periodo non cercai ulteriormente.
Oggi, il solito Youtube mi ha suggerito un video molto curioso: Trizio che intervista Barbera proponendogli le domande degli utenti del suo canale!
Un video breve ma piacevolissimo in cui sia Trizio che Barbero si trovano a proprio agio insieme: Trizio fa domande pertinenti e interessanti e Barbera risponde in maniera spiritosa, sintetica ma esauriente e, spesso, fornendo spunti di riflessione.
Il video è questo: Intervista ad Alessandro Barbero. Domande sparse su Roma dal canale di Roberto Trizio.
Gli spunti di cui parlare, come detto, sarebbero tantissimi ma partirò da quello che mi coinvolge di più emotivamente e che, tutto sommato, è anche divertente.
Più volte ho accennato del mio zio “storico” (v. Ricordo zio Gip) che non era laureato in storia perché, come primogenito, preferì dedicarsi a studi che gli avrebbero garantito più facilmente uno stipendio per aiutare la famiglia. Così si laureò in economia ma la sua passione fu sempre la storia a partire dalla sua tesi sull’Atene di Pericle!
Ricordo che un giorno mio padre gli chiese fra il divertito e il disgustato come mai leggesse i libri di Vespa: mio padre riteneva infatti il giornalista eccessivamente fazioso e il racconto delle vicende politiche troppo di parte e romanzato.
Mio zio gli rispose che, sì Vespa era effettivamente un po’ di parte ma gli ricordava Sallustio (*1) perché, per scrivere i suoi libri, si documentava parlando direttamente con i protagonisti delle vicende che narrava. Gli sembrava insomma di leggere un libro realizzato da uno storico antico ed evidentemente, al di là dell’affidabilità del contenuto, la sensazione data dai retroscena gli piaceva.
L’episodio mi è tornato in mente a una precisa domanda di Trizio a Barbero: T. - “In percentuale quanto è affidabile Svetonio?” (*2); B. - “Uhm… il 10%”; T. - “Così poco?!”; B. : “Beh, allora diciamo il 25%...”
E poi Barbero spiega che gli storici antichi erano come i giornalisti attuali: più interessati a presentare i fatti in una precisa prospettiva piuttosto che attenersi rigidamente alla cronaca.
Se vogliamo Barbero ha fatto un’affermazione simmetrica a quella di mio zio: gli storici antichi sono come i giornalisti moderni; mio zio invece diceva che Vespa, un giornalista moderno, era come uno storico antico! A me pare buffo!
Poi l’intervista a Barbero mi è piaciuta anche per un altro motivo più banale: ha confermato tutte le mie teorie storiche.
L’unica sua risposta con cui non sono d’accordo è quella se sarebbe stato preferibile un confine sul Reno o sull’Elba. Barbera risponde che sostanzialmente sarebbe stato indifferente e poi accenna al fatto che i territori fra i due fiumi erano boschi e paludi.
Sicuramente conquistare quel territorio sarebbe stata una spesa senza un ritorno economico immediato eppure la difesa del confine lungo l’Elba sarebbe stata più facile che lungo il Reno a causa della lunghezza molto minore. Poi, certo, mi si potrà obiettare che il colpo di grazia all’impero lo diedero i goti, ad Adrianopoli, che avevano attraversato il Danubio: però l’occidente sarebbe stato molto più solido con un confine a nord più sicuro…
Ah! e poi c’era un’altra risposta che mi ha colpito… qual era? Ah, giusto!
Trizio gli ha anche chiesto chi aveva ragione fra Traiano, che aveva annesso la Mesopotamia all’impero e Adriano, il suo immediato successore, che invece l’aveva immediatamente restituita ai Parti senza combattere.
Onestamente io non avrei saputo rispondere: ci sono pro e contro in entrambi i casi.
Barbero se l’è cavata rispondendo che i due imperatori erano ottimi generali e sicuramente sapevano bene quello che facevano: per questo non se la sente di rispondere chi ha fatto bene e chi male…
Poi ci sarebbe la domanda sulla caduta dell’impero romano che, come dovreste sapere (v. ????), è il mio pallino.
COLPO DI SCENA!! Ero sicuro di aver pubblicato un pezzo sulla caduta dell’impero romano quest’anno o nel 2018 e invece non lo trovo!
Adesso ho la sensazione di aver ripreso a lavorarci lasciandolo però incompiuto e dimenticandomene! Vabbè… adesso provo a cercarlo sul calcolatore… ma mi pare impossibile… bo…
Trovato! In realtà avevo pubblicato Caldo o freddo dove riprendo una mia vecchia bozza sul tema ma non provo nemmeno a concludere il pezzo...
Conclusione: sicuramente guarderò altri video di Barbero e, perché no, di Trizio!
Nota (*1): mi pare! Comunque, se errore c’è, esso è mio che ricordo il nome sbagliato e non di mio zio!
Nota (*2): questo e i seguenti virgolettati sono riportati a memoria e le parole precise potrebbero essere un po’ diverse.
L'esempio di Benjamin Franklin
8 ore fa
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