Gli aforismi sono veramente piacevoli e il problema è solo il formato dell’opera: una selezione di una selezione della raccolta originale di aforismi dell’autore in nove volumi raccolti in circa 35 anni. Il risultato è un condensato che probabilmente riflette più il pensiero del curatore (di cui non mi importa niente) che quello dell’autore.
Anzi nel complesso mi pare un’operazione irrispettosa dell’autore ridurre una sua opera così grande in un libriccino di 70 pagine che si legge in meno di un’ora.
Detto questo, strizzando l’occhio alla grande ironia di Lichtenberg, di seguito presenterò i
In totale nel libriccino ce ne sono 190 e io ne ho evidenziati, se ho contato bene, 47. Insomma non una scelta banale: li dovrò scorrere, cercare di valutarli e poi ripetere l’esame fra i migliori rimasti fino a quando non avrò dieci aforismi.
A me sarebbero piaciuti quelli sulla società (per la mia Epitome) ma di questi non ce ne sono molti anche se ne ho riconosciuto uno che avevo trovato in una raccolta generica di aforismi. Spicca l’umorismo, un certo buon senso ed equilibrio e alcune notevoli intuizioni sul futuro.
A me colpiscono anche gli aforismi in cui si intravede la personalità dell’autore. Uhm, come spiegarmi… vi vedo delle anomalie logiche la cui probabile spiegazione getta luce sul modo di pensare dell’autore e quindi sulla sua personalità. Poi ci sono le verità a cui non avevo già pensato e che quindi apprezzo come nuove. Poi quelle scritte in maniera brillante o quelle che evidenziano intuizioni profonde.
Tenete presente che morì nel 1799 (e la raccolta va dal 1764 al 1799) e che fu un professore universitario di fisica (oltre che scrittore). Dal poco che ho letto credo che potrebbe essere un INTP: vediamo che dice al riguardo il mio solito sito inaffidabile… lo danno ISTJ con 5 voti: 3 ISTJ, 1 INTJ e 1 ENTP… boh, io mi astengo, non ne so abbastanza… Comunque dall’immagine che dà di se stesso credo si possa escludere che fosse estroverso… vabbè…
Bene: alla prima “passata” sono rimasto con 14.
Fra queste ne spiccano 4 o 5 che quindi posso già presentare.
1. «Ch’io prima di credere a qualche cosa lo lasci filtrare dalla ragione, non mi sembra per nulla straordinario; non più di quando mastico un boccone nell’anticamera della mia gola prima di inghiottirlo. È strano dire queste cose, e [forse “è”?] troppo evidente per i nostri tempi, ma temo che diverrà sin troppo oscuro da qui a duecent’anni.» (*1)
Qui sarebbe importante conoscere il contesto di questa frase che indubbiamente suona profetica. In particolare i duecent’anni ci portano a un anno compreso fra il 1964 e il 1999.
Io vi leggo l’intuizione che il pensiero illuminista non sarebbe durato per sempre: forse l’autore già intravedeva il romanticismo in contrapposizione alla razionalità…
Non so: come ho scritto bisognerebbe conoscere meglio il contesto ma di sicuro è una frase affascinante.
2. «Leggere significa prendere in prestito; tirarne fuori qualcosa di nuovo significa ripagare il debito.» (*2)
Sono d’accordo: vi vedo un’analogia con Plutarco: “Imparare non è riempire un secchio ma accendere un fuoco.”
3. «Presso la maggior parte degli uomini l’incredulità in una cosa si basa sulla cieca credenza in un’altra.» (*3)
Profondamente vero. La misconoscenza è nella natura umana: la pervicace tendenza a non voler considerare i fatti oggettivamente per non dover riformulare il proprio giudizio sulla vita (antiresipiscenza). La protezione della propria autostima: i fattori psicologici che entrano in gioco sono tantissimi…
4. «Non so dire in verità se la situazione sarà migliore quando cambierà; posso dire che deve cambiare se si vuole che sia migliore.» (*4)
Questa è la potenziale epigrafe per [E] 13.2, “Alla ricerca di alternative”: non ricordo però se effettivamente fa parte della “Gnomica” o no…
5. «Se un’altra generazione dovesse ricostruire l’uomo in base ai nostri scritti sentimentali lo vedrà come un cuore provvisto di testicoli. Un cuore con uno scroto.» (*5)
Non potevo non inserire un aforisma che mi ha fatto ridere di cuore (appunto!). Aggiungo che quello che Lichtenberg dice per la sua epoca è probabilmente applicabile a tante altre. Visione molto Ti secondo me: quindi ISTP o INTP in questa frase.
Quasi quasi, visto che ho già scritto abbastanza, invece di selezionare faticosamente altri cinque aforismi, mi fermo qui…
Conclusione: nel complesso sono contento perché, a parte quella segnalata, ho trovato altre 4 o 5 potenziali epigrafi per la mia Epitome: magari non sono eccezionali di per sé ma illustrano piuttosto bene i capitoli/sottocapitoli a cui le assocerei.
Nota (*1): tratto da Libretto d’appunti – Aforismi e pensieri di Georg Christoph Lichtenberg, (E.) Fiorenzo Albani, 2023, a cura di Nello Sàito, pag. 17.
Nota (*2): ibidem, pag. 29.
Nota (*3): ibidem, pag. 30.
Nota (*4): ibidem, pag. 34.
Nota (*5): ibidem, pag. 41.
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