Ultimamente ho qualche problema con i commenti: ero abituato a riceverne pochissimi e ora invece ne ho più di quanti riesca a rispondere!
Un commentatore mi ha suggerito scherzosamente di scrivere di più ma per me non è così semplice: per rispetto a chi perde tempo a farmi sapere la sua opinione voglio rispondere a tutti solo che per me è un’operazione lenta: mi piace leggere bene cosa mi viene scritto, ragionarci sopra e solo allora rispondere in maniera comprensibile. Insomma non è che leggo solo un paragrafo e poi butto giù qualche commento a casaccio: cerco al mio meglio, che magari non è molto, di comunicare produttivamente e questo richiede tempo. E, oltretutto, devo essere dell’umore giusto…
A questo problema tecnico se ne aggiunge uno più “filosofico”: come gestire il mio tempo?
Senza entrare nei dettagli le priorità sono: Epitome; ghiribizzo e lettura; commenti. A queste poi si dovrebbero aggiungere tutte le normali attività più quelle a cui di tanto in tanto mi dedico saltuariamente (per esempio ieri ho iniziato un raccontino breve).
Scrivere giornalmente sul ghiribizzo è per me una priorità piuttosto alta che, più o meno, equivale a quella di portare avanti le mie letture: anzi spesso molti pezzi mi servono per approfondire e memorizzare ciò che ho letto. Per esempio non sto andando avanti in “L’età degli imperi” perché prima voglio scriverci un pezzo, lo stesso (nonostante ne abbia scritto molto ultimamente) per “On becoming a person”. Una volta che ci scrivo sopra infatti memorizzo al meglio i concetti su cui ragiono e per questo preferisco procedere alternando lettura e scrittura in questa maniera. Inutile dire che la lettura dei libri è anche il “combustibile” (nella forma di idee e spunti) che mi è necessario per portare avanti la mia Epitome. Questo per spiegare che le mie priorità hanno una loro logica!
Tutte queste attività poi sono governate da un’altra premessa: cosa ho voglia di fare. Ho notato che, per esempio, scrivere quando non ne ho voglia produce risultati inferiori e, alla lunga, consuma la mia motivazione. Insomma, se alla fine non me la sento di fare qualcosa, visto che non si tratta di lavoro, non la faccio.
Ieri questo conflitto di priorità è stato particolarmente evidente: era una bella giornata di sole, il giorno prima avevo dovuto stare fuori mattina e sera, e mi sono chiesto “Cosa faccio adesso in questa oretta pomeridiana che ho disponibile? Rispondo a due, magari tre commenti, oppure vado in giardino a leggere?”
Ho deciso, nonostante il senso di colpa, di andare a leggere piazzando la mia sdraio nell’erba, con la giusta inclinazione del sole (che non mi facesse ombra quando avessi scritto delle note) e ho letto beatamente nel silenzio: anzi ho finito anche le appendici (modeste) del libro di Trosky “La rivoluzione tradita”…
In realtà avevo pensato di accennare brevemente al problema dei commenti e poi dedicarmi a un riepilogo di quanto letto: poi invece questa spiegazione iniziale mi ha preso più spazio del previsto e ormai rimanderò Trotsky a un pezzo a parte…
Per risolvere questo problema dei commenti devo ancora decidere cosa fare: stabilito che la priorità di questa attività è più bassa di molte altre e che comunque non voglio scrivere risposte affrettate (dal mio punto di vista non avrebbe senso) non mi resta che lavorare sul come organizzarmi.
Al momento ho molte idee in testa ma ancora non mi sono deciso su come agire anche perché ultimamente non ho ricevuto nuovi commenti. Attualmente rispondo cercando di seguire un ordine cronologico ma questo è penalizzante per chi mi commenta saltuariamente… quindi magari potrei organizzarmi con file parallele in base a chi mi scrive? Come detto ci devo pensare per valutare i diversi pro e contro…
Se stabilirò una politica di gestione ufficiale dei commenti ovviamente ne scriverò qui sul ghiribizzo.
Conclusione: ci sarebbe forse da scrivere, sempre nell’ottica di inquadrare bene le mie priorità, su perché scrivo su questo sito e con quali obiettivi ma immagino sia meglio legarlo a un pezzo su Rogers…
In definitiva in questo pezzo ho voluto chiarire che sono lento a rispondere perché ci tengo a farlo “bene”. Mi dispiace lasciare le risposte ai commenti “indietro” ma ho razionalmente stabilito che hanno una priorità più bassa rispetto ad altre attività ricreative...
Il figlio della Concetta
11 ore fa
Il tempo a disposizione per il proprio diario e la diariosfera è limitato e poco. Per tale tempo confliggono:
RispondiElimina- la scrittura di nuove pagine
- la manutenzione di quelle esistenti
- lettura dei commenti e relative risposte
- lettura di pagine in altri diari, commenti in esse
- etc.
Impossibile fare tutto, generalmente.
Pazienza.
UUiC